Famiglia siciliana; trasferitasi in Sicilia da Pisa nel '300, ebbe la baronia di Villafranca (1413), elevata a principato nel 1609 per Francesco, creato anche duca di Salaparuta nel 1625. Tra i suoi membri [...] si ricordano Gerardo, protonotaro del regno di Sicilia (Palermo 1420 - ivi 1478); Giuseppe, maresciallo di campo di Carlo VI, Grande di Spagna di 1a classe (1721), e il patriota Giuseppe (v.). ...
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Cortigiano tedesco (m. Patti, Sicilia, 1202), di oscure origini. Partecipò alle imprese di F. Barbarossa; benvoluto poi dall'imperatore Enrico VI, ebbe da lui incarico di missioni a Pisa (1191) e a Genova [...] Enrico VI, si scontrò con l'opera di recupero del patrimonio della Chiesa perseguita da Innocenzo III. Passato in Sicilia, fu a fianco di Gualtieri di Palearia, cancelliere del regno, contro Gualtieri di Brienne, sostenuto dal papa. Sconfitto (1200 ...
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Famiglia fiorita in Sicilia dal sec. 11º al 15º e che forse può ricollegarsi ai Clermont di Francia. I più antichi membri ricordati sono un Edgardo di Capua e un Ugo signore di Colubraro e Policoro (Basilicata), [...] ramo, di non sicura derivazione, ch'ebbe grande importanza poiché suoi componenti presero parte attiva alla vita politica della Sicilia; tra questi: Manfredi I, signore di Modica e Caccamo (m. nel 1321); Giovanni, detto il Giovane, fiero avversario ...
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Figlio (m. 1198 circa) di Tancredi, conte di Lecce, e di Sibilla d'Acerra, alla morte del padre si trovò re, ancor minorenne, per decisione della nobiltà siciliana in aperta rivolta contro i Tedeschi, [...] che intendevano controllare con l'Italia meridionale anche tutta la Sicilia. Malgrado le intese secondo le quali G. rinunciava al trono, pur conservando la contea di Lecce e il principato di Taranto, pochi giorni dopo l'incoronazione di Enrico VI a ...
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Viceré di Sicilia per il re Carlo di Borbone (1747-54), restaurò a Messina il teatro (1751), e fece raccogliere da N. Gervasi le Siculae Sanctiones, ossia i dispacci legislativi dei viceré. ...
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Governatore bizantino della Sicilia (sec. 8º-9º); si ribellò all'imperatrice Irene e passò al servizio degli Arabi che lo riconobbero imperatore. Nel 794 accompagnò Sulaimān nell'invasione dell'Asia Minore. ...
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Musicista (Augusta di Sicilia 1680 - Lisbona o Madrid 1755 circa), visse in Italia, Austria, Inghilterra, Spagna, Portogallo. Compose musica teatrale e vocale-strumentale, in uno stile memore di A. Scarlatti. [...] Ancora eseguito il suo Stabat (1707) per soli, coro, organo e orchestra ...
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Fisiologo italiano (Nizza di Sicilia 1867 - Messina 1908), prof. all'univ. di Messina dal 1902. Svolse importanti studi sulla linfopoiesi, sulla secrezione biliare, sull'assorbimento gastrico e intestinale [...] sia in condizioni normali sia sotto l'effetto inibente di alcuni alcaloidi ...
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Questore in Sicilia al tempo di Verre (72 a. C.); per impedire che Cicerone assumesse l'accusa contro Verre, cercò di assumerla egli stesso; ma il tentativo fu frustrato da Cicerone, che pronunciò contro [...] di lui la divinatio in Q. Caecilium ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...