CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] il C. sia stato vescovo di Messina; lo nega in ogni caso recisamente il Pirro nella sua Sicilia sacra. Fu invece sicuramente inquisitore del Regno di Sicilia e, in grazia della sua importante carica, si trovò spesso in contatto con la regina Giovanna ...
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FELICIANO da Messina (al secolo Domenico Guargena)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina intorno al 1610, nella contrada cosiddetta del Dromo fuori porta Imperiale, da una famiglia agiata.
Dal racconto [...] , in IlMaurolico, 1833, 6, p. 43; R. Gregorio, Discorso sui più celebri pittori messinesi, in G. Capozzo, Memorie su la Sicilia, III, Palermo 1842, p. 163; G. Rasà Napoli, Guida e breve illustraz. delle chiese di Catania e sobborghi, Catania 1900, p ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] con il lionese P. Lorenzin e con l'aragonese D. Cubellis, nella terna di nomi che l'Ordine propose al viceré di Sicilia per la sede vescovile dell'isola.
Tale prassi era stata infatti prevista nell'atto di donazione di Malta agli ospitalieri da parte ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] Bentivoglio, Memorie e lettere, Bari 1934, pp. 75, 83 s.; Discours viatiques de Paris à Rome et de Rome à Naples et Sicile (1588-1589), a cura di L. Monga, Genève 1983, p. 124; M. Monachus, Sanctuario Capuano, Neapoli 1630, p. 287; R. Pirro, Notitiae ...
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BONELLO, Giacomo
John Tedeschi
Riformatore protestante nato a Dronero nel marchesato di Saluzzo. Due episodi di dubbia autenticità sono stati attribuiti agli anni della sua prima giovinezza. In primo [...] alla fine del 1559. Il Pascale si fermò a La Guardia, e il B. proseguì, non si sa perché, verso la Sicilia. Entrambi furono catturati dopo aver predicato per vari mesi. Da Napoli furono inviate truppe per distruggere gli indifesi villaggi valdesi. Le ...
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Dolcino, fra
Religioso (n. seconda metà del 13° sec.-m. 1307). Nato probabilmente a Novara o nelle vicinanze, laico, istruito, forse figlio di un prete, dal 1300 predicò in varie città dell’Italia settentrionale [...] papa (Bonifacio VIII) e i suoi rappresentanti, cardinali e chierici secolari e regolari, sarebbero stati deposti dal re di Sicilia Federico III d’Aragona, inaugurando un nuovo avvento dello Spirito Santo analogo a quello del tempo degli apostoli. Tre ...
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ERASMO da Montecassino
Alberto Bartola
Nato intorno al 1200, in luogo e da famiglia ignoti, entrò nell'Ordine benedettino, iniziando la sua vita monacale nel cenobio di Montecassino.
In assenza di elementi [...] di ostilità dell'imperatore nei confronti del Papato, oltre che con l'espulsione dei frati predicatori e minori dal Regno di Sicilia (cfr. Ryccardi de Sancto Germano notarii Chronica, a cura di G. H. Pertz, in Mon. Germ. Hist., Scriptores rer. German ...
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GAETANI, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Siracusa nel 1568 (come dimostrato da J. Ruysschaert contro quanti fissavano la data al 1560) dal marchese di Sortino, Barnaba, senatore della città, e da [...] dei Riti. Fu consultore della congregazione di Propaganda Fide e da Urbano VIII ottenne il priorato di S. Maria Latina, in Sicilia. A quel papa il G. dedicò nel 1623 l'opera Del dominio temporale et patrimonio del pontefice romano, contenuta nel Barb ...
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GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] il 10 luglio 1816, fu preconizzato il 23 settembre e raggiunse la diocesi all'inizio del 1818.
Allo scoppio in Sicilia dei moti del 1820 il cardinale tentò invano di acquietare le rivolte. Accolse nel palazzo episcopale molti fuggiaschi, e incoraggiò ...
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DELLA CORNIA DELLA PENNA (Della Corgna, Della Corgnia), Fabio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia nel 1592 (secondo l'Alessi) da Ercole Della Penna e da Laura Della Cornia, sorella di Ascanio e Fulvio, [...] carriera in seno alla Curia romana ed ottenne quattro titoli di abbazie, rispettivamente a Parma, Perugia e due in Sicilia, queste ultime di nomina regia. Referendario utriusque signaturae sotto Gregorio XIII, divenne, il 13 febbr. 1576, chierico di ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...