CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] esercitata dai Longobardi lungo i confini dei suoi domini, si era inserito nelle lotte, che dalla morte di Sicardo travagliavano la Langobardia meridionale, appoggiando in un primo momento i conti longobardi di Capua nel loro sforzo di svincolarsi ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] potere. Il nuovo principe Sicone aveva gradualmente spostato i suoi interessi da Benevento a Salerno. Gli successe il figlio Sicardo, che mantenne e sviluppò i rapporti con Salerno giungendo in pochi anni a risiedervi stabilmente. Proprio in seguito ...
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DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] dal vescovato di Cremona vasti territori, per i quali rinnovò il giuramento di fedeltà al vescovo Sicardo (1185-1215), sempre insieme con i fratelli. Da Sicardo nel 1210 ottenne un'ulteriore concessione, la decima di Pieve San Giacomo e di Monticelli ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] , LXIX-LXX), Roma 1966, pp. 86 s.; P. Bertolini, Studi per la cronol. dei principi langobardi di Benevento: da Grimoaldo I a Sicardo (787-839), in Bull. dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo, LXXX (1968), pp. 52-58; G. Cassandro, Il ducato bizantino ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] e non anteriore al sec. IX. Col corso dei secoli diventa l'espressione del fervore religioso e mistico simbolo, secondo Sicardo Cremonese (Mitrale, sec. XII), del sacerdote, che sveglia col suono delle campane le coscienze dei cristiani (v. campana ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] al 985. Il progresso della cultura ecclesiastica e letteraria continuò sotto il vescovo Offredo degli Offredi e più tardi sotto Sicardo. Lo studio cremonese subì in seguito varie trasformazioni e si ridusse a una semplice scuola di grammatica e di ...
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RAPPRESAGLIE (fr. droit de marque, représailles; ted. Repressalien)
Pier Silverio LEICHT
Arrigo CAVAGLIERI
Storia del diritto. - Le difficoltà gravissime, che lo straniero incontra durante l'alto [...] a un vero e proprio istituto giuridico. Sembra già adombrato un tale diritto nei patti stretti nell'836 dal principe beneventano Sicardo con Giovanni vescovo e duca di Napoli. Si dice in essi che, se il iudex loci si rifiuterà di far giustizia ...
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GIOVANNI Scriba, santo
Flavia De Rubeis
Quarto vescovo di Napoli di questo nome, nacque da famiglia di umili origini presumibilmente verso la fine dell'VIII secolo. Studioso delle Sacre Scritture e [...] nuova alleanza con gli Arabi di Sicilia, a indurre Sicardo a porre fine all'assedio e a stringere una tregua patto stipulato il 4 luglio 836, quando il principe longobardo Sicardo promise al vescovo G. ("electo sancte ecclesie neapolitane", Capasso ...
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EPIFANIO (Epyphanius abbas)
Giovanni Vitolo
Abate di San Vincenzo al Volturno (od. Comune Rocchetta e Volturno, prov. Isernia) dal 6 ott. 824 al 13 sett. 842, è ricordato nel Chronicon Vulturnense del [...] , di Paldone, di Andrea, di Radiperto e di Lupino. Al gennaio dell'836 risale il quarto ed ultimo precetto con il quale Sicardo, questa volta sollecitato dal suo parente Adelfrid, dona al monastero di San Vincenzo e all'abate E. le terre, i servi e ...
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ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] non solo a riferimenti cosmici o al ciclo della vita, ma anche alla simbologia dei numeri, come si trova per es. in Sicardo di Cremona, il quale intende l'a. come simbolo di Cristo, le stagioni come quello degli evangelisti, mentre i mesi potrebbero ...
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