Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] dell’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della Santa Sede potesse avere vigore senza essere munito delle lettere esecutorie del ...
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In Sicilia, nel tardo Medioevo e all’inizio dell’età moderna, l’organo amministrativo ecclesiastico e in genere l’ente che soprintendeva alla costruzione e manutenzione delle opere pubbliche. ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] ordinò presbitero cardinale del titolo di S. Cecilia, uffici che, stando a quanto riferito dal Liber pontificalis, il giovane siciliano cominciò a svolgere con tale competenza e discrezione da indurre i successori di Zaccaria, Stefano II e Paolo I, a ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil ...
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Cardinale e diplomatico (Roma 1674 - ivi 1725); fu viceré di Sicilia dal 1701 al 1705; rappresentò poi (1714) Filippo V presso Luigi XIV. Grande inquisitore (1712) e ministro (1715), fu estromesso dall'Alberoni [...] (1716) e si rifugiò a Roma ...
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CARUSO, Giovan Battista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] aggiungere la Lettera di N.N. al signor marchese N.N. sovra le note vertenze tra le due corti di Roma e di Sicilia per fatto del Tribunale della Monarchia, pubblicata anonima e senza indicazioni di luogo e di anno; a quelle inedite, la Lettera di un ...
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Ecclesiastico e uomo politico spagnolo (n. 1635 - m. 1709); cardinale (1669), viceré ad interim di Sicilia (1677-78), poi (1678) arcivescovo di Toledo. Sostenitore della necessità della pace con la Francia, [...] nella questione della successione di Carlo II di Spagna favorì la designazione a erede del duca d'Angiò. Alla morte di Carlo II, fu messo alla testa del governo; caduto in disgrazia presso Filippo V (1703), ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] 1189), fu aperta la via perché Enrico VI, succeduto al padre l'anno dopo sul trono imperiale, salisse anche sul trono di Sicilia ‒ ciò che però avvenne a Palermo solo il giorno di Natale del 1194, una volta vinte le resistenze dei baroni normanni all ...
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Cronista normanno (sec. 11º). Benedettino a Saint-Évreul-sur-Ouche (oggi Saint-Évroult-Notre-Dame-du-Bois), stabilitosi poi in Sicilia, scrisse quattro libri De rebus gestis Rogerii ... et Roberti Guiscardi, [...] in una prosa ritmica, intercalata da tratti in versi: è, fondamentalmente, una biografia di Ruggero fino al 1098, l'anno del conseguimento della legazia apostolica, ricca e, nonostante il tono elogiativo, ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] canonico palermitano G. Di Giovanni e in F. Testa due tra i principali sostenitori.
Proseguì il corso dei suoi studi fuori di Sicilia, nel 1741 a Roma nel collegio di S. Callisto e quindi a Firenze presso la badia. Presi gli ordini, fu destinato a ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...