Filosofo (Cherso 1529 - Roma 1597). Letterato del Rinascimento, P. fu un difensore del platonismo contro l'aristotelismo, da lui principalmente combattuto nelle Discussiones peripateticae.
Vita
Studiò [...] poemetto in lode degli Estensi, composto in versi di tredici sillabe, che in realtà erano costituiti di un settenario tronco e un settenario piano ma che, per lo spostamento degli accenti, egli pensava potessero rendere il suono dell'antico esametro ...
Leggi Tutto
Poeta (Bologna 1665 - ivi 1727). Cominciò come marinista, poi, entrato in Arcadia (1698) col nome di Mirtilo Dianidio, si avvicinò a Petrarca; fu prof. di eloquenza all'univ. di Bologna (1707), città nella [...] liriche occasionate dalla morte del figlio. È più noto come autore di tragedie, specie per aver in esse adottato il settenario doppio, detto appunto martelliano, a imitazione dell'alessandrino francese, con l'intento di dare al dialogo un tono più ...
Leggi Tutto
BELLAGAMBA, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Tipografo bolognese, attivo tra la fine del '500 e i primi anni del '600. Sul cadere del sec. XVI e agli inizi; del successivo in Bologna - oltre ai maggiori [...] si nasconde sotto lo pseudonimo di Nicomaco Filateleo romano). Nel 1607 pubblicò il Discorso climaterico sopra il numero settenario di Giuseppe Rosaccio, noto divulgatore di argomenti eruditi in forma popolaresca, e nel 1608. Il Gradenigo di Lodovico ...
Leggi Tutto
CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] riprende il tema dell'artificio e della lingua ed enumera le "bellezze dell'eloquenzia" ridotte, manco a dirlo, al "settenario numero" delle "norme" che già gli antichi avevano indicato come parti essenziali di ogni lingua.
Tali parti il C. individua ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] comuni (cfr. Trovato 1979: 88-119 e 145-49; Afribo 2009: 35-157). Infine, la ritmica del verso (➔ endecasillabo e ➔ settenario), anche grazie all’uso intenso e sopra la media della ➔ sinalefe e dell’apocope (cfr. Brugnolo 2004: 499-514), può vantare ...
Leggi Tutto
ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] presente in un unico manoscritto (Firenze, Bibl. Medicea - Laurenz., Plut. XX. 33, ff. 57r-78r), è un'analisi del tradizionale settenario dei vizi capitali, simbolizzati dalle sette corna del drago evocato dal versetto Apoc. 12,3 con cui E. apre il ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] traforte l'ora", sonetto rinterzato, caudato, equivocato, con tre rime interne per ogni endecasillabo e due per ogni settenario. I contenuti politici - espressi con tanta oscurità da aver causato problemi di datazione - non andarono oltre la polemica ...
Leggi Tutto
FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] impegni di governo, il F. si dedicò alla stesura definitiva e alla pubblicazione della sua opera più impegnativa il Settenario dell'humana ridutione (Venezia, C. Zanetti, 1571; una seconda edizione riveduta e corretta comparve a Venezia nel 1594 ad ...
Leggi Tutto
CODELUPI, Bartolomeo
Rosario Contarino
Nato probabilmente nella seconda metà del sec. XIV a Verona, vi esercitò il notariato. Il suo nome figura nei Libri dell'Estimo del Comune sotto le date 1409 e [...] comprende cinque versi che si succedono con regolare cadenza (ottonari monorimati i primi quattro, seguiti da un settenario sdrucciolo). La discreta abilità di verseggiare e la persistenza dell'uso del latino connotano l'appartenenza dell'autore ...
Leggi Tutto
CODOGNO (Cotogno), Ottavio
Luisa Bertoni
Nessuna notizia biografica ci è giunta di questo luogotenente, più tardi maestro, delle poste milanesi, se non che nel 1608 dette alle stampe a Milano un trattato [...] per ogni parte;viaggi per devotione e guida de' pelegrini,con un discorso delle settechiese di Milano,molte cose per numero settenario; divotioni et altre cose curiose di detta città con la maniera di scrivere a ogni parte e le fiere ancora. Come ...
Leggi Tutto
settenario
settenàrio agg. e s. m. [dal lat. septenarius, der. di septeni, distributivo di septem «sette»]. – 1. a. Nella metrica accentuativa, verso di sette sillabe (o, più propriam., di sette «posizioni metriche»: v. senario), con accento...
sonetto
sonétto s. m. [dal provenz. ant. sonet, che a sua volta è dal fr. ant. sonet «canzone, canzonetta», der. di son «suono»]. – Composizione metrica nata in Italia nel Duecento, di carattere prevalentemente lirico, formata di quattordici...