Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] cui non si staccò più, fino a perdere i contatti con le ulteriori evoluzioni, che si susseguivano peraltro senza sosta, dell’ancor giovanissima settimaarte, come fu soprannominato il cinema.
Fattore determinante di tale continua trasformazione dell ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1885 - Maurepas, Parigi, 1957). Autore maledetto del cinema muto, proiettò la settimaarte verso una compiuta [...] modernità espressiva, facendone lo strumento privilegiato di un'osservazione critica e dissacrante della realtà. Mal tollerato dall'industria cinematografica hollywoodiana, nonostante l'ampio successo ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] ), ha mostrato di ottenere soltanto risultati esteriori da "Castello delle streghe", più vicine al Grand Guignol che non alla settimaarte. Il solo tra questi che, pur senza superare più la purezza interiore del suo capolavoro (il Journal d'un curé ...
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Regista cinematografico (Penza 1893 - Dubulta, Riga, 1953). Costretto a interrompere gli studi per lo scoppio della prima guerra mondiale, in seguito frequentò la scuola di cinema di Mosca e il laboratorio [...] ", 1926; Kinoscenarij. Teorija scenarija "La sceneggiatura cinematografica. Teoria della sceneggiatura", 1926; Aktër v fil´me "L'attore nel film", 1934; ecc.) tradotti in italiano da U. Barbaro e riuniti nell'utile antologia La settimaarte (1961). ...
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Giornalista e scrittore italiano (Gioia del Colle 1877 - Parigi 1923); emigrato in Francia giovanissimo, divenne uno dei sostenitori del cinema d'avanguardia e nel 1911 iniziò i suoi saggi di teoria cinematografica, [...] poi raccolti in volume (L'usine aux images, 1927), per cui è considerato il pioniere dell'estetica cinematografica. Per C. il cinema, che egli definì "settimaarte", è l'arte plastica in movimento e riassume tutte le arti. Fondò il primo cine-club. ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] straordinaria esperienza espressionista (v. espressionismo) che dalla pittura e dalla narrativa passò a influenzare anche la settimaarte.In ambito cinematografico il termine Expressionismus è stato spesso usato come una sorta di etichetta formale ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] ).
V.I. Pudovkin, Kinorežissër i kinomaterial, Moskva 1926 (trad. it. Il regista e il materiale cinematografico, in La settimaarte, Roma 1961).
Dz. Vertov, Vremennaja instrukcija kružkam Kinoglaza (1926), in Dz. Vertov, Stat′i, dnevniki, zamysly, a ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] deviò il corso di quella che sarebbe divenuta la settimaarte, trasformando uno spettacolo animato, privo di una 'art, che aveva lo scopo di nobilitare il cinema facendone una forma d'arte: il primo film fu L'assassinat du duc de Guise (1908) di ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] .
Una lunga saga personale
In quegli anni, da più parti della provincia italiana, giovani volenterosi, conquistati dalla settimaarte, sceglievano di raggiungere Cinecittà dove si realizzava un incrocio tra la fresca eredità del neorealismo di ...
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Asia
Grazia Paganelli
Cinematografia
Non è possibile definire una cinematografia asiatica che, seppure idealmente, raccolga sotto un denominatore comune le varie forme espressive emerse in questo continente. [...] interessanti emergono dall'esame di alcune cinematografie strette fra Cina e India, Paesi dove, forse non a caso, la settimaarte si è diffusa fin quasi dalle sue origini, vantando una ricchezza e una continuità di opere di straordinario valore. L ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...