PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] apparteneva a una famiglia di commercianti ebrei, di probabile origine ragusea (originariamente il cognome era Padovano) che si era distinta nel commercio di ferro e metalli: da Senigallia, allora propaggine ...
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GIRARDET, Enrico
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 25 apr. 1861 da Giorgio Antonio e Teresa Severini.
Dopo aver studiato con il padre, presso il quale si formò anche il fratello maggiore [...] Augusto Giorgio, il G. si perfezionò presso l'Istituto di belle arti e l'Accademia inglese di via Margutta. Sposò nel 1888 Maria Filomena (Meny) Socci di Livorno.
Incisore in pietre dure, dopo gli inizi ...
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GIRARDET, Augusto Giorgio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 28 nov. 1855 da Giorgio Antonio e Teresa Severini. Studiò dapprima con il padre, presso il quale si formò anche il fratello [...] di poco più giovane, Enrico, e poi alla Scuola di belle arti di Roma, dove ebbe come insegnanti Francesco Podesti, Antonio Allegretti e Giulio Monteverde.
Nel 1883 fu a Parigi per perfezionarsi nell'incisione ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] ., Script. rer. Langob. et Italic. saecc. VI-IX, I, Hannoverae 1878, libro I, cap. 19, pp. 56 s.; Ioliannis Diaconi Translatio sancti Severini, a cura di G. Waitz, ibid., capp. 1, 5, pp. 452, 455 s.; Pauli Historia Romana, a cura di H. Droysen, ibid ...
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] in varie occasioni, tra cui vale la pena ricordare le personali alla Bussola di Torino nel 1952 (presentazione in catalogo di G. Severini), alla galleria Simone Heller di Parigi nel 1957 e al Cavallino di Venezia l'anno seguente.
Il G. morì a Torino ...
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CELLINI, Giuseppe
Laura Gigli
Nacque a Roma il 9 dic. 1855 da Annibale, miniatore e pittore purista (allievo di T. Minardi e autore delle figurazioni del codice del Dogma dell'Immacolata, oltre che [...] di varie altre miniature per Pio IX), e da Alelaide Severini (figlia dell'architetto Valentino). Rimasti assai presto orfani di ambedue i genitori, il C. e i suoi fratelli furono messi in collegio: il C., in quello di S. Maria in Aquiro. Uscitone a ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] 1961, pp. 133-162; C. Carrà, B., Milano 1916; A. De Witt, U. B. incisore, in Dedalo XIII (1933), pp. 116-126; G. Severini, Tutta la vita di un pittore, Milano 1946, pp. 125-128; M. Valsecchi, U. B., Venezia 1950; N. Ponente, Disegni di B. (catal ...
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ADRIANI, Placido
Domenico Corsi
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII, si fece benedettino cassinese in S. Pietro di Perugia il 24 febbr. 1707, dimorando però a lungo nel monastero napoletano [...] e Sossio, di cui scrisse un'accurata storia rimasta manoscritta: De erectione Regii Monasterii SS. Severini et Sosii. Intorno al 1732 tornò a vivere in Umbria fra Assisi e Perugia. Ma la sua fama è legata soprattutto al teatro.
Non solo compose ...
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GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] 1932; E. Persico, T. G., in Il Brennero, 5 sett. 1933; R. Giolli, Esame del Novecento: G., in L'Ambrosiano, 14 dic. 1933; G. Severini, T. G., in Quadrivio, 15 ott. 1933; G. Pancheri, A proposito di T. G., in Il Brennero, 4 genn. 1934; L. Vitali, L ...
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BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] Villa Borghese e della vicina campagna, raccogliendo intomo a sé i giovani più ansiosi di modemità, come Boccioni e Severini, i quali ricevettero in quello studio, con i primi insegnamenti, la prima apertura verso una moderna metodologia sperimentale ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
rockumentary
s. m. inv. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ il documentario diventa anche testimone di realtà sociali altrimenti invisibili. È il caso […] di «Doichlandia»...