OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] culla. In questa forma d'assistenza è compreso il brefotrofio, ossia il ricovero dei bambini abbandonati. Nella settimanasanta potevano essere ospitate nel pio luogo le donne traviate che avessero mostrato desiderio d'emendarsi. Non mancava infine ...
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LAMENTAZIONI
Giuseppe Ricciotti
Libro della Bibbia, che contiene carmi elegiaci sulla distruzione di Gerusalemme fatta da Nabucodonosor.
Nome e posizione nel Canone. - Nei manoscritti e nelle edizioni [...] sinagogale, le Lamentazioni sono entrate anche nella liturgia della Chiesa latina che le legge negli ultimi tre giorni della settimanasanta. I primi documenti di tale uso sono del sec. VIII, ma sembra che fosse molto più antico. Intonazione musicale ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...]
Il tempo di Passione è il periodo di 15 giorni che precede immediatamente la Pasqua e comprende la settimana di Passione e la settimanasanta. Durante questo tempo la Chiesa è tutta compresa dall'imminente commemorazione della passione di Cristo: le ...
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PONCHIELLI, Amilcare
Roberto CAGGIANO
Musicista, nato a Paderno Cremonese il 31 agosto 1834, morto a Milano il 16 gennaio 1886. Studiò al Conservatorio di Milano con Felice Frasi e Lauro Rossi, diplomandosi [...] Maggiore in Bergamo, per la quale scrisse numerosa musica sacra, fra cui un Miserere e le Lamentazioni per l'ufficio della settimanasanta. Dalla sua scuola uscirono, fra gli altri, M. E. Bossi, G. Tebaldini, G. Puccini e P. Mascagni.
Il teatro lo ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della [...] al sec. XI e precisamente a Leone IX.
Ordo X. - Documento miscellaneo, non vero ordo, che contiene le cerimonie della settimanasanta, e quelle relative ai sacramenti della penitenza e dell'estrema unzione: insomma una specie di rituale. La data n'è ...
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VERONICA, santa
È, secondo la leggenda, una pia donna che stava al seguito di Gesù Cristo; accompagnandolo nel tragitto al Calvario, ella gli fornì per asciugarsi il volto un panno, su cui Gesù lasciò [...] VIII nel 1292 fu fatta portare in S. Pietro, dove veniva esposta alla venerazione dei fedeli solo in occasione della settimanasanta e di qualche altra solennità maggiore. Col tempo se ne fecero varie copie, ma sempre inesatte, per la difficoltà che ...
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OFFERTORIO
Giulio Cesare PARIBENI
Nicola TURCHI
. L'offertorio, detto anche offerenda, antiphona ad offerendum, è l'antifona, salmo o responsorio che si canta o si recita nella messa durante l'offerta [...] offerte sull'altare.
Nei libri corali v'è un offertorio per ogni giorno della settimana, eccetto per il venerdì e il sabato della SettimanaSanta. Già nel canto liturgico gli offertorî differiscono dalle altre parti mobili (Introito, Graduale, Tratto ...
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HERNÁNDEZ (o Fernández), Gregorio
José F. Rafols
Scultore, nato circa il 1576, morto a Valladolid il 22 gennaio 1636. È considerato, anche più delMontánez, iniziatore d'una nuova maniera naturalistica [...] importanza. Fra gli scolari vanno citati: Juan Francisco de Hibarne, suo genero, che fece varie figure per i gruppi della settimanasanta di Valladolid sui disegni del suocero; Luis de Llamosa, che dopo la morte di questo terminò da solo gli altari e ...
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MATTUTINO
Giuseppe De Luca
. Con questo nome viene designata, nella liturgia romana odierna, la prima parte di cui consta l'Ufficio quotidiano (v. breviario). Contiene tre notturni, preceduti da alcune [...] tre lezioni. Sino dal sec. II ci sono attestazioni di laudes matutinae. Nella liturgia romana l'ultimo notturno è seguito dal Te Deum. Le preci mattutine degli ultimi tre giorni della settimanasanta (Tenebrae) accolgono il canto delle Lamentazioni. ...
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TRIODIO (Τριώδιον)
Silvio Giuseppe Mercati
Vocabolo della liturgia bizantina, che significa: 1. canone liturgico di tre odi o strofe, anziché di nove; 2. libro che contiene l'ufficiatura dalla domenica [...] la maggior parte dei suoi canoni consta di tre odi.
Come Cosma il Melodo aveva composto i triodî per la settimanasanta, i santi Giuseppe l'Innografo e Teodoro Studita redassero i triodî per le dieci domeniche della quaresima. Il libro però subì in ...
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settimana
s. f. [dal lat. tardo septimana, femm. sostantivato dell’agg. septimanus «in numero di sette», der. di septĭmus «settimo», calco del gr. ἑβδομάς (der. di ἕβδομος «settimo»)]. – 1. a. Periodo cronologico di sette giorni, suddivisione...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...