Nipote (m. Napoli 832) del duca e vescovo Stefano II. Ottenne il potere (821) dopo una brevissima ed effimera parentesi bizantina in Napoli (818-821); fu ucciso da un gruppo di cospiratori capitanati dal [...] futuro duca Buono, che agivano d'accordo con Sicone duca longobardo di Benevento. Con lui si estinse la dinastia di Stefano II. ...
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GUAIFERIO
Andrea Bedina
Principe di Salerno, nato probabilmente intorno agli anni Trenta del secolo IX, era figlio di Dauferio detto il Muto (o il Balbo).
Nell'area salernitana, da decenni interessata [...] principesco di Ademario, figlio di Pietro, che si affiancò - ancorché per poco - a suo padre e al giovane e debole Sicone, non scoraggiò G. che, dall'area napoletana ove pare risiedesse, si attivò per mantenere, e se possibile migliorare, il proprio ...
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LANDOLFO (Landolfo il Vecchio)
Luigi Andrea Berto
Non è nota la data di nascita di L., avvenuta probabilmente intorno all'ultimo decennio dell'VIII secolo. Nessuna informazione è pervenuta sui suoi genitori [...] verso la fine degli anni Settanta del sec. X, sembra alludere a una certa tensione tra L. e il principe Sicone, salito al potere in seguito all'eliminazione, nell'817, di Grimoaldo (II).
Il racconto, caratterizzato da varie imprecisioni, riferisce ...
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BONO
Paolo Bertolini
Nato nel 786 da ragguardevole famiglia partenopea, appartenente con ogni probabilità all'aristocrazia militare, designato successore di Stefano III assassinato nel giugno dell'832, [...] politico, anche indiscutibili capacità militari.
Approfittando certo della crisi di potere apertasi a Benevento con la morte di Sicone (agosto dell'832) ed aggravatasi in seguito ai contrasti interni che si accompagnarono alla conferma sul trono di ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Vescovo di Porto nella seconda metà del sec. X, fu consacrato da Giovanni XII probabilmente intorno al 960. Scoppiata la lotta fra il papa e Ottone I (963), B. si accostò al [...] sinodo nella quale avrebbe dovuto essere stato preso questo provvedimento, se riportano la solenne formula di condanna in contumacia di Sicone, nulla dicono a proposito di provvedimenti presi a carico di B. e del vescovo Gregorio di Albano: si può ...
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STEFANO III
Vera von Falkenhausen
Duca di Napoli, nato forse nel 798 (vedi infra), fu nipote di Stefano II duca (755-766, 794) e vescovo di Napoli (766-799/800).
Non si conoscono i nomi dei suoi genitori, [...] dell’VIII secolo.
Per quasi tutto il periodo del suo ducato Stefano dovette difendere la sua città e il territorio contro Sicone principe di Benevento (817-832), che più volte invase il ducato e assediò la città. Invano Stefano III si rivolse all ...
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SANT'ANGELO IN FORMIS
SANT’ANGELO IN FORMIS Basilica benedettina situata nell’od. borgo omonimo (prov. Caserta), in posizione eminente su un terrazzamento alle falde del monte Tifata, tra Capua e Santa [...] nel Regesto di S. Angelo in Formis (1925, pp. 3-6), con la quale il pontefice Marino II imponeva al vescovo di Capua, Sicone, di restituire al cenobio di S. Benedetto la chiesa del monte Tifata, da lui data in beneficio a un suo diacono, ma già ...
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MARINO II, papa
Ambrogio Maria Piazzoni
MARINO II, papa. – Di origine romana, non è nota la data di nascita e sono molto scarse le informazioni sulla sua vita.
Eletto papa il 30 ott. 942 e consacrato [...] che si trovava a Capua dopo la distruzione del suo monastero denunciò al papa l’illecita donazione, che il vescovo di Capua Sicone aveva fatto a un diacono della chiesa di S. Angelo in Formis, che il suo predecessore Pietro aveva donato ai monaci di ...
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BASSACIO
Alessandro Pratesi
Monaco cassinese di origine franca, è ricordato nell'aprile 834 e nel marzo 835 in due precetti di Sicardo, principe di Benevento, in favore del monastero beneventano di [...] da lui il principe ebbe bisogno di altro denaro e prese dal tesoro dell'abbazia di Montecassino la corona donata da suo padre Sicone. Nonostante l'atto di omaggio prestato a Ludovico e l'impegno a pagargli un tributo di mille pezzi d'oro, il principe ...
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MENANDRO (XXII, p. 839)
Luigi MORETTI
L'opera di M. ci è ora meglio nota, soprattutto per la scoperta di una intera sua commedia in 969 versi, il Δύσκολος (o Μισάνϑρωπος), rappresentato vittoriosamente [...] , e persino Cnemone che finisce col cedere ai lazzi e agli inviti di Geta, servo di Callippide, e del cuoco Sicone. La commedia è indubbiamente gracile, ed efficace è solo la caratterizzazione del vecchio misantropo, soprattutto nei monologhi (ma uno ...
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siconio
sicònio s. m. [der. del gr. σῦκον «fico»]. – In botanica, l’infiorescenza (e l’infruttescenza che ne deriva) delle piante del genere Ficus (v. fico2): è costituita di molti piccoli fiori maschili e femminili, privi di petali, che tappezzano...
caprifico
s. m. [dal lat. caprificus, comp. di capra «capra» e ficus «fico»] (pl. -chi). – Varietà spontanea del fico (Ficus carica var. caprificus), detta anche fico selvatico, diffusa in tutto il Mediterraneo, distinta da quella coltivata...