GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] in parte ricalcava quella di O. Sinigaglia) fu accolta, ma venne poi resa impraticabile dal piano autarchico per la siderurgia varato alla fine del 1937.
Negli stessi anni, vicepresidente dell'Ente nazionale cellulosa e carta, sulla linea autarchica ...
Leggi Tutto
GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] da parte dei settori che già beneficiavano fin troppo degli aiuti pubblici e, a questo riguardo, parlava di "libicismo" siderurgico e zuccheriero. Sosteneva, infatti, il G. in uno scritto del 1912: "Fra i tanti mali, prodotti dalla nuova infatuazione ...
Leggi Tutto
INNOCENTI, Ferdinando
Valentina Fava
Nacque il 1° sett. 1891, da Dante e da Zelinda Chiti, a Pescia, nella Val di Nievole, dove il padre aveva iniziato una modesta attività di fabbro per trasferirsi, [...] , all'epoca a capo dei laminatoi Dalmine, e G. Vignuzzi - ambedue personaggi di rilievo nelle vicende della siderurgia italiana nel dopoguerra -, rimasero di fondamentale importanza per la sua attività futura. Di fatto un incentivo al "rastrellamento ...
Leggi Tutto
DE AMEZAGA, Carlo
Francesco Surdich
Figlio di Francesco e di Anna Formento, nacque a Genova l'11 giugno 1835 da una-famiglia proveniente dalla Spagna. Arruolatosi volontario come marinaio di quarta [...] dei suoi materiali; creazione di una grande Società italiana di navigazione postale a vapore; impianto di un grande stabilimento siderurgico; riordinamento dei porti e istituzione di un ministero della Marina mercantile.
Fra gli altri suoi scritti si ...
Leggi Tutto
FERRARI, Enzo
Franco Amatori
Nacque a Modena il 20febbr. 1898 da Alfredo e da Adalgisa Bisbini. Il padre, proprietario di una piccola azienda produttrice di materiale ferroviario, aveva raggiunto una [...] dal trasferimento in città della Maserati, rilevata da A. Orsi, imprenditore modenese con vasti interessi in campo siderurgico e meccanico, e fresca delle prestigiose vittorie ottenute nella Cinquecento Miglia di Indianapolis: la rivalità con il F ...
Leggi Tutto
Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] difesa del protezionismo, visto non solo con specifico riferimento alle necessità di singoli rami produttivi - e di quello siderurgico in particolare -, ma anche come principio generale, informatore della vita di ogni moderno consorzio civile.
Il C ...
Leggi Tutto
MARCHESANO, Enrico
Guido Montanari
Nacque a Palermo il 23 maggio 1894 da Giuseppe e da Bianca Fileti, terzogenito di nove fratelli.
I Marchesano erano imparentati con alcune tra le famiglie più in vista [...] economico e della ripresa della produttività, orientandosi sui settori più dinamici, l'elettrico e il telefonico, e sul siderurgico. In effetti durante la presidenza del M. furono portati avanti i progetti elaborati nelle precedenti gestioni: nel ...
Leggi Tutto
BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] (dal 24 giugno 1968).
Furono portate a termine in quegli anni alcune notevoli iniziative come il quarto centro siderurgico di Taranto, il sistema delle telecomunicazioni e molti tratti di autostrade, ma l'esaurimento della fase economica espansiva ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Bruno
Luciano Segreto
Nato a Perugia il 30 genn. 1901 da Alfredo e da Pompilia Priorelli, compì gli studi laureandosi nel 1922 in ingegneria presso la Scuola superiore per ingegneri di Bologna. [...] di indennizzi che vennero attribuiti alla Finelettrica (e che furono in gran parte investiti nei settori telefonico e siderurgico). Si trattò di un compito prestigioso, ma forzatamente limitato nel tempo. In realtà nel mondo dell'industria elettrica ...
Leggi Tutto
JUNG, Guido
Nicola De Ianni
, Nacque a Palermo il 1° febbr. 1876 da Mario, discendente da una famiglia israelita d'origine svizzero-tedesca, e Natalìa Randegger.
Dal gennaio 1867 il padre era stato [...] -1934, a cura di G. Toniolo, Milano 1978, pp. 313, 315, 327, 340; A. Carparelli, I perché di una "mezza siderurgia". La società Ilva, l'industria della ghisa e il ciclo integrale negli anni Venti, in Acciaio per l'industrializzazione. Contributi allo ...
Leggi Tutto
siderurgico
siderùrgico agg. [der. di siderurgia] (pl. m. -ci). – 1. Della siderurgia, relativo alla siderurgia: industrie s.; tecnica siderurgica. Di un’attività s. si trovano tracce, databili tra la fine del secondo e l’inizio del primo...
siderurgia
siderurgìa s. f. [dal gr. σιδηρουργία «lavorazione del ferro», comp. di σιδηρο- «sidero-» e -ουργία «-urgia»]. – L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio...