LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] a cura di Lino Picco (G. Rodari), e l'Unità della donna, sulla quale tennero una rubrica fissa prima Sibilla Aleramo - i "Consigli di Sibilla" - quindi Anna Maria Ortese. Del 1952, poi, è l'avvio del numero del lunedì, nel quale fu ampliato lo ...
Leggi Tutto
GARBARI, Tullio
Antonello Negri
Nacque il 14 ag. 1892 a Pergine Valsugana, nel Trentino, da Ubaldo e Adelgunda Toller.
Studiò alla Scuola reale superiore elisabettina di Rovereto tra 1906 e 1908, quando [...] , specchio di una religiosità solo in apparenza primitiva, in realtà estremamente colta. La stessa religiosità si avverte in La Sibilla di Terlago (1929-31: Trento, MART), ambientata in un paesaggio trentino, al di là degli elementi figurativi (il ...
Leggi Tutto
PIETRO III d'Arborea
Olivetta Schena
PIETRO III d’Arborea. – Figlio primogenito del giudice d’Arborea Ugone II de Bas-Serra e di una non meglio identificata Benedetta, nacque verosimilmente nel 1314-15.
Il [...] piemontesi, figlia del marchese Filippo di Saluzzo, primo governatore generale del «regnum Sardiniae et Corsicae», e della siciliana Sibilla di Peralta. Gli accordi matrimoniali erano stati stipulati nel 1327 e prevedevano una ricca dote per la sposa ...
Leggi Tutto
GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] della Tazza Farnese del Museo nazionale napoletano; al 1914 e al 1918 risalgono Inverno, Tempo, Vasaio, Fanciulla greca, Sibilla Cumana, Sirena, opere con cui porta una nota di prezioso estetismo nel nuovo clima simbolista.
Nel 1911 si trasferì ...
Leggi Tutto
CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] come persecutore della sua Chiesa), C. entrò nella cerchia dei consiglieri di Gugliemo III e della regina madre Sibilla. Per questo motivo i nuovi regnanti, Enrico VI e Costanza, dopo l'incoronazione, inizialmente lo tennero lontano dalla ...
Leggi Tutto
GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] di raccogliere i fedeli in riunioni conviviali che si tenevano nella domus delle umiliate di Biassono o nelle case di Sibilla Malcozati e di Guglielmo Cutica. Ben presto queste congregazioni furono tacciate di eresia e perseguitate dal tribunale dell ...
Leggi Tutto
BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] 'imitazione il suo ideale. "Imitando pinsit et celavit", scrive a piè della Creazione di Eva, del Profeta e Sibilla, della Giuditta da Michelangelo, della Vergine incielo tra il Battistae s. Gerolamo dal Parmigianino (rame nella Calcografia nazionale ...
Leggi Tutto
CANALE, Giuseppe
Christoph H. Heilmann
Tradizionalmente è detto nato a Roma nel 1725. Oltre che studiare l'incisione con il famoso Jakob Frey, frequentò la scuola di Marco Benefial. Probabilmente in [...] da dipinti. Tra quelle eseguite da quadri appartmenti alla galleria di Dresda i contemporanei ritennero "veri capolavori" (Kläbe): Sibilla (da Angelica Kauffmann), Diogene (da Jusepe de Ribera), La fama (dal Domenichino), una Donna turca (da Chr. W ...
Leggi Tutto
CALATAYUD, Ximen Pèrez de
MM. Aragó Cabañas
Probabilmente figlio di Rodrigo Sánchez de Calatayud, nacque in Aragona forse nel secondo decennio del sec. XIV. In giovane età partecipò alla guerra combattuta [...] a Cagliari nel giugno 1362. Gli era premorta la moglie, Nicolasa Castellar, che gli aveva dato due figlie, Oria e Sibilla. Il 24 giugno 1362 veniva nominato il suo successore nella persona di Asberto Satrilla.
Fonti e Bibl.: Barcellona, Archivo de ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] opere di fortificazione e nel duomo (1529); i dipinti tradiscono anche contatti con il Sodoma (Augusto e la Sibilla, chiesa di Fontegiusta). Roma rimase, comunque, il principale contesto operativo per l'architettura, culminato nella carica di primo ...
Leggi Tutto
sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....