GUALDI, Eugenio
Nicola De Ianni
Nacque a Torino il 25 apr. 1884 da Giuseppe e da Erminia Clivio.
Laureatosi in ingegneria al Politecnico di Torino nel 1907, si dedicò inizialmente alla carriera accademica, [...] del banchiere italo-polacco.
Il primo delicato incarico assegnato al G. fu quello di avviare il risanamento del gruppo siciliano Florio, la cui maggiore attività era rivolta al settore della navigazione marittima: alla fine del 1928, il gruppo era ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] 102.000 onze d'oro; nel 1242, 60.800 e nel 1248, 130.000) e costituivano uno dei redditi principali del sovrano siciliano. La somma imposta dipendeva dalle necessità del momento (si osservi la differenza fra la colletta del 1238 e quella del 1242) e ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] al 1887 riuscì a realizzare ammodernamenti tecnici di notevole portata soprattutto al Nord, ma anche nel Mezzogiorno e in Sicilia.Nonostante dunque la grave crisi dell'industria pesante degli anni 1888-1894, anche gli obiettivi a medio e lungo ...
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DE FORNARI, Tommaso
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1493 da Raffaele; suoi fratelli furono Domenico, Giovanni Battista e Agostino. A differenza del padre e di altri suoi parenti, dedicatisi soprattutto [...] .
Nel 1532 lo si invitava ad intervenire presso Carlo per ottenere che venisse tolta una imposta, da poco istituita, sul grano siciliano, di cui a Genova vi era assoluto bisogno; chiuso il commercio con la Provenza per la rottura delle relazioni tra ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] il monastero di S. Pietro a Majella fino al marzo del 1787 e, dopo un breve soggiorno a Roma, tornò in Sicilia dove ebbe l'incarico di direttore generale della riforma delle scuole 01 marzo 1788), avendo a disposizione per il loro finanziamento le ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] ., p. 126) e VI (catal., pp. 130 s.) Biennale di Venezia e per la decorazione e l'arredamento della sala "Bellezze della Sicilia" alla VIII (catal., p. 138), fra il 1899 e il 1910 riscosse l'unanime plauso della critica per gli arredi realizzati a ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] 1706, pp. 82 s., 149 s.; G. Pipitone Federico, Di un lanificio palermitano della prima metà del secolo XIV, in Arch. stor. siciliano, n.s., XXXVII (1912), p. 313; C. Trasselli, Tessuti di lana siciliani a Palermo nel XIV secolo, in Economia e storia ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] 12 sett. 1868; L. Di Maggio, Per i solenni funerali del cav. V. F., Palermo 1868; F. Guardione, Il dominio dei Borboni in Sicilia dal 1830 al 1861 in relazione alle vicende nazionali, Torino 1907, p. 44 n.; C.A. Vecchi, La marina mercantile, in Mezzo ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] , Ministero di Agr., Ind. e Comm., Annali dell'Ind. e del Comm. 1880, n. 15, Roma 1880, pp. 789 s.; Giornale di Sicilia, 9, 12, 14 febbr. 1881; A. Codignola, Rubattino, Bologna 1938, pp. 516 ss., 520 n.; Diz. dei siciliani illustri, Palermo 1939, pp ...
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BUONVISI, Martino
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami nel 1489. Avviato alla mercatura, nel 1510 era già a Bruges con il cugino Niccolò di Paolo Buonvisi: da Lucca [...] B. all'estero (passando per Viareggio nel settembre del 1533 l'oratore veneziano Marco Antonio Venier notò 3 navi cariche di grano siciliano "per conto de luchesi, zoè di domino Martino Buonvisi": Sanuto, LVIII, col. 739), non c'è da stupirsi che in ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...