FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] furono dedicati al disegno, ma databile tra il 1535 e il 1536 è la piccola tavola con L'imperatore Augusto e la sibilla Tiberina, in collezione privata veneziana, che secondo Salvadori (1991, p. 148) è la prima opera pittorica del F. a noi nota.
Il ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] , ceramiche, fibule, e da un culto oracolare dell'acqua di tradizione preistorica, col quale s'identificò in seguito la leggenda della Sibilla Cumana o Sicula ivi sepolta. Solo nel 397 a. C., dopo la distruzione di Mozia (Isola di S. Pantaleo), fu ...
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Scultore italiano (Grottammare, Ascoli Piceno, 1913 - Roma 1987). Autodidatta, formatosi alla scuola del padre, artigiano del legno, nel 1929 si stabilì a Roma. In modo istintivo ma non ignaro delle esperienze [...] della Biennale; ritratto di G. Ungaretti, 1936, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Danzatrice, 1946, ivi; La sibilla, 1947, esemplari in varî musei, ecc.). Dopo il 1950, ricevette importanti riconoscimenti (premî: Biennale di Venezia, 1954 ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] e imperiale, cosicché la città divenne uno dei più importanti poli religiosi del Latium vetus (tempio di Ercole e oracolo della Sibilla Tiburtina). L'amenità del clima, la ricchezza d'acqua e, dal sec. 1° a.C., l'organizzazione del contado in grandi ...
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LUSIGNANO
J. Richard
Famiglia comitale della Francia sudoccidentale, le cui origini leggendarie si fanno risalire a un tale Raimondo che avrebbe sposato la fata Melusina e costruito il castello di Lusignan [...] gli successe il fratello Amalrico, che si fece incoronare re di Cipro nel 1197; il suo matrimonio con Isabella, sorella di Sibilla, lo costituì re anche di Gerusalemme, ma alla sua morte, avvenuta nel 1205, i due regni si separarono. I discendenti di ...
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Pittore (Haarlem 1475 circa - ivi 1555 o 1556). Personalità complessa e non del tutto chiarita dalla critica, M. fu, secondo K. van Mander, allievo di Jacob Jansz di Haarlem (identificato con il Maestro [...] costruzione degli sfondi architettonici (Adorazione dei Magi, Amsterdam, Rijksmuseum). Raffinato ritrattista (Ritratto virile, con la Sibilla Tiburtina sullo sfondo, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts), è considerato autore del primo Paesaggio ...
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VEDDER, Elihu
Delphine Fitz Darby
Pittore, nato a New York il 26 febbraio 1836, morto a Roma il 29 gennaio 1923. Studiò con Tompkins Matteson a New York, con Picot a Parigi e con Bonaiuti a Firenze; [...] nel musaico, nella scultura e nell'oreficeria. Le sue migliori pitture sono: La tana del serpente di mare; La Sibilla cumana; Riconoscimento; L'interrogatore della Sfinge; L'eclisse di sole prodotto dalla luna; Lo spirito perduto (Metropolitan Museum ...
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FESTONE (dal lat. festus "festivo")
L. Crema
Ornamento formato di rami riuniti e legati con nastri, in cui s'inserivano anche fiori e frutti, che si appendeva alle are e, in occasione di feste o cerimonie, [...] presso Chiusi; olle cinerarie dipinte), e poi nell'arte romana, fu adoperato dapprima specialmente nelle architetture (tempio detto della Sibilla a Tivoli, sepolcro di Bibulo a Roma) e poi, durante tutto l'Impero, anche su vasi, are, sarcofagi, ecc ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] conservata nel castello). Collaborò ancora con Michelangelo in S. Pietro in Vincoli per la tomba di Giulio II (suoi il Profeta e la Sibilla) ed eseguì la statua di Leone X per la tomba del pontefice in S. Maria sopra Minerva. Dal 1552 fino alla morte ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] essere state eseguite per la Calcografia romana.
La prima opera documentata del F. è la riproduzione a bulino della Sibilla Cumana del Domenichino, tratta dall'originale della Pinacoteca capitolina. Eseguita prima del 1826, anno in cui compare per la ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....