RUGGERO II, re di Sicilia
Francesco Paolo Tocco
RUGGERO II, re di Sicilia. – Nacque il 22 dicembre 1095 a Mileto, cuore della Contea creata dal padre Ruggero I (Ruggero d’Altavilla) nel Sud della Calabria [...] romana. Sempre nel 1149, in seguito alla morte del primogenito omonimo, cui erano premorti i fratelli Alfonso ed Enrico, sposò Sibilla, sorella del duca di Borgogna che, però, morì senza dargli figli nel 1151. Nello stesso anno associò al trono il ...
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BUTTAFUOCO, Annarita
Andreina De Clementi
Nacque a Cagliari il 15 marzo 1951. La madre Raffaella Buttafuoco, in rotta con la famiglia, lasciò con lei la Sardegna per l’isola d’Elba, dove sarebbe nato [...] contava già circa un decennio; alla fine degli anni Ottanta avevano curato insieme il volume collettaneo Svelamento. Sibilla Aleramo: una biografia intellettuale (Milano 1988), al quale Buttafuoco aveva collaborato con il saggio Vite esemplari. Donne ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] nulla al figlio Raimondo.
Il D. morì nel 1305 in Provenza. Lasciò la seconda moglie Agathe e tre figli - Raimondo, Sibilla e Cecilia - nati dal suo matrimonio con Filippina di Poitiers, mentre un altro figlio nato da questo stesso matrimonio, di nome ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] di C. P. ad Aldo Camerino, in Strumenti critici, XXX (1976), pp. 247-256; F. Contorbia, P.: le lettere inedite a Sibilla, in La Stampa - Tuttolibri, 26 febbraio 1987; M. Guglielminetti, Una poetica ‘tenzone’: Mario Sturani e C. P., in Mario Sturani ...
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MISSIROLI, Mario
Roberto Pertici
– Nacque a Bologna, il 25 nov. 1886, da Giuseppe e da Amalia Baravelli, in una famiglia di piccola borghesia romagnola.
All’età di tre anni perse il padre: fu quindi [...] », Archivio, Carteggio di Benedetto Croce, 180 lettere, 1911-52); a S. Aleramo (Roma, Fondazione Istituto Gramsci, Fondo Sibilla Aleramo, Corrispondenza, 6 lettere, 1921-24); a G. Papini (Fiesole, Fondazione e museo Primo Conti, Carteggio G. Papini ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] poeta è ancora viva, tra Posillipo, dove viveva Sirone, la grotta dove è collocato il sepolcro, Cuma sede della Sibilla, fosse «il modo più immediato e, insieme, più completo di commemorarlo». Gigante dedicò inoltre al poeta un volume, Virgilio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le inquietudini religiose quattrocentesche si manifestano in forme varie e diverse. Tale [...] Italia, nel quale Savonarola vede il “Carolus redivivus”. Proprio a Carlo VIII vengono infatti adattate le profezie della Sibilla Tiburtina e dello pseudo-Metodio sull’imperatore degli “Ultimi giorni”. L’Apocalisse era vicina e il secondo Carlomagno ...
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PAOLO VENEZIANO
Alessandra Rullo
(Paolo da Venezia). – Non si conosce la data di nascita di questo pittore veneziano, figlio di Martino, artista sul quale non si hanno ulteriori notizie.
Fu attivo tra [...] assegnata alla mano di un maestro di cultura più bizantineggiante (Muraro, 1969; Guarnieri, 2007), Augusto e la Sibilla Tiburtina (Stoccarda, Staatsgalerie), tavola di fine Trecento recante la scritta apocrifa MCCCLVIII PAULUS CUM FILIO (Longhi, 1946 ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] 24 Id., Postilla 22, p. XXII.
25 Del Bravo 1997, pp. 88-89.
26 L. Bignami, G. Bignami, I profeti e le sibille della Cappella Sistina: il Credo. Sciolto, dopo cinque secoli, l’enigma dell’affresco di Michelangelo, Città del Vaticano 2010.
27 G. Vasari ...
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Storia della conoscenza, caratteri generali, suddivisioni. - L'antichità non ci ha lasciato nessuna descrizione sistematica dell'Appennino, perché ciò non rientrava veramente nei compiti della geografia [...] si possono ritenere come sicure, sebbene il nome sia cambiato: il Mons Fiscellus, identificato già da tempo coi Monti della Sibilla, perché Plinio riferisce che di là appunto ha origine la Nera (Nat. hist., III, 109), il Mons Lucretilis, ricordato da ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....