Vedi CHIARAMONTE GULFI dell'anno: 1959 - 1994
CHIARAMONTE GULFI
A. Di Vita -
Paese della Sicilia orientale in provincia di Ragusa. È il centro abitato più vicino all'insediamento dell'antica città di [...] 104 ss.; id., Ricerche archeologiche in territorio di Chiaramonte Gulfi (Akrillai), Catania 1954; id., La penetrazione siracusana nella Sicilia sud-orientale alla luce delle più recenti scoperte archeologiche, in ΚΩΚΑΛΟΣ, II, 2, 1956.
(A. Di Vita - B ...
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Pittore (Siracusa 1577 - ivi 1640). Soggiornò a Roma (1593-1603) per poi tornare in Sicilia dove ottenne numerose commissioni. Tra le sue opere, che risentono della maniera dei caravaggisti: La vedova [...] di Naim (Messina, Museo Nazionale), il suo capolavoro; Ecce Homo (1625, Malta, cattedrale della Notabile); San Benedetto (Siracusa, chiesa di S. Benedetto); Antonio da Padova e Anna (firmato e datato 1637, ...
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Vedi SELINUNTE dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SELINUNTE (Σελινοῦς, Selênus)
I. Marconi Bovio
La città sulla costa meridionale della Sicilia, fra il capo Granitola e il capo S. Marco, fu fondata nel 628 [...] , Berlino 1899; E. Gabrici, L'acropoli di Selinunte, in Mon. Ant. Linc., XXXIII, 1929. Per la storia dell'arch. dorica in Sicilia: Mon. Ant. Linc., XXXV, 1935. Gorgonèion fittile ecc., in Mem. Accad. Scienze lett. arti d. Palermo, s. III, XL, 1929; E ...
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Tiranno di Siracusa (360 circa - 289 a. C.); figlio di un fuoruscito di Reggio stabilitosi in Siracusa, dimostratosi inizialmente valoroso ufficiale e oratore di parte democratica, s'impadronì con una [...] 310), A. riuscì a infrangere il blocco e a portare la guerra nell'Africa stessa donde ritornò nel 308-7. In Sicilia A. ebbe buon successo combattendo gli Agrigentini in lotta contro Siracusa, ma fu costretto a far pace coi Cartaginesi dopo un secondo ...
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Militare e uomo politico (Barletta 1777 circa - Napoli 1861). Ufficiale, seguì i Borboni in Sicilia (1799) e combatté in Spagna. Dopo la Restaurazione si accostò alla Carboneria e fu implicato nella rivoluzione [...] del 1820-21; ma in seguito, distintosi nella lotta contro il brigantaggio, fu posto a capo della gendarmeria borbonica, e nel 1831 divenne ministro della Polizia. Represse con grande rigore la rivolta ...
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Inghilterra, regno di
DDavid Abulafia
La storia del Regno d'Inghilterra durante l'epoca normanna e angioina condivide con quella del Regno di Sicilia molto più che l'origine dinastica (anche se, effettivamente, [...] , 192, 197, 200, 202, 205, 206, 208, 210, 214, 216, 223, 232, 266, 312, 317, 322.
Alessandro di Telese, Ystoria Rogerii regis Sicilie, Calabrie atque Apulie, a cura di D. Clementi-L. De Nava, Roma 1991.
C.H. Haskins, England and Sicily in the Twelfth ...
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CANTELMO (Gantiaume), Berengario
Michel Hayez
Figlio di Giacomo, seguì il padre nel Regno di Sicilia, dove è ricordato per la prima volta nel 1269; il 7 maggio di quell'anno infatti re Carlo I d'Angiò, [...] recarsi a Napoli. Carlo II il 4 genn. 1302 lo rimandò in Provenza per raccogliere i fondi necessari per la guerra di Sicilia.
Il C. possedeva, in proprietà indivisa con l'abbazia di Montmajour-les-Arles, la signoria di Graveson. Sembra che nel 1303 ...
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Medico, nato nel 1550 a S. Filippo di Agirò (Sicilia); morto a Palermo il 25 novembre 1630. Pubblicò l'opera: De relationibus medicorum libri quatuor in quibus ea omnia quae in forensibus ac publicis causis [...] medici referre solent plenissime traduntur (Palermo 1602, Venezia 1617; Lipsia 1674), considerata come la prima trattazione sistematica della medicina legale; ma essa risulterebbe informata ad altra sistemazione ...
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Paese e comune della Sicilia orientale (Catania) nella regione etnea, a 4 km. ad O. di Acireale; alt. 302 m., 3079 ab. (1921; il comune ha un'area di 20 kmq., e 5820 abitanti).
Il paese sorse nel sec. [...] XVI, e appartenne al comune di Aci Catena, da cui si separò, erigendosi in comune autonomo nel 1826 ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , e di G. in particolare, al 1233, anno a partire dal quale, secondo lo studioso, la corte federiciana poté disporre in Sicilia di un manoscritto di poesie provenzali simile al cod. T (Parigi, Bibl. nat., cod. Fr. 15211), dono forse di Ezzelino da ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...