TENTOLINI, Luigi
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Cremona il 14 settembre 1793 da Carlo e da Maddalena Franzosi.
Poche le notizie sulla sua gioventù. Nel 1814 risultava coscritto dei veliti reali, poi [...] come, alla fine delle indagini, i giudici di Milano avessero individuato in Tentolini, al riparo in Svizzera, l’ordinatore della setta in Cremona grazie al quale la Giovine Italia era penetrata nella città e nel circondario. Il 6 maggio 1834 il suo ...
Leggi Tutto
PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] di gran parte del testo, dove Paoletti traduce, parafrasa o piega alle proprie esigenze lunghi brani degli auctores della setta: da Mirabeau, con cui ebbe contatti diretti e che lo raccomandò al granduca, a François Quesnay, Pierre-Paul Le ...
Leggi Tutto
MAZZINI, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
– Settimo di dodici figli, nacque a Chiavari il 2 marzo 1767 da Giuseppe, genericamente qualificato come negoziante, e da Maria Turio. Suo amico d’infanzia fu Luca [...] o di poco successivi lo dipinsero come un soggetto che aveva collaborato con il regime napoleonico e anche come esponente della setta massonica degli Indipendenti. Sarà poi il M. stesso a confidare un giorno al figlio, cresciuto nel ricordo dell ...
Leggi Tutto
RICCIO, Pierfrancesco
Gigliola Fragnito
RICCIO, Pierfrancesco. – Nacque a Prato il 10 dicembre 1501 da Clemente di Nese e da una certa Margherita in una famiglia di origini modeste, ma in grado di dargli [...] famiglia ducale, procurandosi l’astio di coloro che lo ritenevano responsabile di mancate committenze, accusandolo di aver creato «una setta […] e chi non era di quella non partecipava al favore della corte» (Vasari, 1881, p. 91).
Dalle fonti, però ...
Leggi Tutto
FORNARI, Callisto (Callisto da Piacenza)
Agostino Borromeo
Nacque a Piacenza il 18 apr. 1484. Nulla si sa dell'ambiente familiare in cui crebbe; v'è persino incertezza riguardo all'esatto cognome della [...] Risulta, infatti, che durante l'avvento del 1537 tenne un ciclo di sei prediche nel duomo di Mantova; che il 14 sett. 1550 svolse una memorabile omelia in occasione della posa della prima pietra del monastero di S. Agostino fatto costruire a Piacenza ...
Leggi Tutto
BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] Lutero, lodando la sua dottrina; ora capiva di aver scelto il momento meno adatto per criticare Roma e per esaltare la setta luterana. In secondo luogo, aveva più volte negato in passato l'esistenza del purgatorio, nel quale, invece, ora, in virtù di ...
Leggi Tutto
FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] rimedio di "escludere dalle scuole gli Orazii, i Virgilj, gli Ovidii, e gli altri tutti, benché famosi, della canora setta" (p. 147). La poesia non deve avere come scopo vagheggiare e cantare favole amorose, ma educare i giovani alla moralità ...
Leggi Tutto
VENITA, Giuseppe
Luca Di Mauro
– Nacque a Ferrandina, nel Materese, il 19 marzo 1774 da Vincenzo e da Camilla Schiavone.
Alcune fonti indicano in maniera imprecisa come data di nascita l’8 dicembre [...] . In quella fase Venita si trovò dunque a collaborare con i radicali della Lega europea nonché con una misteriosa setta esoterico/politica napoletana chiamata dei Pellegrini bianchi, estendendo così la propria rete al Salernitano e ad altre province ...
Leggi Tutto
LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] all'ebraismo.
Lo spirito sempre inappagato del L. lo portò dopo soli cinque mesi ad abbandonare anche questa nuova "setta", rea di fondarsi, come quella luterana e quella anabattista, solo su "baie, superstitioni e ciance". Riuscì dunque con uno ...
Leggi Tutto
MUSSOLINI, Vittorio
Alfonso Venturini
– Nacque a Milano il 27 settembre 1916 da Benito e da Rachele Guidi.
Secondogenito e primo figlio maschio del duce, frequentò il liceo Tasso a Roma, dove conobbe [...] ind.; F. Savio, Cinecittà anni Trenta, Roma 1979, ad ind.; A. Spinosa, I figli del Duce, Milano 1983, ad ind.; S. Setta, Dallo squadrismo alla Repubblica di Salò, Bologna 1986, p. 241; F. Ciano, Quando il nonno fece fucilare papà, Milano 1991, p. 158 ...
Leggi Tutto
setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...