BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] , s. 4, XXXVII (1952), p. 69; F. Bologna, Les Primitifs méditerranéens, in Paragone, IV (1953), n. 37, p. 53; R. Longhi, Frammento siciliano, ibid., n. 47, p. 1I). 8 S.; P. Rotondi, Il polittico di B. da Modena a Lavagnola, Genova 1955; Id., Mostra d ...
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BITONTO, CATTEDRALE DI
Luisa Derosa
Nell'ambito degli studi sull'arte federiciana la fortuna critica della cattedrale di Bitonto è dovuta alla presenza di un ambone, datato e firmato, che accoglie come [...] la cassa richiamano le colonnine angolari del chiostro di Monreale, a riprova dell'intervento di maestranze pugliesi nel cantiere siciliano (Belli D'Elia, 1986, p. 263). In realtà l'esperienza dei cantieri romanici siciliani costituisce uno degli ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] , pp. 45-75, 87 s.; S. Piazza, Il cantiere della chiesa del Ss. Salvatore a Palermo, in L'architettura del Settecento in Sicilia, a cura di M. Giuffrè, Palermo 1997, p. 82; Id., Il palazzo dei Filangeri di Cutò e la dimora aristocratica a Palermo nel ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] . 298-300); M. Metzger, Les sacramentaires, Turnhout 1994; C. Maiezza, Il sacramentario del Fondo S. Pietro, in Federico e la Sicilia dalla terra alla corona. Arti figurative e arti suntuarie, a cura di M. Andaloro, cat. (1994-1995), Palermo 1995, pp ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] complete, IX, Firenze 1979, pp. 39 s.); Antonello daMessina e la pittura del Quattrocento in Sicilia (catal.), Venezia 1953, p. 35; R. Longhi, Frammento siciliano, in Paragone, IV (1953), 47, pp. 20 ss. (lostesso in Opere complete, VIII, 1, Firenze ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] artista al quale il M. si avvicinò proprio negli anni di maggiore diffusione del modello rappresentato dalla sua pittura in Sicilia e che copiò nella propria vasta attività grafica: ne è testimone un disegno in cui riprodusse la giovanile Madonna del ...
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FEGAROTTI, Giuseppe Eugenio
Elena Longo
Primogenito di una illustre famiglia di orafi e argentieri, nacque a Catania da Ernesto Fecarotta e Michela Biondi l'11 apr. 1903 (con decreto reale del 1938 [...] in La Casa bella, 1929, n. 4, pp. 14 ss.; R. Leone, F., Friscia, Lipinsky, Rondini, alla "Galleria Arbiter", in IlPopolo di Sicilia (Catania), 31 maggio 1931; Ceramiche vetri ricami "Il Faro", in Domus, 1932, n. 56, p. 498; M. Poggi, F. e Russo alla ...
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CIVILETTI, Benedetto
Carol Bradley
Figlio di Salvatore, contadino, e di Saveria Suteri, nacque a Palermo il 1º ott. 1845. In giovinezza disegnava sui muri, modellava in creta, e studiava prima (1858) [...] . 83; Palermo,L'Esp. di Belle Arti,ibid., 13, pp. 103, 104; G. Taormina, Artisti all'espos. promotr. di Palermo, in Sicilia artistica, III (1889), pp. 48 s.; E. Alfano, Guida spec. della città di Palermo e della Esposizione nazionale 1891-92, Palermo ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] Dedalo, I (1920), pp. 433 s.; I. Machetti, Orafi senesi, Siena s.d. (ma 1929), pp. 51-58; M. Accascina, Oreficeria senese in Sicilia, in La Diana, V (1930), pp. 211-213; Arte in Valdichiana dal XIII al XVIII secolo (catal.), a cura di L. Bellosi - G ...
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Vedi CAMPANI, Vasi dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CAMPANI, Vasi
A. Stenico
In Campania si localizzano varie fabbriche di ceramica a figure nere, i cui prodotti sono da ritenersi imitazioni, analoghe [...] della R. Acc. di Napoli, XII, 1931, p. 317 ss.; A. D. Trendall, Paestan Pottery, Londra 1936; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, II, 1938, p. 464 ss.; J. D. Beazley, Groups of Campanian Red-figure, in Journ. Hell. Stud., LXIII, 1943, p. 66 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...