Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] interregno], non avranno né autorità né grado di imperatori romani. Queste sono parole di una certa sibilla, come dicono. Ma io non le ho trovate, né nella sibilla Eritrea, né nella sibilla Tiburtina. Non ho letto gli scritti delle altre; infatti le ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] devoto ai principî del moderatismo piemontese. Nel '54-'55 approdava al romanzo psicologico: sono di quegli anni Julia,Sibilla,Le confidenze di una ballerina, e altri feuilletons apparsi sulle colonne del giornale genovese. Ancora il teatro gli ...
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lieve (leve)
Fernando Salsano
In If III 93 più lieve legno convien che ti porti, vale " di poco peso "; e come in altre attestazioni, il concetto di leggerezza implica anche una certa conseguenza: nel [...] esprime nella conseguente facoltà di muoversi con minore fatica.
In Pd XXXIII 65 ne le foglie levi / si perdea la sentenza di Sibilla, la leggerezza delle foglie implica anche il senso della facilità con cui il vento le porta via.
In Pd I 99 ammiro ...
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Figlio secondogenito di Guglielmo V, marchese di Monferrato, nacque probabilmente verso il 1146. Dal 1170 partecipò col padre alle guerre e agli avvenimenti politici subalpini, seguendo la politica imperiale. [...] (12 luglio 1191). Venuto in grave contrasto con Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, sposò Isabella, sorella della regina Sibilla, per poter avanzare diritti alla corona di Gerusalemme. I re di Francia e di Inghilterra riuscirono a conciliare i due ...
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ARSIZIO Comune della provincia di Varese, situato nell'alta pianura lombarda sopra la linea dei fontanili, in una regione piuttosto arida e poco fertile, al limite di una vasta zona di brughiere. È ampio [...] l'altar maggiore; affreschi nel coro di B. Lanini (Adorazione, Natività, Annunciazione e Angeli); e altri affreschi, nella cupola, con Sibille di B. Luini e Profeti di G.P. Crespi. Vi si conservano inoltre un corale miniato e decorato da Francesco ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] delle quali deve essere comparsa tra l’XI e il XII secolo e la seconda, forse, nel XIII. Spiegando una visione, la Sibilla parla di nove stirpi umane, la prima tra le quali è «quella slava, cioè bulgara […] che ama il cristianesimo e riporterà a ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] la basilica presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola; infine a quest'équipe spettano ben 142 statue tra Profeti, Sibille, personaggi dell'Antico e del Nuovo Testamento e angeli nella Gloria della cupola del santuario del Sacro Monte di Varallo ...
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RICCARDO d'Aquino
Errico Cuozzo
RICCARDO d’Aquino. – Figlio di Rinaldo signore di Roccasecca e della baronia in Val Comino, e di una madre innominata, sorella di Ruggero de Medania, conte di Acerra [...] iustitiarius totius Apuliae et Terrae Laboris, partì da Messina. Tancredi era cognato di Riccardo avendone sposato la sorella Sibilla, probabilmente intorno al 1173 (il figlio Ruggero aveva compiuto diciotto anni nell’agosto del 1193, quando divenne ...
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Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] , impacciato da costruzioni allegoriche e da simbolismi. Ugualmente deboli, sul piano della rappresentatività, le successive tragedie (Σίβυλλα "Sibilla", 1940; ᾿Ο Δάιδαλος στὴν Κρήτη "Dedalo a Creta", 1942; ῾Ο Χριστὸς στὴ Ρώμη "Cristo a Roma", 1946 ...
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IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] proporzione di corpo (cioè figura) e d'anima (motto); 2. che non fosse sì oscura da aver bisogno della Sibilla per interprete, né tanto chiara che ogni plebeo l'intendesse: 3. che soprattutto avesse bella vista, cioè rappresentasse cose gradevoli ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....