Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] medie. Anche se la sua produzione ebbe ampiezza tematica e complessità metodologica inferiori a quella dello storico siciliano, Talamo fu uno dei più dotti e raffinati risorgimentisti del secondo dopoguerra e ricoprì meritatamente, per competenza ...
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MANNI, Eugenio
Santo Privitera
Nacque a Modena il 31 maggio 1910 da Amos, insegnante nella scuola secondaria, e da Giovanna Ghia. Dopo la morte prematura del padre, svolse a Torino un periodo di apprendistato [...] in studi quali Reggio e Messina nella prima metà del V secolo a.C. (in Klearchos, 1959, n. 3-4, pp. 61-75) o Sicilia e Magna Grecia nel V secolo (in Kokalos, XIV-XV [1969], pp. 95-111). Punto di arrivo della tradizione storiografica isolana è Diodoro ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] A Pisa tornò con un piglio e una convinzione ben diversi da quelli con i quali vi era approdato, giovane e sperduto studente siciliano, tanti anni prima. Vi approdò con il piglio del pensatore che, ormai sicuro di sé e delle sue forze, sente di dover ...
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Napoli, Regno di
Dino Carpanetto
La centralità di Napoli nella storia del Mezzogiorno
Dopo la rivolta dei Vespri siciliani (1282) e il conseguente distacco della Sicilia, le regioni continentali del [...] , il Regno di Napoli diventò entità a sé con Carlo d’Angiò dopo la rivolta dei Vespri e il passaggio della Sicilia agli Aragonesi. Alfonso V d’Aragona riunì poi i due possessi (1443): nell’ambito di una forte espansione mediterranea, acquisito il ...
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Famiglia che vanta come suo capostipite Umfredo o Goffredo, uno dei figli di Tancredi d'Altavilla, chiamato Guarna. Conti di Marsico, vissero prima nel Salernitano (si ricordi Romualdo arcivescovo di Salerno [...] chiamato appunto Avarna. Un altro ramo, stabilitosi a Cremona, diede condottieri valenti agli Sforza. Al più noto ramo siciliano appartennero: Giacomo (sec. 17º), uno dei capi della rivolta messinese antispagnola, esule poi in Francia, caduto nella ...
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BERTOLAMI, Michele
Bianca Montale
Nato a Novara di Sicilia il 15 ott. 1815, compì gli studi nei seminari di Patti e di Santa Lucia del Mela, e quindi all'università di Palermo, ove conseguì la laurea [...] Palermo, le Effemeridi e la Ruota, ed entrò in relazione con V. Bellini, G. Pacini e G. Leopardi. Fu tra i promotori del moto siciliano del gennaio 1848: il 5 gennaio G. La Masa fu ospite, a Messina, nella sua casa. Il B. fu anche membro del Comitato ...
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AGNETTA, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 10 marzo 1787. Pur avendo preso parte agli avvenimenti del 1812-13 e del 1820, fu nominato procuratore del re presso il Tribunale civile di Palermo [...] 7B; Giornale Costituzionale, Palermo, 15 dic. 1820; A memoria non peritura dell'avv. A. A., Palermo s.d.; Le Assemblee del Risorgimento, Sicilia, I, Roma 1911, pp. 44, 73, 124, 414, 746-747, 749 e passim; R. Pio, Esatta cronaca dei fatti avvenuti in ...
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Uomo politico italiano (Castellammare del Golfo 1905 - Palermo 1970). Già esponente popolare e tra i fondatori della DC in Sicilia, fu consultore nazionale, deputato alla Costituente e in tutte le legislature. [...] Piersanti (Castellammare del Golfo 1935 - Palermo 1980), membro (1967) democristiano e presidente (1978) del Consiglio regionale siciliano, promotore in sede regionale della politica di "solidarietà nazionale", fu ucciso in un attentato di stampo ...
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BARBERI (Barbieri, Barberio, de Barbera, Barberius), Giovanni Luca
Filippo Liotta
Procuratore fiscale e ufficiale della cancelleria o, come egli stesso si definisce, "Magister riotarium regie Cancillarie", [...] tentata, e il Capibrevio è stato sino ad ora utwzzato, più che come fonte delle dottrine giuridiche correnti nel Regno di Sicilia tra i secc. XV e XVI, piuttosto come fonte per la storia locale, in virtù della minuziosa descrizione dei territorio e ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] Masa, in La guerra del 1848-49, cit., pp. 353-361; G.M. Varanini, Lettere inedite di R. Pilo a G. L., in Arch. stor. siciliano, s. 3, XXI-XXII (1972), pp. 349-360; Lettere di Rosalino Pilo, a cura di G. Falzone, Roma 1972, pp. LXVIII, 121, 219; G.M ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...