Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] venne arrestato per apologia, ma la sua condanna fu estinta per amnistia.
Scritti principali (tutti pubblicati a Milano): La sfinge nera, 1924; India, 1925; Asia gialla, 1926; Cina, 1927; Nel paese degli uomini nudi, 1928; Il cimitero degli elefanti ...
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(gr. Οἰδίπους)
Mitologia
Eroe greco del ciclo tebano. Nominato già in Omero, è protagonista del poema ciclico perduto Edipodia; ma la sua leggenda è nota soprattutto dall’Edipo re e dall’Edipo a Colono [...] sulla precedenza in uno stretto varco, uccide il vecchio Laio. Prosegue poi verso Tebe e, sciogliendo l’enigma propostogli dalla Sfinge, libera la città dal mostro, ottenendo in ricompensa il regno e la mano della regina Giocasta. Nella versione più ...
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HUBAY, Miklós
Gyozo Szabó
Scrittore e drammaturgo ungherese, nato a Nagyvàrad nel 1918; fece gli studi a Budapest e a Ginevra. La prima del suo dramma Európa elrablása ("Il ratto di Europa", 1939) fu [...] éjszekája ("Tre notti di un amore", 1961). I suoi lavori recenti stanno ottenendo successo anche in Italia: Nerone è morto? La sfinge (trad. it., Bologna 1970). Altre opere di H.: Csend az ajtó mögött (Silenzio dietro la porta, trad. it., Torino 1964 ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] (2001), Il giro di boa (2003), La pazienza del ragno (2004), La luna di carta (2005), La vampa d'agosto e Le ali della sfinge (2006), La pista di sabbia (2007), Il campo del vasaio e L'età del dubbio (2008), La danza del gabbiano (2009) e con alcune ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] fra inquisitore e colpevole, tipica di molta narrativa gialla, il testo è disseminato di richiami allusivi a Edipo: l'indovinello della Sfinge proposto da un ubriaco, i piedi gonfi di Wallas alla fine della giornata, la rue de Corinthe, le rovine di ...
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JACOBBI, Ruggero
Anna Dolfi
Scrittore, traduttore, saggista, regista teatrale, nato a Venezia il 21 febbraio 1920, morto a Roma il 19 giugno 1981. Giovanissimo collaboratore di testate d'avanguardia [...] (O outro lado do río, 1959; Ifigênia, 1962; Porto degli addii, 1967; Il cobra alle caviglie, 1969; Edipo senza sfinge, 1972), e come lettore e critico (fra gli italiani ha studiato soprattutto Pirandello, Bontempelli, Rosso di San Secondo − di cui ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] . Collaborò con diversi quotidiani e riviste, fra cui Cronaca d'arte, La Domenica letteraria, La Giovane Italia, La Sfinge, Palcoscenico, Il Tesoro, Il Menestrello, Il Secolo XX, Iride, Anthologie-Revue, L'Educazione politica, Emporium, La Gazzetta ...
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Sirene
Emanuele Lelli
Il fascino ingannevole del canto fatato
Affascinanti esseri dal corpo di uccello o di pesce e dal volto bellissimo di donna, le Sirene rappresentano i pericoli derivanti dalla [...] animo del marinaio lo inducono alla disattenzione e quindi alla morte. Come altre figure ‘ibride’ del mito, per esempio la Sfinge, le Sirene mettono quindi l’uomo di fronte a sé stesso e alla propria capacità di autocontrollo. Solo con l’intelligenza ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] , sono molto frequenti; alcune derivano dalle leggende dell’antichità classica come la fenice, la sirena, il centauro, la sfinge, il grifone (metà aquila e metà leone), figura molto usata dalle popolazioni germaniche che la importarono dall’Oriente ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] a Foscolo e appunto a d'Annunzio, l'idea dell'eleganza poetica è stata sempre associata con la civetteria della Sfinge. La ben tornita allusione di solito eroica o mitologica o sentenziosa era considerata fonte di meraviglia e di poetica palpitazione ...
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sfinge
s. f. [dal lat. Sphinx Sphingis, gr. Σϕίγξ Σϕιγγός, nome di un mostro favoloso]. – 1. a. Come nome proprio, nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in partic.,...