FEDERICO IV (III) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria), detto il Semplice
Salvatore Fodale
Nacque a Catania da Elisabetta di Carinzia il 4 dic. 1342, dopo la morte del padre Pietro II, re di Sicilia. [...] 330-333, 348-356, 400-404, 428-436, 465-470, 490-493, 600 s., 612 ss., 629-633, 670; F. De Stefano, Storia della Sicilia dal secolo XI al XIX, Bari 1948, pp. 66 s.; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, pp. 71-148, 150 s ...
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PERALTA, conti di Caltabellotta
Maria Antonietta Russo
PERALTA, conti di Caltabellotta. – Famiglia originaria di Ribacorça (in Catalogna), dove era titolare della baronia di Peralta, si insediò in Sicilia [...] s., 186, 191, 198, 202 ss., 218, 255 s., 258 ss., 264 ss., 283 ss., 295 s.; R. Gregorio, Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi normanni sino ai presenti, a cura di A. Saitta, II, Palermo 1972, pp. 187 ss., 228, 256, 262, 266 s., 271 ss ...
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FELICE da Sambuca (al secolo Gioacchino Viscosi)
Gioacchino Barbera
Nacque a Sambuca di Sicilia (Agrigento) il 13 ag. 1734, da Antonino e Laura Gullotta, penultimo di sette figli. Nel 1754 entrò nel [...] note, con Gesù nell'orto e i Quattro Evangelisti, furono eseguiti nel 1760 per il convento dei cappuccini di Sambuca di Sicilia. Nella sua città natale realizzò anche altri cicli di affreschi per le chiese di S. Caterina d'Alessandria, di S. Calogero ...
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Economista (Termini Imerese 1764 - Palermo 1816). Sacerdote, dopo un periodo di viaggi e di permanenza all'estero (1787-90) per studiare i metodi agrarî in uso nei varî paesi, insegnò (dal 1791) agricoltura [...] si oppose ad ogni forma d'intervento statale nella vita economica. Nell'opera Sulla istoria moderna del regno di Sicilia, memorie segrete (post., 1848) ha narrato le complesse vicende dell'abolizione della costituzione siciliana (1816) dal B. stesso ...
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Architetto napoletano attivo nel sec. 17º in Calabria e, soprattutto, in Sicilia. Ha lavorato a Messina in S. Maria delle Trombe e S. Salvatore (distrutte), nella facciata della cattedrale (1680) e nell'Annunziata [...] dei teatini di G. Guarini ...
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Figlio (Andria 1228 - Lavello 1254) di Federico II e di Iolanda di Brienne; eletto re nel 1237 in luogo del fratello Enrico (VII), deposto dal padre, resse per lui la Germania. Perdutala, per opera dei [...] due antiré Enrico Raspe e Guglielmo d'Olanda, venne in Italia (1251) per prendere possesso e governare il regno di Sicilia, di cui era baiulo il fratellastro Manfredi; ma venuto poco dopo a morte, lasciò allo stesso Manfredi la difficile successione. ...
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Eletto pretore per il 188 a. C., ebbe in sorte la Sicilia; console nel 186 a. C., si occupò, con il collega Spurio Postumio Albino, della repressione dei Baccanali. Inviato nel 172 in Grecia a capo di [...] un'ambasceria, quando la guerra contro Perseo era già decisa, indusse astutamente il sovrano macedone a una nuova iniziativa diplomatica presso il senato, destinata solo a far guadagnar tempo ai Romani ...
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Giornalista e scrittore italiano (n. Adrano 1953). Per il quotidiano “La Sicilia” ha diretto dal 1990 al 2009 le redazioni di Ragusa e di Siracusa. Fondatore e direttore fino al 2012 della rivista culturale [...] “Stilos”, già collaboratore de “L’Unità”, “La Stampa Tuttolibri”, “Il Riformista”, “Il Domenicale del Sole 24Ore”, attualmente collabora con “La Repubblica” di Palermo. Oltre ad avere curato e pubblicato ...
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Scrittore greco (4º-3º sec. a. C.) di Messene, forse di Sicilia, autore di una Sacra scriptio (come Ennio tradusse il greco ᾿Ιερὰ ἀναγραϕή, Sacro scritto) in almeno 3 libri, di cui restano estratti in [...] Diodoro e frammenti, della traduzione latina (Euhemerus) di Ennio, in Lattanzio. Era un racconto fantastico di un viaggio per l'Oceano Indiano all'isola Pancaia, ove E. trova impiantato un sistema sociale ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] bilancio della prima fase della politica italiana di A., si potrebbero porre all'attivo le pacificazioni della Sardegna e della Sicilia, nonché l'acquisto di due importanti basi navali come Porto Venere e Lerici, ottenute nel 1426 per un accordo con ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...