VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] di Arles, nell'agosto 546, V. inviò il "pallium" al nuovo vescovo, sebbene allora non risiedesse più a Roma ma in Sicilia (epp. 43-44, ibid.). V. cercò anche di ricostituire il vicariato spagnolo, come testimonia una lettera a Profuturo di Braga, in ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] no, no s. Fu il momento nel quale si definì l'atteggiamento della Società nazionale, costituita ufficialmente solo nel '57. Il siciliano La Farina, nel '56, contribuì a sciogliere i sospetti che ancora gravavano sull'atteggiamento del C. da parte dei ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] , R. Pilo e A. Bertani - non si lasciarono sfuggire l'occasione e diedero il via alla preparazione del moto siciliano.
All'inizio del 1860 un altro evento, di natura privata, aveva profondamente turbato il Garibaldi: conosciuta durante la recente ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] loro posti, le forze di polizia si dileguarono, e le banche furono prese d’assalto. Al momento del suo arrivo in Sicilia, Garibaldi aveva promesso di concedere la terra a tutti coloro che si fossero arruolati nel suo esercito, e il suo proclama aveva ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] della ricezione dell’istituto regionale era la constatazione che comunque si erano già costituite almeno tre regioni a statuto speciale: la Sicilia che aveva già un suo «Statuto», la Valle d’Aosta con un suo «ordinamento» e il Trentino-Alto Adige che ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] vescovo di Cheronissos G.F. Verdura, il vescovo di Modena E. Foscarari, il cavaliere pugliese M. Galeota, il nobile siciliano B. Spadafora, l'abate napoletano A. Villamarino e tanti altri, diretti in particolare contro i circoli valdesiani del Regno ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , che inizialmente li suffragava. Da Durazzo per tutte le terre e i porti dell'impero si arrivava a Costantinopoli: dalla Sicilia a Gerusalemme e in Siria, prendendo parte attiva, nel sec. XI, diretta o indiretta, alle lotte normanno-bizantine e alle ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] quali temi della vita politica in Italia. Tuttavia, non fu troppo difficile contenere e piegare sia l'indipendentismo siciliano (dagli equivoci legami con ambienti della malavita nell'isola), sia gli accenni separatistici in Valle d'Aosta (per ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] l’arcivescovo Montini a Milano, incontrò quella della Santa Sede. Il tramite fu Massimo Spada, che aveva conosciuto il finanziere siciliano nel 1958 per una questione personale legata al Banco di Roma per la Svizzera, di proprietà dello Ior per il 51 ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...