Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] nel cinema italiano fra gli anni Sessanta e Settanta unendo a un sentimento musicale e immaginoso del ritmo un incisivo talento narrativo. Per queste sue qualità alcuni registi lo vollero al proprio fianco ...
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CEFALI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Letterato siciliano, fu attivo in Polonia come segretario del maresciallo Jerzy Lubomirski, partecipando vivamente alle lotte fra la Corona e la classe nobiliare.
Mentre [...] ("li miei interessi di casa patiscono, et io qui vado in malora senza frutto alcuno, poco giovandomi quando sarò in Sicilia d'aver tante protezioni in Polonia": lettera autografa alla Segreteria di Stato, 26 nov. 1656, in Arch. Segr. Vat., Lettere ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] Più del Verga (che riconobbe come maestro), più dello stesso Capuana, il De R. fu fedele ai canoni del naturalismo, contemperandoli tuttavia con uno psicologismo alla Bourget. Nel suo maggior romanzo, ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] gruppo di nobili siciliani che prima della rivolta del Vespro tramavano con l'aragonese per rovesciare la dominazione angioina in Sicilia.
Fonti e Bibl.: Bartholomaei de Neocastro Historia Sicula, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XIII, 3, a cura di G ...
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Gesuita siciliano, nato a Mazzara il 1574. Inviato missionario al Giappone, vi sbarcò nel 1604. Durante le persecuzioni del 1614 riparò a Macao. Riuscì a tornare in Giappone nel 1624, ed esercitò il suo [...] ministero apostolico in Echigo, Sado, Ôshû, Edo, ecc. Scoperto, venne suppliziato il 22 ottobre 1633 a Nagasaki.
Bibl.: M. Tanner, Societas Iesu usque ad sanguinis et vitae profusionem militans, Praga ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] 1884, p. 209; De rebus Regni Siciliae (9 sett. 1282-26 ag. 1283), Palermo 1882-1892, ad Indicem; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a c. di G. La Mantia, Palermo 1917; II, a c.di A. De Stefano e F. Giunta, ibid. 1956, ad Indices ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] , e di G. in particolare, al 1233, anno a partire dal quale, secondo lo studioso, la corte federiciana poté disporre in Sicilia di un manoscritto di poesie provenzali simile al cod. T (Parigi, Bibl. nat., cod. Fr. 15211), dono forse di Ezzelino da ...
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GRASSO, Giovanni
Silvio D'Amico
Attore siciliano, nato ad Aci-Catena (Catania) nel 1875, morto a Catania nel 1930. Suo nonno, anch'esso di nome Giovanni, aveva fondato a Catania nel 1861 un teatro di [...] "pupi", che il padre di Giovanni, Angelo, fece diventare celebre. Quivi il giovine G. esercitò il mestiere di marionettista, finché, scoperto da Nino Martoglio, esordì come attore nel dramma La Zolfara ...
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LA MASA, Giuseppe
Giuseppe Paladino
Patriota siciliano, nato a Trabia il 30 novembre 1819, morto a Roma il 29 marzo 1881. Compì gli studî a Termini e a Palermo, dove collaborò alla Ruota di B. Castiglia. [...] per partecipare alla rivoluzione ivi scoppiata. In Toscana pubblicò nel 1847 l'opuscolo I popoli del regno delle Due Sicilie ai fratelli italiani, ecc., che voleva essere un incitamento alla rivoluzione. Alla vigilia del 12 gennaio 1848 rivide la ...
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Filosofo ed erudito siciliano, nato a Salaparuta (Trapani) nel 1832 e ivi morto nel 1903. Dopo aver ricevuto gli ordini sacri, insegnò, dal 1860, filosofia al liceo e al seminario di Palermo, tenendo anche [...] corsi liberi all'università. La sua fatica scientifica più notevole fu la Storia della filosofia in Sicilia dai tempi antichi al sec. XIX (voll. 2, Palermo 1872), che, dando forma definitiva a varie ricerche da lui prima compiute, fornì larga messe ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...