DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Francesco Guzolini, in casa del quale fu arrestato il 3 dic. 1850 con l'accusa di essere "uno dei principali agenti" della "setta diretta da G. Mazzini e da Ledru-Rollin". Trasferito a Napoli e rinchiuso in Castel dell'Ovo, subì due anni e mezzo di ...
Leggi Tutto
COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] dal primo numero: "Dignità di linguaggio, e misura di espressioni, ragionata censura, non capricci di moda, non furor di setta, non invettive, non asprezze, non odiose personalità".
Ebbe vita breve, il Monitore, ché ormai i tempi incalzavano: nell ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] G. Solari, L. e A. Albertini, E. Masè-Dari, A. Graziadei, C. Supino. "Il Laboratorio non era una biblioteca né una setta", ricorda Einaudi in una commossa rievocazione del C. (1901). "Non era una biblioteca perché i libri erano accessibili a tutti ed ...
Leggi Tutto
CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] 1821 e sciolta nel settembre del '22. Quindi fu tra i trenta membri della Consulta generale del Regno designati il 23 sett. 1821, e fu riconfermato nella nomina definitiva dei consultori fatta il 15 giugno 1824. Nel marzo 1826 ricevette l'incarico di ...
Leggi Tutto
BUSCALIONI, Carlo Michele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mondovì il 24 ott. 1824 da Giov. Antonio e da Francesca Bocca. Il padre ebbe parte di non grande rilievo nei moti del 1821 e poi nella organizzazione [...] accostato intorno al 1860; nel 1863 era nominato gran maestro aggiunto, ma già nel 1864 rompeva, apparentemente almeno, ogni legame con la setta. Intanto nel 1863 era morto il La Farina. Il B., che si trovava a Parigi per gettare le basi di una nuova ...
Leggi Tutto
BENDINELLI, Goffredo
Cinzia Vismara
Nacque a Città di Castello (Perugia) da Torello e da Clelia Ravaioli il 22 genn. 1888. Nel 1906 venne ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa ove, dall'anno [...] dalle critiche di altri studiosi che avevano proposto per lo più una lettura come luogo di riunione di una setta orfica o neopitagorica, oggi comunemente accettata.
Nella stessa sede l'ipogeo degli Aurelii venne illustrato con uguale acribia, dopo ...
Leggi Tutto
CASALI, Lodovico
Cesare Orselli
Nacque forse nel 1575 a Modena: il luogo si deduce dal fatto che il C. nel Generale invito alle grandezze e meraviglie della musica chiama Modena "sua cara patria". Ignoti [...] della musica come di uno "stabile tesoro", "abbracciata, reverita e predicata da legislatori antichi e d'ogni setta". Da ricordare inoltre Ampio theatro de gli honori, e Meravigliose grandezze della musica, rimaste manoscritte (Ferrara, Biblioteca ...
Leggi Tutto
BERENGARIO di Sant'Africano
Clara Gennaro
Figlio di un Donadeo (più improbabile la sua appartenenza a una famiglia Donadei), B. nacque a Saint-Afrique nella diocesi di Rodez e Vabres, nel dipartimento [...] processo - che tuttavia non doveva concludersi con la canonizzazione di Chiara - iniziatosi a Montefalco nella chiesa dei minori il 6 sett. 1318 B. si trovava presente con lettere di procura dei vescovi di Spoleto, di Foligno, di Gubbio, dei podestà ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] non accettano l'adesione del F. al Savonarola. Con ogni probabilità egli non seguì apertamente i "piagnoni" in quanto setta, ma prudentemente dissimulò le sue simpatie ed ecco il perché dell'inserzione, nella Natività mistica, della scritta in greco ...
Leggi Tutto
BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] certo successo se il Marchesani dovette ristamparla nel 1751. Non consta per altro, che il B. abbia mai fatto parte della setta; né che ne abbia condiviso pienamente le idee, anche per il suo atteggiamento nazionale italiano.
L'anno dopo, sempre per ...
Leggi Tutto
setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...