L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] centrale, con attestazioni che vanno dall'Africa settentrionale alla Sicilia, alla Sardegna in un arco di tempo compreso fra trono fiancheggiato da sfingi, che ritroviamo a Cipro, in Sicilia (Solunto) e in Spagna (Galera) con attestazioni che ...
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Comune della Calabria (239,04 km2 con 174.885 ab. nel 2020, detti Reggini), capoluogo di provincia. È situata a 31 m s.l.m. alle estreme pendici dell’Aspromonte, sul pendio della sponda orientale dello [...] i vincoli che avevano legato R. alla parte orientale dell’isola, perciò la città dopo i Vespri rimase solidale con la Sicilia: Pietro III nel 1283 e più tardi l’altro sovrano aragonese Federico II se ne poterono servire di base d’appoggio nella ...
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Comune della prov. di Ragusa (290,8 km2 con 54.332 ab. nel 2008), posto a 296 m s.l.m. sulle pendici meridionali dei Monti Iblei. Il centro, diviso in una parte alta e una bassa, sorge sopra uno sperone [...] più tardi stipendiaria. Da Ruggero II fu eretta in contea (prima metà 12° sec.) e come tale ebbe importanza politica nella Sicilia aragonese del 14° sec., in mano ai Chiaromonte e ai Cabrera; fu poi sotto gli Henríquez-Cabrera (1480-1755). Abolita la ...
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Comune in prov. di Siracusa (gr. Λεοντῖνοι, lat. Leontini; fino al 1863 Santa Croce; 215,8 km2 con 24093 ab. nel 2008). Situato a 53 m s.l.m. sulle pendici nord-orientali degli Iblei, è un centro agricolo [...] località Alaimo (7°-5° sec. a.C.).
Lago di L. Situato a 3 km da L., era il più esteso bacino lacustre della Sicilia (lungo 5 km, largo 3, profondità massima 20 m, ma a livello variabile). Di modeste dimensioni (740 m di perimetro) nell’antichità, fu ...
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L'Aquila
AAlessandro Clementi
A metà del sec. XIII si verificò nella vallata amiternino-forconese un fenomeno rilevante di sinecismo per cui un numero cospicuo di castelli diede vita a una civitas nova, [...] Il 10 agosto 1258 Manfredi, che già aveva assunto la reggenza a nome di Corradino, si fece eleggere dai baroni re di Sicilia. Soltanto un anno dopo, nel 1259, con mano molto pesante attaccò la città.
Le difese che la città riuscì ad apprestare furono ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] avevano portato Roma a unificare le penisola e a raggiungere l’estremità della Calabria, venendo a contatto con la Sicilia, della quale Cartagine divideva il dominio con Siracusa e nella quale aveva fortissimi interessi. Lo scoppio della prima guerra ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] tre secoli, le coste dell’isola subirono depredazioni e stragi da parte dei Mori dell’Africa, delle Baleari e poi della Sicilia. Le necessità della difesa portarono alla creazione di un unico capo militare e civile dell’isola e alla divisione dopo il ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] di un viaggio per stagione e la velocità del ritorno non compensava la fatica dell'andata. Più semplice era il viaggio in Sicilia e in questo caso si poteva contare anche su due viaggi a stagione, ma invece era difficile lo Ionio verso la costa ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo greco e mondo romano
Elizabeth Fentress
Stefania Quilici Gigli
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Elizabeth Fentress
I resti più evidenti [...] quantità impiegata, mentre secondo Columella il raccolto medio non ne rendeva più di quattro; nell'area di Leontini, in Sicilia, Cicerone ne riporta fino a dieci (Verr., II, 3, 112). Nell'Africa settentrionale la frequenza dei raccolti era ancora ...
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L'Italia preromana. Sardegna
Fulvia Lo Schiavo
Sardegna
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull’archeologia della Sardegna sono progrediti negli ultimi 15 anni in modo straordinario [...] miniaturistico, un vasetto di legno, una testa di spillone di impasto e un anellino d’argento. Anche in Sardegna come in Sicilia, in Italia meridionale e in Corsica, il metallo fa la sua prima apparizione in contesti del Neolitico recente (ad es., a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...