LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] .
Nei successivi interrogatori ammise di essere membro della carboneria, maestro della Società degli illuminati e capo della setta "La speranza" e fece anche i nomi di carbonari romagnoli. Le sue rivelazioni provocarono inoltre nel giugno 1821 ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] mistica ed alchimistica lo si vide in quei giorni, allorché fu invitato a partecipare al convegno dei "Philalèthes": una setta massonica che fin dal 1784 aveva cercato di organizzare un convegno allo scopo di riunire tutti i seguaci delle ricerche ...
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MELEGARI, Luigi Amedeo
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 19 febbr. 1805 a Meletole, frazione di Castelnovo di Sotto, nell’attuale provincia di Reggio Emilia, da Pietro e Maria Simonazzi, contadini [...] sia per la capacità organizzativa.
Presso di lui si svolsero i tormentati colloqui per una cooperazione fra gli aderenti alla setta dei Veri Italiani, guidati da F. Buonarroti, e la Giovine Italia (1832); tramite lui passò la guida di quest’ultima ...
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PERSICO, Federico
Pasquale Beneduce
PERSICO, Federico. – Nacque a Napoli il 6 aprile 1829 da Pasquale, negoziante, e da donna Maria Antonia Vacca, nella casa di famiglia del quartiere S. Giuseppe. Allievo [...] fra ‘camorristi’ e spie del governo e l’incontro con Carlo Poerio, a giudizio per il cosiddetto processo alla setta dell’Unità Italiana, i familiari distrussero alcuni suoi scritti di diritto costituzionale, tre coccarde dai nastri tricolore, di cui ...
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ARIOALDO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Duca di Torino, ariano, appartenente alla nobile stirpe di Caupo, aveva sposato, nel secondo decennio del sec. VII (non dopo il 615-616 comunque), la figlia [...] salutò per primo. Blidulfo allora, con zelo eccessivo e fuor di luogo, replicò rinfacciando al duca l'appartenenza ad una setta eretica. Uno dei gasindii di A., cogliendo una sua esclamazione di stizza, si fece premura di venire incontro ai desideri ...
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MARLIANI, Marco Aurelio
Pietro Zappalà
– Nacque a Milano nell’agosto del 1805 dal conte Rocco e da Amalia Masera.
Il padre era avvocato e personalità molto in vista della aristocrazia milanese: fu anche [...] M. si trasferì quello stesso anno a Parigi, anche per ragioni politiche ed economiche: egli, infatti, aveva appoggiato la setta segreta dei carbonari e aveva profuso a suo favore buona parte delle sue sostanze. Nella capitale francese fu attivo come ...
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BECCARELLI, Giuseppe
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Di umili origini (il padre esercitava il mestiere di sarto), nacque nel 1666 a Pontoglio (Brescia). Trasferitosi dapprima ad Urago d'Oglio e poi a Brescia, "studiò qualche cosa [...] traeva le sue origini specialmente dalla predicazione dei pelagini della Val Camonica, operanti ancora alla fine del secolo, sebbene la setta fosse stata ufficialmente condannata e dispersa tra il 1653 e il 1657. Pare che anche il B., divenuto poi il ...
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MIELE, Antonio
Gianni Fazzini
– Figlio di Giuseppe e di Isabella Alvino, nacque il 23 febbr. 1813 in Andretta (presso Avellino). Compì i primi studi a Napoli per continuarli poi nel seminario metropolitano [...] in Andretta, Subiaco 1924, p. 81; V. Acocella, Calitri moderna e contemporanea, Napoli 1926, p. 104; G. Paladino, Il processo per la setta l’«Unità Italiana» e la reazione borbonica dopo il ’48, Firenze 1928, pp. 17, 100 ss., 172, 176, 180, 187; V ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] ; N. Nisco, Ferdinando II ed il suo regno, Napoli 1888, pp. 249-251; G. Mondaini, I moti politici del '48 e la setta dell'"Unità italiana" in Basilicata, Roma 1902, pp. 244, 248-249, 269; A. Gabrielli, Settembrini, Milano 1927, pp. 110, 128, 131, 132 ...
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DORIA, Raimondo
Giuseppe Monsagrati
Nacque nel 1793 a Malaga, in Spagna, da Stefano, discendente di un ramo della nobile famiglia genovese del cui passato splendore restava solo una labile traccia nel [...] . A quell'epoca - avrebbe poi dichiarato - avvertiva già un forte fastidio per i rituali carbonari e dissentiva dai programmi della setta, ma si era pure formato in lui il proposito di "penetrare quanto più poteva nei segreti della società per cosi ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...