AZEGLIO, Massimo Taparelli d'
Walter Maturi
Nacque a Torino il 24 ott. 1798. Il padre, marchese Cesare, fu uno dei più cospicui rappresentanti del cattolicesimo subalpino della Restaurazione; la madre, [...] confidenze politiche di due uomini dabbene. M. d'A. e Alfonso La Marmora, in Nuova Antologia, 1º ag. 1879, pp. 431 ss., e 1º sett. 1879, pp. 18 ss.; N. Bianchi, Lettere inedite di M. d'A. al marchese E. d'Azeglio, Torino 1883-1884, voll. 3; Lettere ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] incendiò la sede dell’Inquisizione romana, liberando i prigionieri, mentre satire e pasquinate sbeffeggiavano la «vile e scelarata setta» del «carafesco seme» «fin dal ciel negletta».
Fonti e Bibl.: Archivio segreto Vaticano, Misc., Arm. II, 41, 122 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] , e tenero delle patrie glorie e ragioni, ma non avverso ad alcuno o solamente ai codardi, non ligio a veruna setta fra tutte le opinioni indipendente, non adulatore di plebi e non di tiranni, religioso indagatore del vero, e forse non indegno ...
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GRIMANI, Marino
Giampiero Brunelli
Nacque a Venezia intorno al 1488 da Girolamo e da Elena Priuli. La sua formazione fu affidata a importanti umanisti come Gregorio Amaseo, M. Masuro, Girolamo Aleandro. [...] V. La mediazione della diplomazia pontificia, però, fu rifiutata, e la pace di Crépy tra i due sovrani fu conclusa il 18 sett. 1544, poco prima dell'arrivo a Lione del G. e del cardinale Giovanni Morone, legato presso l'imperatore. Quando il G. tornò ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] volta di Trento per partecipare ai lavori conciliari, secondo quanto riferiva Carlo Borromeo al nunzio in Savoia Francesco Bachaud il 18 sett. 1562 (Nunziature di Savoia, I, p. 99), il C. si recò a Trento soltanto per trattare di persona con il suo ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] scandalizzata per riuscir convincente, tracciando un quadro fosco dei mesi rivoluzionari, dominati a suo dire da "una setta... tendente alla dissoluzione di tutti i legami politici e religiosi", dominata ed asservita al Bonaparte ( "L'Autore ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , ma non vi volle andare per l'età avanzata. Divenuto cieco nel 1680, la sua salute prese poi a peggiorare; morì l'8 sett. 1682 e fu sepolto nel duomo di Vigevano.
Lasciò più di 260 opere, di cui la maggior parte ancora manoscritte (e a tutt'oggi ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] del corso forzoso, ma si sentì male sulle scale di Palazzo Vecchio.
Trasportato nella sua casa di Firenze, vi morì il 16 sett. 1868 dopo lunga agonia e non senza che si diffondessero i sospetti di un suo avvelenamento. La salma fu tumulata a Firenze ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] proposta di una nuova religione latomistica temi e problemi appresi proprio alla scuola dello zio.
Il F. morì a Napoli il 14 sett. 1782.
Fonti e Bibl.: Napoli, Arch. del Museo Filangieri, b. 27, inc. 53: Documenti relativi a mons. F.; Arch. di Stato ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] era insomma il rappresentante del governo presso gli eserciti. Il 20 sett. 1517 gli fu data licenza di tornare a Firenze su richiesta di libertà d'azione subì una pesante ipoteca da parte della "setta", la parte estremista che lo aveva votato e che ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...