Letterato tedesco (Brema 1823 - ivi 1902); borgomastro della sua città a più riprese dal 1872 al 1887. Tradusse le opere complete di Byron (1864-65), varî drammi di Shakespeare, l'Orlando Furioso (1882), [...] la Divina Commedia (1888). Lasciò inoltre saggi (Essays, 1898-99; Aus den Tagen Bismarcks. Politic. Essays, post., 1909) e lettere (Briefe, post., 1922) ...
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Poeta inglese (Londra 1591 - Dean Prior, Devon, 1674). Pubblicò anonima (1635) la fiaba in versi Oberon's feast, cui seguirono: His Mistris shade (1639, insieme con poesie di Shakespeare) e The sev eral [...] poems written by R. Herrick (1640); infine apparve (1648) Hesperides: or the works both humane and divine of R. H. Esq., edizione, curata dall'autore, delle sue poesie che superano il migliaio. Prosodista ...
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Scrittore e professore universitario italiano (Roma 1919 - ivi 1969), figlio di Antonio. Anglista, prof. (dal 1955) all'univ. di Roma, si è occupato particolarmente di J. Webster, di Melville, del teatro [...] di elegante misura, attenta e sensibile alle realtà più diverse. Opere principali: traduzione, annotata, delle Opere complete di Shakespeare (1963); Le rondini dell'Orfeo (volume di ricordi, 1965); Le acque rosse del Potomac (raccolta di saggi sul ...
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Leopold, Jan Hendrik. - Poeta olandese ('s-Hertogenbosch 1865 - Rotterdam 1925). Poeta dalla sensibilità tormentata, deliberatamente isolato, fu legato alla tradizione del simbolismo. Svolse un'intensa [...] attività di traduttore (Sofocle, Omero, W. Shakespeare), occupandosi anche delle poesie persiane di Umar Hayyam (11°-12° sec.). ...
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Letterato (Molina in Val di Ledro 1798 - Milano 1885). Si vantava discepolo di V. Monti; tradusse molto, da S. Gessner (di queste traduzioni si hanno cinque edizioni), da J. Milton nel 1863, da Shakespeare [...] e soprattutto il Teatro di Schiller (nuova ed. riveduta, 1881), non senza errori d'interpretazione ma con una certa scioltezza ed eleganza di verso. Le sue liriche (che risentono dei modi di G. Prati e ...
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Scrittrice, critica letteraria e traduttrice italiana (n. Orbetello 1946). Laureata in Lettere Moderne all'Università di Lettere e Filosofia “La Sapienza” di Roma, successivamente ha approfondito i suoi [...] Freudiano e collabora alle pagine culturali de La Repubblica. Ha tradotto e commentato molti autori, tra cui V. Woolf, J. Keats, Shakespeare, S. Beckett, M. Shelley ed è autrice di diversi romanzi: La bocca più di tutto mi piaceva (1996), Due volte ...
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Critico letterario (Milano 1889 - ivi 1963), fratello di Clemente. Già prof. di italiano in univ. inglesi, dal 1957 insegnò lingua e letteratura inglese nell'univ. di Milano. Tra le sue opere più notevoli: [...] opera, il messaggio (1947); Interpretazioni anglo-italiane (1961), che raccoglie i suoi saggi migliori su varî scrittori inglesi visti nei loro rapporti con l'Italia. Curò edizioni dei Sonetti di Shakespeare (1941) e dei Tragici elisabettiani (1946). ...
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Erudito e giornalista (Villaescusa de Haro, Cuenca, 1889 - Madrid 1959); è autore di romanzi (El sueño de la reina Mab), di saggi di critica letteraria (Cervantinas, 1944), di biografie (Vida azarosa de [...] Lope de Vega, 1935; Vida immortal de W. Shakespeare, 1940; Vida de Cervantes, 8 voll., 1948 sgg.) di ottime traduzioni (il teatro di Shakespeare, 1929) ed edizioni di classici (Quevedo). ...
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Storico e letterato inglese (Londra 1859 - ivi 1926); vicedirettore (1883), poi direttore (1891) del Dictionary of national biography, vi collaborò con centinaia di articoli su scrittori e uomini politici [...] nell'East London College (1913-14), pubblicò una erudita Life of W. Shakespeare (1898), cui dedicò altri studî (Shakespeare and the modern stage, 1906; Shakespeare and the Italian Renaissance, 1915). Delle opere più propriamente storiche si ricordano ...
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WALLACE, Charles William
Salvatore Rosati
Letterato americano, nato a Hopkins, Mo., il 6 febbraio 1865, morto nell'agosto 1932. Fece studî in varie università americane, e, dal 1904 al 1906, in università [...] -19 raccolse una fortuna con i giacimenti petroliferi del Texas, che gli servì per continuare all'estero le sue ricerche su Shakespeare; poi, con le sue sostanze, istituì fondazioni di studio.
All'infuori d'un volume di versi col quale esordì (Lyrics ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...