Ugo da San Vittore
Sofia Vanni Rovighi
È nominato da D. in Pd XII 133; lo presenta s. Bonaventura come uno di coloro che è accanto a lui e ai francescani Illuminato e Agostino. Si potrebbe pensare che [...] per indicare poi i rapporti che hanno fra loro. Sono: i settevizicapitali, le sette domande del Pater, i sette doni dello Spirito Santo, le sette virtù, le sette beatitudini. F. Vernet dice che il metodo catechistico che consiste nel presentare ...
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MARCHESINO da Reggio (Giovanni Marchesini)
Frans van Liere
Non sono molte le notizie relative alla sua vita. Un documento proveniente dal convento francescano di Bologna ricorda che un M., lettore, originario [...] 488). Si tratta degli inediti Tractatus de poenis e Tractatus de vitiis, che trattano delle pene infernali e dei settevizicapitali.
Inoltre due serie inedite di sermoni di M. sono conservate in copia unica. Si tratta dei Sermones fratris Marchesini ...
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MORETTI, Girolamo
Pacifico Cristofanelli
MORETTI, Girolamo (Umberto). – Nacque il 18 aprile 1879 a Recanati, in provincia di Macerata, da Francesco e da Giulia Badurli, terzogenito di 18 figli, 10 dei [...] i tribunali.
Nel 1937 pubblicò il primo di una serie di cinque volumetti sui vizicapitali (Vizio. Psicologia e grafologia dei settevizicapitali. Superbia - Avarizia, Osimo 1937), in seguito confluiti in un’edizione unificata postuma (Grafologia ...
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confessione
Gilles Gerardo Meersseman
. Il sostantivo, a differenza del verbo ‛ confessare ' (v.), non ha mai nell'uso dantesco lo stesso senso penitenziale di " manifestazione e accusa " dei propri [...] " Misereatur ", e poi, con il punton de la spada, traccia sulla fronte del penitente sette P, corrispondenti ai settevizicapitali, cioè alle sette inclinazioni che rimangono nella natura umana come conseguenza del peccato originale, anche dopo il ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] , digiuno ed elemosine procurano le vere e durature ricchezze. Nel secondo libro B. lumeggia la tirannia cui i settevizicapitali, riassunti nel "notaricon" saligia, asserviscono l'uomo; nel terzo, egli esorta gli uomini a non perseguire le vie ...
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quattro
Antonietta Bufano
Ricorre abbastanza spesso nella Vita Nuova, nel Convivio e nella Commedia (due esempi anche nel Fiore). Va notato, nelle prime due opere, il frequente ripetersi del numero [...] salmodia con le tre teologali [XXXIII 2]), le quattro teste che spuntano dal carro (XXXII 146) e simboleggiano q. dei settevizicapitali.
Tra gli spettacoli che si presentano agli occhi di D. appena giunto nell'isola del Purgatorio, c'è quello delle ...
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Frezzi, Federico
Renzo Negri
, Frate domenicano e vescovo di Foligno, dove nacque verso il 1346, è l'ultimo degli imitatori trecenteschi della Commedia nell'unica opera che di lui ci rimane: Il Quadriregio, [...] da Satana, che lo regge dal " primo clima " (l'equatore); il protagonista lo vince a battaglia, e percorso il regno dei settevizicapitali ascende al Paradiso terrestre, dove Minerva lo affida a Elia e a Enoch i quali l'introducono nei regni delle ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] considerata da Gregorio Magno come la radice dei sette peccati capitali e si trova, in seguito, generalmente Sentimenti e immagini nel Medievo, Torino 1983; G. Limido, Il ciclo dei vizi e delle virtù nel castello di Masnago, AC 73, 1985, pp. 385 ...
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sette teste
Manlio Pastore Stocchi
Spuntano, tre sul timone e una per ciascun lato, al carro che simboleggia la Chiesa nella processione del Paradiso terrestre (Pg XXXII 142 ss.), dopo che esso ha subito [...] rimasero virtuosi e disinteressati.
Ma nel passo sopra citato del Purgatorio le sette teste simboleggiano, come risulta evidente dal contesto, i vizicapitali (o altra simile entità negativa) che pullulerebbero nella Curia romana con l'assunzione ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] della lotta e, con un certo spirito scettico, nota vizî e virtù, giungendo però talvolta al sofisma e all' con la rappresentazione della decapitazione dei Santi innocenti, dei sette peccati capitali con la Moma, e varie cavalcate. Nei giorni di ...
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vizio
vìzio s. m. [dal lat. vitium «vizio»; cfr. vezzo]. – 1. Incapacità del bene, e abitudine e pratica del male; il concetto del vizio, sul piano morale, è dunque strettamente correlativo a quello della virtù, di cui costituisce la negazione....
mortale
agg. e s. m. [dal lat. mortalis, der. di mors mortis «morte»]. – 1. a. agg. Che è soggetto a morte: gli uomini sono m.; il corpo è m., l’anima è immortale; le spoglie m., il corpo, il cadavere; nel linguaggio poet. e ascetico, argilla...