BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] cariche ricoperte in seno agli organi consiliari e sindacali di società operanti nei più diversi campi (siderurgico, meccanico, bancario, finanziario, cinematografico, armatoriale, ecc.). Questo tipo di attività fu una caratteristica costante della ...
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CHIESA, Eugenio
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 18 nov. 1863 da Filippo e Maria Chiesa, percorse nella città natale gli studi elementari e secondari fino al conseguimento del diploma di ragioniere; [...] la sua solidarietà con gli operai di Piombino che erano stati sconfitti in una vertenza sindacale dal trust siderurgico. Quasi contemporaneamente si trovò in disaccordo, a Carrara, con i socialisti a proposito della Cassa pensione degli operai ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] da parte dei settori che già beneficiavano fin troppo degli aiuti pubblici e, a questo riguardo, parlava di "libicismo" siderurgico e zuccheriero. Sosteneva, infatti, il G. in uno scritto del 1912: "Fra i tanti mali, prodotti dalla nuova infatuazione ...
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DE AMEZAGA, Carlo
Francesco Surdich
Figlio di Francesco e di Anna Formento, nacque a Genova l'11 giugno 1835 da una-famiglia proveniente dalla Spagna. Arruolatosi volontario come marinaio di quarta [...] dei suoi materiali; creazione di una grande Società italiana di navigazione postale a vapore; impianto di un grande stabilimento siderurgico; riordinamento dei porti e istituzione di un ministero della Marina mercantile.
Fra gli altri suoi scritti si ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] difesa del protezionismo, visto non solo con specifico riferimento alle necessità di singoli rami produttivi - e di quello siderurgico in particolare -, ma anche come principio generale, informatore della vita di ogni moderno consorzio civile.
Il C ...
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BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] (dal 24 giugno 1968).
Furono portate a termine in quegli anni alcune notevoli iniziative come il quarto centro siderurgico di Taranto, il sistema delle telecomunicazioni e molti tratti di autostrade, ma l'esaurimento della fase economica espansiva ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] i gruppi finanziari fiorentini si rivolsero verso attività che apparivano, in quel momento, meno rischiose come quelle minerarie e siderurgiche.
Il 24 sett. 1872 il F. partecipava, come rappresentante del suo banco e come grande azionista della Banca ...
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siderurgico
siderùrgico agg. [der. di siderurgia] (pl. m. -ci). – 1. Della siderurgia, relativo alla siderurgia: industrie s.; tecnica siderurgica. Di un’attività s. si trovano tracce, databili tra la fine del secondo e l’inizio del primo...
siderurgia
siderurgìa s. f. [dal gr. σιδηρουργία «lavorazione del ferro», comp. di σιδηρο- «sidero-» e -ουργία «-urgia»]. – L’insieme delle tecniche che hanno per scopo la produzione e la prima lavorazione del ferro, della ghisa, dell’acciaio...