MATTEO d'Aiello
Francesco Panarelli
MATTEO d’Aiello (D’Aiello; Matteo da Salerno, Matteo notaio). - Figlio di Nicola e di Marotta, nacque a Salerno intorno agli anni Trenta del XII secolo.
M. è comunemente [...] dovrebbe portare alla elevazione regia di un legittimo erede (vv. 110-199). Ancora M. compare come consulente della regina Sibilla di Aquino per scegliere il luogo in cui tenere prigioniera la regina-imperatrice Costanza (vv. 925-964). L’apice delle ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] lavori di maestri di prim'ordine: dalla Deposizione dipinta da Raffaello per Atlanta Baglioni in S. Francesco di Perugia alla Sibilla cumana e alla Caccia di Diana del Domenichino, all'Incendio di Roma del Barocci; dal David colla testa di Golia ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] che attiravano personalità come Luigi Pirandello, Marta Abba, Ottone Rosai, Primo Conti, Ugo Ojetti, Massimo Bontempelli, Sibilla Aleramo, Curzio Malaparte, ma non producevano incassi, generando al contrario debiti che portarono anche a risvolti ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] giovinezza, Arturo Graf.
"Ho paura di essere troppo felice" (Aleramo, 1978, p. 231) ripete il C. alla nuova compagna Sibilla Aleramo in quei primi anni romani, dopo la stesura del romanzo, quando al problema dell'affermazione letteraria subentra una ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] il M. avesse eseguito il dipinto inserito come sopraporta nella galleria dell'Eneide di palazzo Buonaccorsi, interpretato come Sibilla cumana e quindi considerato parte del ciclo decorativo: esso raffigura in realtà La Religione che abbatte gli idoli ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] a quella di Budapest (Cantelli, 1983, p. 90 fig. 455), e la misteriosa figura femminile della Pinacoteca di Lucca, la cosiddetta Sibilla o Circe, in cui si è posto in evidenza un gusto negromantico forse non ignaro di quello espresso da Salvator Rosa ...
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SARTORIO, Giulio Aristide
Annalisa Pezzo
SARTORIO, Giulio Aristide. – Nacque a Roma l’11 febbraio 1860, figlio di Raffaele e di Angiola Poletti.
Appartenne a una famiglia di artisti: il nonno, Girolamo, [...] apparso nel Secolo XX (VI (1907), 8, pp. 619-634); Tre novelle a perdita, componimenti drammatici, per Treves (1917); Sibilla. Poema drammatico in quattro atti, per i tipi de L’Eroica (in cui fu autore anche della veste grafica); Flores et Humus ...
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TADOLINI, Adamo
Anna Lisa Genovese
Nacque a Bologna il 21 dicembre 1788 da Giovanni Carlo, commerciante, e da Agata Dall’Orso, e fu battezzato due giorni dopo nel battistero della cattedrale di S. Pietro [...] a Roma, in Ricerche di storia dell’arte, LXX (2000), pp. 51-63; R. Carloni, Per Gioacchino Falcioni, Ferdinando Lisandroni e Gaspare Sibilla, in Antologia di belle arti, n.s., 2004, nn. 67-70, pp. 96-112 (in partic. p. 111); R. Randolfi, A. T ...
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PAGLIARANI, Elio
Andrea Cortellessa
PAGLIARANI, Elio. − Nacque il 25 maggio 1927 a Viserba, in Romagna, da Giovanni e da Pasquina Pompili.
Il nome di famiglia ha sempre oscillato, anche negli atti anagrafici, [...] : un metro di libri a tutti, in La Stampa, 21 maggio 2008; R. Pagliarani, Scrittori a via Margutta: una visione bohèmienne. Sibilla Aleramo, E. P., in Atelier a Via Margutta. Cinque secoli di cultura internazionale a Roma, a cura di V. Moncada di ...
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EUGENIO da Palermo
Vera Falkenhausen
Nacque intorno al 1130 a Palermo da una famiglia di alti funzionari greci al servizio dei re normanni.
Il capostipite, l'omonimo nonno di E., originario di Troina [...] . Data la normale fluidità testuale di questo genere letterario, non desta stupore se la traduzione del vaticinium della Sibilla Eritrea sia stata rielaborata e continuata in epoca sveva (essa è stata edita da: O. Holder Egger, Italienische ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....