Letterato tedesco (Brema 1823 - ivi 1902); borgomastro della sua città a più riprese dal 1872 al 1887. Tradusse le opere complete di Byron (1864-65), varî drammi di Shakespeare, l'Orlando Furioso (1882), [...] la Divina Commedia (1888). Lasciò inoltre saggi (Essays, 1898-99; Aus den Tagen Bismarcks. Politic. Essays, post., 1909) e lettere (Briefe, post., 1922) ...
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Poeta inglese (Londra 1591 - Dean Prior, Devon, 1674). Pubblicò anonima (1635) la fiaba in versi Oberon's feast, cui seguirono: His Mistris shade (1639, insieme con poesie di Shakespeare) e The sev eral [...] poems written by R. Herrick (1640); infine apparve (1648) Hesperides: or the works both humane and divine of R. H. Esq., edizione, curata dall'autore, delle sue poesie che superano il migliaio. Prosodista ...
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Industriale e bibliofilo statunitense (New York 1857 - ivi 1930). Fu per quasi 50 anni, dal 1879, dirigente della Standard Oil Company; ma è più noto come raccoglitore di opere a stampa, manoscritti, documenti, [...] . L'intera raccolta, la più importante del genere (possiede tra l'altro 80 dei circa 200 esemplari esistenti della 1a edizione in folio di Shakespeare), donata da F. alla Library of Congress (Washington), è conservata in un apposito edificio, il F ...
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Linguista (Kleeberg 1850 - Marburgo 1918), prof. di filologia inglese all'univ. di Marburgo, presidente dell'Associazione fonetica internazionale. I suoi numerosi studî riguardano soprattutto la fonetica [...] dell'inglese (A Shakespeare phonology, 1906; ecc.) e quella del tedesco (Deutsches Aussprachewörterbuch, 1911). ...
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Scrittore e drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1755 - Sagan 1835). Discepolo di Diderot e di Lessing, satireggiò nel suo Marionettentheater (1778) il movimento dello Sturm und Drang. Rimaneggiò i drammi di [...] Shakespeare e compose un Johann Faust (1804), che fu lo stimolo per Goethe a ultimare la prima parte del suo capolavoro. Scrisse anche saggi sul teatro (Dramaturgische Fragmente, 4 voll., 1781-84). ...
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Scrittore e professore universitario italiano (Roma 1919 - ivi 1969), figlio di Antonio. Anglista, prof. (dal 1955) all'univ. di Roma, si è occupato particolarmente di J. Webster, di Melville, del teatro [...] di elegante misura, attenta e sensibile alle realtà più diverse. Opere principali: traduzione, annotata, delle Opere complete di Shakespeare (1963); Le rondini dell'Orfeo (volume di ricordi, 1965); Le acque rosse del Potomac (raccolta di saggi sul ...
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Attore e regista (Salerno 1940 - Roma 2008). In compagnia con Perla Peragallo (1943-2007), è stato esponente del teatro d'avanguardia (La faticosa messa in scena dell'Amleto di Shakespeare, 1967; Sir and [...] Lady Macbeth, 1968) e ha dato poi vita (1970) al teatro di Marigliano, decentrandosi nell'omonimo paese in prov. di Napoli, alla ricerca di una pratica teatrale alternativa, a diretto contatto con le residue ...
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Attrice (Paderborn 1781 - Monaco 1868); figlia d'artisti, divenne celebre col nome del secondo marito, il tenore Friedrich Schröder. Recitò con grande successo ad Amburgo, in opere di Schiller e Shakespeare [...] (1801-13), e a Vienna (1815), dove divenne la grande interprete di Grillparzer. Attrice intensa e armoniosa, fu chiamata a Monaco da Luigi I di Baviera; nel 1839 si ritirò ...
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Scultore, pittore e grafico italiano (Roma 1876 - ivi 1960). Sensibile alle esperienze d'avanguardia (simbolismo, secessione) e alle problematiche sociali, affiancò alla scultura (bronzi, terracotte) una [...] intensa attività come scenografo (Shakespeare, D'Annunzio, spettacoli classici a Siracusa). Si dedicò all'affresco ma, consapevole dell'attualità della grafica, privilegiò la xilografia, il cartellonismo e l'illustrazione (Dante; Le mille e una notte ...
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Leopold, Jan Hendrik. - Poeta olandese ('s-Hertogenbosch 1865 - Rotterdam 1925). Poeta dalla sensibilità tormentata, deliberatamente isolato, fu legato alla tradizione del simbolismo. Svolse un'intensa [...] attività di traduttore (Sofocle, Omero, W. Shakespeare), occupandosi anche delle poesie persiane di Umar Hayyam (11°-12° sec.). ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...