ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] gusto e la cultura islamica (Hauber, 1918). I copisti occidentali dei secc. 13° e 14°, soprattutto in Spagna e in Sicilia (Seznec, 1953), non riconoscendo più in essi gli archetipi classici, si adeguarono ai nuovi modelli introducendoli nel Medioevo ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] , oppure tipi di e. più o meno influenzati dalle forme greche. Queste sono naturalmente tipiche della Magna Grecia e della Sicilia. Nella Sardegna nuragica esiste l'e. a calotta con coppia di corna e con un alto rialzo ricurvo sulla fronte.
Nell ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] . 34, 89; E. von Schauss, Catalog der kgl. bayerischen Schatz, München 1879, A 10; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia, Palermo 1880, I, pp. 487, 571, 636, 820 s.; II, pp. 300 ss.; Annali della Fabbrica del duomo di Milano, IV, Milano 1881 ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] a una progressiva decadenza nell'uso di questo materiale, sebbene sopravvivano ancora centri di produzione del papiro in Sicilia (Bockwitz, 1942).Altre caratteristiche distinguono i c. prodotti nelle aree orientale e occidentale: per es. l'uso di ...
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CAMPANILE
D. Gillerman
Il termine c. nella lingua italiana designa in genere la torre campanaria, ma viene anche usato con riferimento a torri di vario tipo, con o senza campane, mentre in altre lingue [...] dell'Italia centrale. Esempi di facciate a due torri si hanno nelle regioni dominate dai Normanni, nell'Italia meridionale e nella Sicilia (S. Nicola a Bari, secc. 11°-12°; duomo di Cefalù, sec. 12°). Nel Lazio, in Umbria, in Abruzzo e nelle Marche ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 299-309; M.E. Avagnina, Il manto dei pappagalli, in Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Arti figurative e arti suntuarie, a cura di M. Andaloro, cat. (Palermo 1994-1995), Palermo 1995, pp. 104 ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] stato restaurato.La presenza ebraica in Italia durante il Medioevo ebbe caratteri di stabilità e floridità soprattutto nel Meridione, in Sicilia e in Sardegna. Da queste terre, però, con l'esclusione di Roma, gli ebrei cominciarono a emigrare fin dal ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] (p. 90). Sulla stessa linea si può considerare la Conversione di s. Paolo (Palermo, Galleria regionale della Sicilia), firmata e datata 1574, invenzione stralunata e visionaria, attraversata da un impulso dinamico febbrile.
Nelle opere eseguite dopo ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] : Élte céram., ii, 58; tazza di Brygos con A. e Apollo: Wiener Vorlegebl., viii, 1891, 3; metopa di Selinunte: B. Pace, Sicilia Antica, II, p. 38; statua di A. a Villa Albani, Roma: Helbig-Amelung, Führer3, n. 1933; vaso di Melos: Wiener Vorlegebl ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] (1851), con f. in parte da lui stesso eseguite, ma spesso acquistate lungo il viaggio che lo portò dalla Sicilia alle Alpi, con soste nelle maggiori località artistiche. Questo album, presumibilmente realizzato in pochi esemplari e ora non più ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...