Curva che si ottiene segando un cono circolare (retto od obliquo) con un piano. Il cono va pensato come luogo di rette, e non di semirette, uscenti dal vertice V, cioè costituito, come si usa dire nel [...] un’iperbole. Se π (fig. 1B) è parallelo a una sola generatrice, g, incontra tutte le altre da una stessa parte di V: la sezione è una parabola. Se π (fig. 1C) non è parallelo ad alcuna generatrice (di modo che le sega tutte da una stessa parte del ...
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Astronomo, meteorologo, matematico (Zante 1743 - Verona 1816), dapprima diplomatico della Repubblica Veneta, a 37 anni iniziò gli studî di astronomia con J.-J. Lalande a Parigi; costruì a Verona un osservatorio [...] la morte del fondatore A. M. Lorgna. Si occupò della sistematizzazione della trigonometria; il suo nome resta particolarmente legato a tre formule di trigonometria sferica. Opere principali: Trigonometria piana e sferica, 1786; Sezioniconiche, 1801. ...
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Matematico greco, autore di numerosi trattati, operò attorno al 300 a. C. nella colonia di Alessandria, allora di recente fondazione. E. è particolarmente noto per un'opera, gli Elementi (v.), contenente [...] e alla prospettiva. Tra le opere andate perdute e quelle attribuite, si annoverano trattati di geometria superiore, sulle sezioniconiche, sui metodi di ragionamento logico e scientifico, sull'ottica degli specchi e sulla musica. Della vita di E ...
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È, dopo Archimede, il più originale e profondo di tutti i matematici greci. Nacque verso il 262 a. C. a Perge, in Panfilia, a una quarantina di chilometri dall'attuale Adalia. Visse in Egitto, sotto Tolomeo [...] e studiato in una opera, perduta, sugli specchi ustorî (Περὶ τοῦ πυρίου).
Il quarto libro discute i varî casi d'intersezione di due sezioniconiche, ovvero di una sezioneconica ed un circolo. È notevole la proposizione 25 in cui si dimostra che due ...
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Gentiluomo veneziano del sec. XVI (morto dopo il 1587), lasciò varie traduzioni e opere originali d'argomento matematico. Sotto l'accusa di stregoneria venne processato in Venezia dal quant'Ufficio (1587) [...] ). Vi si esamina l'opera d'autori classici e d'altri poco noti, vi si descrive un istrumento per disegnare le sezioniconiche, e vi si costruiscono in svariati modi gli asintoti dell'iperbole, una coppia d'iperboli aventi gli stessi asintoti, e anche ...
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Pensando la materia dotata di costituzione particellare, osserviamo che, quando una sostanza, dapprima fluida, passa, per condizioni a ciò favorevoli, a quello stato che abitualmente si chiama solido, [...] ; infatti i raggi provenienti da piani reticolari in zona appartengono a uno stesso fascio conico e quindi le zone sono rappresentate in proiezione da sezioniconiche; e queste passano tutte per il punto d'incontro del raggio incidente col piano ...
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LANA (dal lat. lana; fr. laine; sp. lana; ingl. wool; ted. Wolle)
Roberto DODI
Oscarre GIUDICI
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Fibra tessile costituita dai filamenti che crescono sul corpo degli [...] compie, disponendo i fili parallelamente, nella comune lunghezza voluta.
Per l'orditura, è di uso ormai generale l'orditoio a sezioniconiche (fig. 31). Da 200 a 400 bobine o rocche sono collocate nella gabbia o cantra davanti all'orditoio. Da esse ...
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INGEGNERIA
Giuseppe Albenga
. S'indicano con questa parola l'arte e la professione dell'ingegnere. Non è facile fissare i confini del campo in cui questi esplica l'opera sua, sia perché essi variano [...] insegnate da un professore il quale doveva spiegare successivamente: nel primo anno analisi algebrica, nel secondo le sezioniconiche, nel terzo analisi infinitesimale e istituzioni d'architettura, nel quarto meccanica dei corpi rigidi, nell'ultimo ...
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VIÉTE (o de Viette o Vieta), François
Giovanni Vacca
Matematico, astronomo e uomo di stato francese, nato nel 1540 a Fontenay-le-Comte nel Poitou, morto a Parigi il 23 febbraio 1603. Terminati gli studî [...] V. Copernico. ll titolo di un'opera inedita, rimasta incompiuta, del V., Harmonicon coeleste, pone già il problema di studiare le sezioniconiche ed i loro rapporti con le orbite dei pianeti.
In Francia C.G. Bachet de Méziriac (1621), J. De Beaugrand ...
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In geometria prende il nome di asintoto di una curva avente un ramo che va all'infinito, la retta limite (se esiste) della tangente a un punto del ramo di curva quando questo punto, muovendosi sulla curva, [...] 'iperbole e ne dà alcune proprietà; ma chi approfondì meglio quest'argomento fu Apollonio. Questo geometra, nello studiare le sezioniconiche, definì gli asintoti dell'iperbole come le rette che separano quelle che passano per il centro e secano l ...
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sezione
sezióne s. f. [dal lat. sectio -onis «taglio» (der. di sectus, part. pass. di secare «tagliare»), attraverso il fr. section, di cui, in alcune accezioni più recenti (per es. in quella di «reparto, ripartizione»), è un calco semantico]....
conica
cònica s. f. [femm. sostantivato di conico, propr. «sezione conica»]. – In geometria, curva ottenuta come sezione piana di un cono circolare (o, più precisamente, di una superficie conica a due falde): a seconda dell’angolo formato...