COCCAPIELLER, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Roma il 3 ott. 1831 da Giuseppe, di origine svizzera, e Luigia Apolloni. Suo padre, che lavorava allo spaccio normale dei sali e tabacchi, lo mandò a studiare [...] in Piemonte, dove ottenne un posto di istruttore presso la scuola di cavalleria di Pinerolo. Nel '60, partito alla volta della Sicilia a seguito di una delle spedizioni successive a quella dei Mille, combatté a fianco del gen. G. Carini. Tornato a ...
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DELLA VOLTA, Marchionne
Giovanni Nuti
Figlio, probabilmente primogenito, di Ingone, nacque agli inizi del sec. XII a Genova da una delle più importanti famiglie cittadine.
Il padre dei D. aveva guidato [...] a cambiare la somma ricevuta in moneta bizantina o in onze siciliane, nel caso di un suo soggiorno presso il re di Sicilia. Ancora nel 1160 il D. finanziò il suo socio viaggiante diretto ad Alessandria d'Egitto e poi nell'Impero bizantino. Nel 1161 ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] in cui restò al potere la parte a lui avversa (1260-1266) Nel 1282, in seguito allo scoppio dei moti dei Vespri in Sicilia, si recò, con altri cavalieri guelfi fiorentini, nel Regno a dar man forte al re Carlo d'Angiò, partecipando all'assedio di ...
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CHIAROMONTE (de Claromonte, Clerimonte, τοῦ Κληρεμοῦντος), Alessandro
Horst Enzensberger
Figlio secondogenito di Alessandro di Senise e di Avernia Chiaromonte, nacque alla fine del sec. XI.
Sulla base [...] ove è considerato erroneamente come il fratello di Rainolfo di Puglia); F. Chalandon, Hist. de la dominat. normande en Italie et en Sicile, Paris 1907, I, pp. 294, 393; II, pp. 68, 83, 93, 128, 626; E. Jamison, The Norman Administration of Apulia and ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] le forze dell'Ordine di Santo Stefano tentarono insieme con quelle dell'Ordine di Malta e con le squadre di Napoli, Sicilia e Roma. In seguito a tale sfortunata impresa, il B. depose il comando e lasciò momentaneamente l'attività militare. Fu quindi ...
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AQUINO, Landone d'
Silvano Borsari
Figlio del conte Landone (III), sin dalla sua giovinezza venne in contrasto con il monastero di Montecassino: nel 1116, quando era ancora vivo il padre, aveva iniziato [...] si schierarono per il primo, ed è probabile che l'A. si schierasse per Anacleto, quindi dalla parte di Ruggiero II di Sicilia. P, ad ogni modo certo che quando Lotario III scese in Italia nel 1136 l'A., sempre per ostilità nei confronti di ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] province più estese (nel 1817 fu divisa nelle province di Reggio e Catanzaro) e la più agitata per la vicinanza della Sicilia.
Il C. ritenne che la nomina fosse stata suggerita dai suoi nemici per allontanarlo dalla capitale, e cercò di evitarla ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] era forte, e il C. rispose, prima con un proclama "Ai miei compagni d'armi nell'esercito del Regno delle due Sicilie" contenente l'incitamento a formare un solo esercito con gli Italiani del Nord, quindi con una domanda di dimissioni dall'esercito ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] memorie, studiò le questioni di Malta (rivendicandone, l'"italianità") e degli Slavi in Adriatico ("potenzialmente pericolosi"). Questi di Sicilia sono anni di intenso lavoro, anche letterario, intervallato da viaggi di studio e di affari, di messe a ...
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ENRICO da Isernia (Henricus de Isernia)
Hans Martin Schaller
Fu maestro di retorica e dettatore presso le corti di Federico di Wettin a Meissen nel 1269-70 e di re Ottocaro II Přzemysl di Boemia a Praga [...] . E. si volse quindi a propugnare le idee ghibelline, poiché solo in seguito alla cacciata di Carlo d'Angiò dal Regno di Sicilia poteva sperare di riottenere l'eredità paterna.
Non è noto dove risiedessero E. e Pietro de Prece: forse a Pavia o a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...