Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] del commercio.
D'altro canto il rapporto politico fra la Sicilia e l'Ifriqiyya sotto i normanni fu molto più difficile. Zakharyyā dipese in parte dagli accordi stipulati con i sovrani di Sicilia e di Aragona. Fu solo dopo la morte di Abū Zakharyyā ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] quando il minerale si presenta in grandi masse e quasi puro: ci sono, per es., giacimenti in Toscana (Volterra), in Calabria, in Sicilia e in Germania, nei quali si ha il 98% e oltre di cloruro di sodio. L’estrazione è semplice poiché, data la ...
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La maggiore isola dell’Arcipelago Toscano (223,5 km2), e la più estesa d’Italia dopo la Sicilia e la Sardegna, a 10 km dal continente, da cui la separa il Canale di Piombino. Ha aspetto montuoso (Monte [...] Capanne, 1018 m), con coste molto frastagliate (sviluppo 118 km), ricche di golfi e promontori. Il territorio, di formazione geologica assai varia, comprende una zona di rocce sedimentarie con intrusioni ...
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(gr. Σικελιῶται) Nome con il quale vennero chiamati dai Greci della madrepatria i connazionali trasferitisi nelle colonie fondate in Sicilia a partire dalla metà dell’8° sec. a.C. Il termine assunse significativo [...] valore politico nel congresso di Gela (424), quando i Greci di Sicilia, di fronte alla minaccia di un intervento ateniese nell’isola, affermarono il principio della loro indipendenza. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le poleis greche di Magna Grecia e Sicilia: una storia che ci riguarda
Stefania De Vido
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una volta fondate, [...] sotto il dominio di Roma.
Tra l’età arcaica e l’età classica la geografia umana dell’Italia meridionale e della Sicilia è molteplice e varia; non solo: essa cambia con l’attuarsi di dinamiche storiche complesse che fanno di questa vasta regione ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] .D., in Benedictina, II (1948), pp. 3-26; G. E. Di Blasi, Storia cronologica de' viceré, luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia, a cura di I. Peri, I, Palermo 1974, p. 196; C. Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, II, Monasterii 1914, pp. 9 ...
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DEL DUCA, Lodovico
Beatrice Hernad
Figlio di Giovan Pietro e fratello dell'architetto e scultore Giacomo, nacque in Sicilia, forse a Cefalù. Talvolta fu erroneamente chiamato Scalza (Scalzi, Scalzo: [...] in Roma..., Roma 1763, p. 256; F. Baldinucci, Notizie de' professori di disegno..., VIII, Milano 1811, pp. 426 s.; A. Bertolotti, Alcuni artisti sicil. a Roma nei secc. XV e XVII…, Palermo 1879, pp. 10, 13 s.; G. di Marzo, I Gagini e la scultura in ...
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Cronista siciliano del 13º sec. (m. prob. tra il 1294 e il 1295). Alto funzionario amministrativo del Regno di Sicilia, fu attento testimone degli avvenimenti che sconvolsero la Sicilia nell'ultimo quarto [...] del sec. 13º (tra cui la rivolta dei Vespri), che narrò poi con precisione e vivacità nella Historia Sicula, relativa al periodo 1250-1293, che egli ridusse da una precedente redazione in versi andata ...
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Scrittore greco-siculo di età ellenistica, autore di una Circumnavigazione e di una paradossografia sulle cose mirabili di Sicilia (opere non giunteci). ...
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GUZZETTA, Giorgio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 23 apr. 1682 a Piana dei Greci (l'odierna Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo), la più popolosa e importante colonia albanese in Sicilia. [...] Le opere del p. G. G.: l'istituzione del vescovado, ibid., giugno 1921; T. Plescia, L'apostolo degli albanesi in Sicilia, in Cronache italo-albanesi, febbraio 1926; A. Pecoraro, P. G. G. apostolo del ritorno dell'Oriente cristiano separato all'unità ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...