Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] luglio 1943.
Dal dopoguerra agli anni 1960
Tra il 1943 e il 1946 crebbe in tutta l'isola il Movimento indipendentista siciliano (MIS), che a P. si diffuse soprattutto in seguito alla 'strage del pane' dell'ottobre 1944, quando una ventina di civili ...
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Comune della Sicilia orientale (182,9 km2 con 296.266 ab. nel 2020), capoluogo della provincia omonima. Porto sul Mar Ionio, si stende in posizione assai favorevole alle falde meridionali dell’Etna, al [...] del duomo; municipio; palazzo Sangiuliano; fontana dell’Elefante), di F. e A. Battaglia, degli Ittar.
Piana di C. La pianura più vasta della Sicilia (500 km2). È un bassopiano alluvionale fra i Monti Iblei a S e l’Etna a N, creato dal f. Simeto e dai ...
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Trapani Città della Sicilia nord-occidentale (273,1 km2 con 65.841 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare verso la più settentrionale delle Egadi, [...] il primo sbarco. Seguì il dominio dei Bizantini e quindi quello degli Arabi. T. fu tra le più fiorenti città della Sicilia musulmana e continuò a esserlo sotto i Normanni. Il porto ricevette impulso dalle Crociate. Nel 1266 nelle acque di T. galere ...
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Comune della Sicilia (421,2 km2 con 60.294 ab. nel 2020, detti Nisseni) capoluogo di provincia.
La città è situata nel cuore dell’isola, a 568 m s.l.m. nell’alto bacino del fiume Salso. Il nucleo storico [...] gli Aragona, duchi di Randazzo; passata nel 1407 ai Moncada, a essi rimase fino alla soppressione della feudalità in Sicilia nel 1812. Nel 1820 si rifiutò di partecipare ai moti liberali siciliani, subendo perciò le rappresaglie degli insorti; ma ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] si sviluppa lungo le direttrici litoranee, saldate dalla ‘cerniera’ dello Stretto.
Stretto di M. Braccio di mare che separa la Sicilia dalla penisola italiana e mette in comunicazione il Tirreno con lo Ionio. È limitato a N dal Capo Peloro e dalla ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] nel 734-33 a.C. da coloni greci di Corinto nell’isola di Ortigia. La città fondò presto colonie nell’interno della Sicilia, tra cui Acre, la più antica. Nel 6° sec. S. era governata da un’aristocrazia di γαμόροι (proprietari terrieri) a cui obbediva ...
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Emiro musulmano di Sicilia (sec. 11º), signore di Siracusa, Noto e Catania. Venne a contesa con Ibn al-Ḥawwās signore di Castrogiovanni e Girgenti, e contro di lui si rivolse per aiuto (1061) al conte [...] normanno Ruggero. Questo appello determinò l'invasione e la conquista normanna della Sicilia. ...
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Isola del Mar di Sicilia (83 km2 con 7664 ab. nel 2008, detti Panteschi), situata a 70 km dalle coste dell’Africa e a 120 km da quelle siciliane. Costituisce un Comune della prov. di Trapani.
L’isola, [...] (217 a.C.). Caduta in possesso degli Arabi (700 ca.), fu poi conquistata (1123) dai Normanni di Ruggero II conte di Sicilia, e a quest’ultima rimase da allora politicamente legata fino all’età contemporanea. Nel 1551 e 1553 subì incursioni musulmane ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Emanuele III di Savoia ottiene i distretti di Novara e Tortona e il territorio delle Langhe; i regni di Napoli e di Sicilia sono sottratti all’Austria e assegnati al figlio di Filippo V e di Elisabetta, don Carlos; il granducato di Toscana, dove si ...
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Famiglia siciliana; trasferitasi in Sicilia da Pisa nel '300, ebbe la baronia di Villafranca (1413), elevata a principato nel 1609 per Francesco, creato anche duca di Salaparuta nel 1625. Tra i suoi membri [...] si ricordano Gerardo, protonotaro del regno di Sicilia (Palermo 1420 - ivi 1478); Giuseppe, maresciallo di campo di Carlo VI, Grande di Spagna di 1a classe (1721), e il patriota Giuseppe (v.). ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...