Urbisaglia (Orbisaglia)
Gino Franceschini
Città della Marca d'Ancona, ai limiti fra i territori di Macerata e Fermo, ricordata da D. perché al suo tempo in completa decadenza. Cacciaguida infatti nell'illustrare [...] di U., ibid. 1958; B. Belloni, U., Macerata 1950; F. Allevi, Poesia delle rovine, Roma 1956; ID., Il Balcone della Sibilla, Milano 1960; G. Piergiacomi, Le ultime lapidi romane scoperte ad U., Macerata 1960; G. Fatini, Il Canto XVI del Paradiso, in ...
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Figlio cadetto di Tommaso I, fu avviato fin dalla giovinezza alla carriera ecclesiastica. Senza entrare negli ordini sacri, fu primicerio di Metz, prevosto di San Donaziano di Bruges, vescovo di Valenza [...] primo, Tommaso III, fece sposare una propria figliastra, Guya di Borgogna, al secondo, Amedeo V, procurò il matrimonio con Sibilla di Bâge, erede della Bresse. Tra i nipoti presto incominciò la competizione per la successione di Filippo I: nel 1282 ...
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SIKELIANÒS, Angelo (῎Αγγελς Σικελιανός)
Filippo Maria PONTANI
Poeta greco, nato a Leucade nel 1884. Per l'ampiezza dell'ispirazione, l'ardenza del respiro lirico, il pindarico slancio delle immagini, [...] L'ultimo ditirambo orfico o il ditirambo della rosa, Atene 1932); ‛Ο Δαίδαλος στὴν Κρήτη (Dedalo a Creta, ivi 1943); Σιβύλλα (Sibilla, ivi 1944); ‛Ο Χριστὸς στή ‛Ρώμη (Cristo a Roma, ivi 1946). Gl'ideali delfici sono enunciati in varî opuscoli (p. es ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dai vivi ai morti
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti funebri permettono una separazione graduale della famiglia [...] trad. it. L. Canali, introduzione e commento di E. Paratore, Milano, Oscar Mondadori, 1991
Di fronte allo stupore di Enea, la Sibilla spiega che si tratta delle anime di coloro che non hanno ricevuto gli onori funebri e una degna sepoltura. Essi sono ...
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MARGARITO di Brindisi
Andreas Kiesewetter
MARGARITO (Megareites) di Brindisi. – Non sono noti né luogo né data di nascita di M. e sulla sua provenienza sono state formulate diverse ipotesi. Talvolta [...] In occasione della rinnovata minaccia al Regno da parte di Enrico VI, il re di Sicilia affidò presumibilmente sua moglie Sibilla e il figlio Guglielmo, ancora bambino, alle cure particolari del cognato Riccardo di Acerra e di M., che certamente, tra ...
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Enea
Giorgio Padoan
Figlio di Anchise, discendente di Dardano, e della dea Venere, accorso in aiuto del parente Priamo quando Troia fu assediata dall'esercito greco e lo stesso territorio di Anchise [...] suicidò auspicando odio eterno tra Cartagine e i discendenti di Enea. L'eroe, approdato a Cuma, scese con la guida della Sibilla nel regno dei morti, dove rivide Anchise e seppe dell'Impero che da quel suo viaggio avrebbe avuto origine. Da Gaeta (dal ...
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ROBERTO II duca di Normandia
Georges Bourgin
Soprannominato Courteheuse ("Cortacoscia") o Gambaron, fu figlio maggiore di Guglielmo il Conquistatore e di Matilde di Fiandra e nacque nel 1054 (?). Alla [...] , nel 1099 rifiutò la corona reale e tornò in Francia passando per l'Italia, dove si trattenne un anno, sposandovi la bella Sibilla di Conversano e ripartendo nel luglio 1100 per la Francia. A Lione apprese che Guglielmo il Rosso era morto e che il ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] a Signa, presso il padre; di lì, poi, a Mantignano, a Marina di Pisa, a Rifredo di Mugello. Nell'estate conobbe Sibilla Aleramo, che gli si era presentata per lettera, chiedendogli di incontrarlo. Fra i due sbocciò improvviso l'amore, che illuse il C ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] quasi sempre faticosa e dispiacevole" (Vasari, p. 22). Raffigurato dallo stesso Soggi tra gli spettatori della Rivelazione della Sibilla tiburtina ad Augusto nell'Annunziata di Arezzo (1527-28), il G. decise attorno al 1530 di lasciare il vecchio ...
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COSTANZA d'Altavilla, imperatrice e regina di Sicilia
Theo Kölzer
Figlia di re Ruggero II di Sicilia e della terza moglie Beatrice di Rethel (la quale discendeva da una famiglia comitale lorenese e [...] dopo il figlio maggiore Ruggero. Il suo erede, Guglielmo III, era ancora un fanciullo che governava sotto la tutela della madre Sibilla ed era in balia delle fazioni di corte, tanto più che già nel 1193 era morto Matteo, il fidato cancelliere di ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....