DE NINNO, Giuseppe
Salvatore Siciliano
Nacque a Giovinazzo (Bari) il 21 luglio 1852 da Michele e Pasqua Pasculli. Le famiglie, materna e paterna, erano entrambe di tradizione liberale, e di spiriti [...] liberali - temperati dal sacerdozio - fu anche lo zio don Vincenzo, che curò l'educazione dei nipoti dopo la morte del fratello Michele (1860).
Nel dicembre del 1871 il D., per completare gli studi, si ...
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AGATONE, papa
Girolamo Arnaldi
Siciliano di nascita, forse professò la vita monastica prima d'entrare nel clero romano.
Consacrato pontefice il 27 giugno 678, A. ricevette la lettera "pro adunatione [...] facienda sanctarum Dei ecclesiarum" (Liber Pontificalis, p. 350), che, nell'agosto dello stesso anno, il basileus Costantino IV Pogonato indirizzò ancora a papa Dono (morto l'11 aprile), non essendo evidentemente ...
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AGNELLO, Vincenzo
Roberto Zapperi
Bandito siciliano vissuto negli anni intorno al 1560 a capo di una banda di quaranta uomini a cavallo terrorizzava le campagne del Palermitano e, abilissimo nella guerriglia, [...] ai poveri quello che toglieva ai ricchi.
Fonti e Bibl.: V. Di Giovanni, Del Palermo restaurato, in G. Di Marzo, Biblioteca storica e letteraria di Sicilia, s. 2, II, Palermo 1872, pp. 168-171; V. Auria, Historia cronologica delli Signori Viceré di ...
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BONGIOVANNI da Noto
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Noto, ebbe parte attiva nella congiura di nobili isolani, tramata nel 1283contro Pietro d'Aragona, riconosciuto re di Sicilia in conseguenza [...] gruppo di nobili siciliani che prima della rivolta del Vespro tramavano con l'aragonese per rovesciare la dominazione angioina in Sicilia.
Fonti e Bibl.: Bartholomaei de Neocastro Historia Sicula, in Rerum Ital. Script., 2 ediz., XIII, 3, a cura di G ...
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BERARDO de Ferro
Ingeborg Walter
Nobile siciliano, originario di Marsala, B. era certamente fra i più potenti feudatari della parte occidentale dell'isola, quando nella primavera del 1282 scoppiò a [...] 1884, p. 209; De rebus Regni Siciliae (9 sett. 1282-26 ag. 1283), Palermo 1882-1892, ad Indicem; Codice diplomatico dei re aragonesi di Sicilia, I, a c. di G. La Mantia, Palermo 1917; II, a c.di A. De Stefano e F. Giunta, ibid. 1956, ad Indices ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] (ora in Irepubblicani dopo l'Unità, 2 ed., Firenze 1963, pp. 133-150) F. G. Savagnone, Tredici lettere ined. di C., in Arch. stor. sicil., s. 3, VI (1955), pp. 209-21 M. Della Porta, F. C. e il nazionalismo, in Rass. di politica e di storia, II (1955 ...
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FILANGIERI, Guido
Gastone Breccia
Nacque attorno alla metà del sec. XIII dalla nobildonna Ricca Ruffo, del ramo siciliano della famiglia dei conti di Catanzaro, e da un Riccardo (di difficile identificazione [...] avvalorarla. Il ruolo del F. nella congiura non fu comunque decisivo. Il suo nome venne infatti omesso nel rapporto sui fatti di Sicilia che C. Spinola inviò a Giacomo II d'Aragona il 7 luglio 1301 (pubbl. in Acta Aragonensia, a cura di H. Finke ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] nel 1596; fu alla campagna di Piccardia, dove rimase ferito alla testa da un colpo di archibugio. Nel 1599 tornò in Sicilia, dove gli era stato affidato il comando di una compagnia di lancieri con una pensione annua di 25.000 scudi, ma preferì ...
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COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] nel 1947 frequentò l'Istituto italiano di studi storici, fondato da Benedetto Croce che ebbe grande importanza nella sua formazione intellettuale. Militante del Partito liberale italiano sin dalla Liberazione, ...
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CAPRINO, Antonello
Luciana Rampazzo
Nacque a Sassari il 2 sett. 1886. Il padre, Sebastiano, era un magistrato siciliano; la madre Caterina Castoldi, proveniva da una ricca famiglia sarda di proprietari [...] fondiari. Trasferitosi a Roma con la famiglia, fu allievo del liceo Nazareno, dove ebbe a compagni Fausto Maria Martini e Giorgio Lais. Sebbene avesse intrapreso gli studi giuridici (portati a termine ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...