CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] illuministica: è l'ambiente del Maffei e dell'architetto Alessandro Pompei al quale il C. venne raccomandato dallo Spolverini assai interessante di colonne binate: il porticato, di severa misura classica, si doveva adattare all'edificio eseguito da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte bizantina in epoca macedone
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la fine della controversia iconoclasta e l’ascesa [...] Annunciazione con quello della Deesis), dal volto estremamente severo. Completano il quadro della decorazione di Santa Sofia isolati: quello del fratello di Leone il Saggio, Alessandro, raffigurato in abiti imperiali, astante, nella galleria nord ...
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CAMASIO, Sandro (Alessandro)
Sisto Sallusti
Nacque a Isola della Scala (Verona) il 5 nov. 1886 da Giuseppe e Costanza Chiroli. Prima di laurearsi in giurisprudenza entrò nel mondo giornalistico come [...] Mario e A. Giovannini in quella di Leone, disarmarono ogni velleità critica grazie alla loro misura e sicurezza.
Più severo G. Pozza, secondo il quale la commedia apparve povera di azione, quantunque fosse costruita con garbo, addirittura inferiore ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] bonorum morum". Allo Studio di Bologna seguì i corsi di Alessandro Achillini e probabilmente, fra il 1512 e il 1513, bolognese di Gabriele Falloppia e di Andrea Alciato.
Fuori del severo insegnamento dello Studio, attiva fu la partecipazione del B. ...
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ETNA, Donato
Alessandro Brogi
Nato a Mondovì (Cuneo) il 15 giugno 1858, da genitori ignoti (nella cartella biografica dell'Archivio storico dello Stato maggiore dell'esercito, un appunto dattiloscritto [...] comando supremo. L'E. da parte sua, secondo il severo giudizio di Pettorelli Lalatta, ebbe un incarico che poco si disposizione del ministero dell'Interno e nominato reggente della prefettura di Alessandria (1° febbraio-16 luglio 1923) e, nel 1925, ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] molti consigli dati (Boccaccio, Dec. I, Introduzione)
(4) Come fu Ciro, Cesare e Alessandro (Niccolò Machiavelli, Il Principe XVI)
(5) Restava dopo questo principio a Severo dua difficoltà (ivi, XIX)
(6) I giuramenti e le promesse vanno
dai venti in ...
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AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] Teatro lirico nazionale di Milano nell'ottobre del 1894, e Severo Torelli - di cui si ebbe la prima rappresentazione solo nel numerose romanze -; si ricorda di lui anche un balletto Alessandro il Magnanimo, composto in collaborazione con P. Giorza e ...
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Este
Giorgio Varanini
Celebre casata italiana, che, già in vista e potente fra il sec. XIII e il XIV in quanto signora di Ferrara, Modena e Reggio, toccherà i fastigi della sua gloria maggiore nei due [...] 'atteggiamento del poeta nei loro confronti, costantemente severo, che si riflette presumibilmente persino nel silenzio , furono fatti prigionieri in Feltre nel 1314 dal vescovo Alessandro Novello (Pd IX 52-54), consegnati al vicario angioino ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] . Letterato dignitoso ma non vero poeta, predilesse per i suoi drammi i soggetti storici (Lucio Vero, AlessandroSevero, Temistocle, ecc.) e diede anche agli oratorî (Giuseppe, Gioaz, Davide umiliato, ecc.) carattere di rappresentazione. Merito ...
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Ceramografo attico (primi decennî sec. 5º a. C.); dipinse vasi a figure rosse di stile severo; la sua firma, insieme con quella del vasaio Gerone, si trova in uno scifo (ora al Museum of fine arts di Boston) [...] raffigurante il rapimento di Elena da parte di Alessandro e l'inseguimento di Menelao; fu il pittore principale dell'officina di Gerone, e molti vasi firmati da questo vasaio sono stati dipinti da Macrone. In base all'esame stilistico sono stati ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...