Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] , in Documenti e realtà nel Mezzogiorno medievale, Amalfi 1985, pp. 32 ss.
Id., Monarchia ed episcopato nel Regno svevo di Sicilia, in Potere, società e popolo nell'età sveva, 1210-1266. Atti delle seste giornate normanno-sveve, Bari-Castel del Monte ...
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Figlio di re Pietro II, nacque nel 1342. Succedette sul trono al fratello re Ludovico, e cominciò a regnare sotto la tutela della sorella Eufemia governatrice del regno. Il suo regno fu sconvolto da continue [...] Blasi, in Memorie per la storia sic., I, Palermo 1756, parte 2ª, II parte 1ª; G. Cosentino, La cessione del regno di Sicilia alla Casa di Aragona fatta dal re Federico III, in Arch. stor. sic., Palermo 1882; id., Codice diplomatico di Federico III d ...
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Carlo II d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio di Carlo d'Angiò e della sua prima moglie Beatrice di Provenza, nacque nel 1248.
Principe di Salerno, dopo la conquista da parte del. padre del [...] 127-129). Né viene dimenticato, in Pd XX 63, il malgoverno di C. (con quello di Federico III) per cui il regno di Sicilia piange; né la folle politica per cui i gigli di Francia vengono contrapposti all'aquila imperiale sia da Carlo novello che dai ...
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Federico II d'Aragona, re di Sicilia
Pietro Palumbo
Terzogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza figlia di Manfredi, nacque nel 1272. Nel 1291 fu nominato luogotenente in Sicilia dal fratello Giacomo, [...] l'isola per divenire re d'Aragona; e malgrado l'opposizione di questi e di papa Bonifacio VIII fu poi incoronato re di Sicilia, con grande entusiasmo del popolo (1296).
Dovette così combattere contro Giacomo e contro Carlo II d'Angiò; con la pace di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Normanni nel Mezzogiorno e in Sicilia
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1130 Ruggero d’Altavilla, secondogenito [...] dei principi di Capua.
Dopo una fortunata spedizione nel continente sottomette tutto il Mezzogiorno d’Italia e si fa proclamare re di Sicilia con il nome di Ruggero II. Si viene così a creare uno spazio politico che, tra alti e bassi e nonostante la ...
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Figlio (Tolosa 1377 - Angers 1417) di Luigi I d'Angiò, cui successe (1384) nei dominî francesi e nei diritti sul regno napoletano. Sbarcò nel 1390 a Napoli, da dove gli antidurazzeschi avevano cacciato Ladislao, figlio ed erede di Carlo III di Durazzo e la madre di lui, la reggente Margherita. Ma battuto dalle truppe dello stesso Ladislao (1399), e lasciato il regno, ricomparve sulla scena della politica ...
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Carlo I d'Angiò, re di Sicilia
Raoul Manselli
Figlio postumo di Luigi VIII, re di Francia, e di Bianca di Castiglia, nacque nei primi mesi del 1227.
Educato da sua madre, energica e abile, se non mancò [...] normanne tenute sempre vive fino ai tempi di Manfredi; l'affermazione in Terra Santa, che fu raggiunta con la cessione al re di Sicilia del titolo di re di Gerusalemme da parte di Maria d'Antiochia, e che si realizzò con l'occupazione di S. Giovanni ...
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CRUILLES (Cruillas), Berenguer
Salvatore Fodale
Di nobile famiglia catalana, fu in Sicilia al servizio dell'infante d'Aragona Martino il Vecchio o l'Umano, duca di Montblanc. Fin dal gennaio 1388, ancora [...] La politica italiana di Martino il Vecchio re d'Aragona, Padova 1962, pp. 22, 25, 37; V. D'Alessandro, Politica e società nella Sicilia aragonese, Palermo 1963, pp. 124 s., 127, 130 s., 133, 137 s., 296; I, La Lumia. Storie siciliane, II, a cura di F ...
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Questa famiglia, che divenne famosa in Sicilia, pare di origine spagnuola. Lo storico Zurita menziona sovente, in Aragona, membri di tale famiglia, e a lungo discorre di quelli che si resero illustri in [...] suoi piani: e mise assedio attorno ad Augusta. Si facevano intanto palesi le mire della corte di Spagna, d'impadronirsi della Sicilia. Nell'agosto del 1382, il Dalmao riusciva a far fuggire sopra le sue navi la regina Maria, e la condusse a Cagliari ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] dai numerosi fuorusciti, riesplose anche la guerra angioina. Nel maggio 1338, Roberto d'Angiò spedì la sua flotta in Sicilia: Termini fu assediata e presa, dopo accanita resistenza. Avvilito, Pietro II mendicò pace presso il papa Benedetto XII; ma ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...