CARAVITA, Nicolò
Salvatore Fodale
Nacque a Napoli, nella parrocchia dei Vergini, il 24 maggio 1647 da Giuseppe e da Margherita Boiano. La famiglia, originaria della Spagna, apparteneva alla nobiltà. [...] a casa del C., il quale ormai, secondo l'espressione ostile del Confuorto, tirava "al suo volere tutta la setta nuova de' letterati".
Nel 1698 convinse il Medinaceli a istituzionalizzare le riunioni a palazzo reale creando l'Accademia Palatina. Il ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] della flotta costrinse Leonzio a cedere il potere al drungario (ammiraglio) Apsimaro che prese il nome di Tiberio III. Ma sette anni dopo, Giustiniano, con l'aiuto del khān dei Bulgari, Tervel, rientrò in Costantinopoli, dove fece le più spaventevoli ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] Ada Kaleh (Isola dei Turchi sul Danubio, presso la Porta di Ferro). È interessante anche la razza russa dei Lipovani, una setta mistica russa, che si è fissata nella Bucovina e sul delta del Danubio tra popoli stranieri. Sul Danubio ci sono attivi ed ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] sono ora protette ora usate, ora contrastate se interferiscono sull'equilibrio dei poteri informali in un dato territorio. Più della ''setta'' e della banda armata, la m. sa comunque imporre la regola dell'omertà in coerenza col principio dell'onore ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] le ragioni per ingiurie e dà le ingiurie come ragioni. In una parola giansenista è un uomo, e il giansenismo è una setta, che non vorrebbe riconoscere né papa né re; che cominciano dallo scuotere l'ubbidienza del papa, come dal più facile, per poi ...
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BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] disparte perché era stato presidente della Corte di Genova durante il periodo napoleonico, mosse agli uomini politici subalpini nei sette Opuscoli di un avvocato milanese originario piemontese, pubblicati a Milano anonimi fra il 1817 e il 1819, e di ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] Chigi, Q. II. 33, ma anche in altro codice col titolo diverso di Commentari del regno di Francia, concernenti i progressi della setta ugonotta, et le cause della discordia fra i principi della lega et quelli del sangue, Urb. Lat. 813, ff. 139-454) e ...
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TERRORISMO
Donatella della Porta
Piero Luigi Vigna
(App. IV, III, p. 627)
Del termine t. non esiste una definizione unanimemente accettata (ciò che è ''terrorismo'' per gli uni, può essere ''guerra [...] oltre duecento. Nello stesso anno, i gruppi neofascisti Nuclei Armati Rivoluzionari (NAR) e Terza Posizione furono responsabili di sette omicidi, di nemici politici e ''traditori'', ma soprattutto di poliziotti, carabinieri e giudici (tra di essi, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] la fisica cartesiana, lieto che, «dal suo buon genio guidato, aveva fatto il maggior corso dei suoi studi senza niun affetto di setta», mentre nella sua città, «come moda di vesti, si cangiava ogni due o tre anni gusto di lettere» (Vita, cit., p. 25 ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] 17, c. 110; Ibid., Inquisitori di Stato, 165 nn. 13-19; Ibid., Senato. Lett. rettori Candia, filza 1, una lettera del C. del 27 sett. 1603; Ibid., Capi del Cons. dei dieci. Lett. di ambasciatori, buste 7, nn. 16-22; 11, nn. 175, 188-191; 27, nn. 211 ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa o politica: le tre s. de la vita attiva,...
settare
v. tr. [adattamento dell’ingl. (to) set «impostare, predisporre, regolare»]. – 1. Predisporre un’apparecchiatura a funzionare secondo determinati parametri: s. il termostato a 20°. 2. Nel linguaggio informatico, specificare o stabilire...