LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] bizzarro ma innocuo, di alcune conferenze e scritti (per es. sulle "influenze sociali dell'aviazione" e su "misticismo e sifilide") che destarono la meraviglia se non l'ilarità dei contemporanei (cfr. fra gli altri U. Ricci, Tre economisti italiani ...
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GUADAGNOLI, Angelella (Colomba da Rieti)
Silvia Mostaccio
Nacque il 2 febbr. 1467 a Rieti. Per lungo tempo la G. è stata ritenuta figlia di Angelo Antonio Guadagnoli e di Vanna; recenti indagini (Baglioni, [...] pestilenza che si abbatté sulla città nella primavera del 1494.
Si trattava in realtà di una prima ondata di sifilide portata dalle truppe di Carlo VIII discese nella penisola italiana: interpellata, la G. suggerì la realizzazione di un prezioso ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] È nondimeno importante ricordare come dal 1910 diventassero seri gli squilibri mentali del L., probabilmente dovuti a una sifilide contratta alla nascita, nonché accresciuti dalle amarezze politiche e dalla morte di un giovane figlio.
Tali squilibri ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] un procedimento sfruttato da altre industrie farmaceutiche per rendere meno tossici i farmaci indicati per la terapia della sifilide. Sulla scorta di queste prime importanti scoperte, il laboratorio farmaceutico, in origine costituito da un piccolo ...
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MACCIOTTA, Giuseppe
Italo Farnetani
Primo degli undici figli di Aniello e di Rita Deffenu, nacque a Messina il 7 genn. 1892.
La famiglia, originaria della Sardegna nordoccidentale, era di tradizione [...] , in Clinica ed igiene infantile, III [1928], pp. 2-23; Contributo alla conoscenza delle alterazioni del pancreas nella eredo-sifilide, in La Clinica pediatrica, XI [1929], pp. 1-27), di malattie parassitarie non rare tra i bambini in Sardegna ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] suo posto il perugino Giampaolo Baglioni. Di lì a poco (3 sett. 1511) il M. morì a Padova, tormentato da febbri e sifilide.
L'indomani Sanuto così annotava: "hanno fato l'inventario di tutte sue robe [(]. Non à fioli, solum uno nepote, nì moglie etc ...
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LANDINI, Taddeo
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo scultore, architetto e medaglista, nato a Firenze intorno al 1550 (Pope-Hennessy; Chastel) o, come sembra più plausibile, [...] ).
Morì a Roma nel periodo di quaresima del 1596, forse il 13 marzo (Schottmüller), per l'acutizzarsi di una grave forma di sifilide, contratta tra il 1589 e il 1590, in occasione del suo soggiorno a Firenze (Baglione).
Fonti e Bibl.: F. Bocchi, Le ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] e nella stipulazione dell'accordo tra Venezia e Luigi XII per la spedizione contro il Ducato di Milano.
Dopo un attacco della sifilide che da tempo lo tormentava, il Della Rovere si fermò ad Avignone sino alla metà di luglio 1499, quando si recò a ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] sue condizioni di salute, morì il 4 ottobre.
Rientrato a Mantova, qui morì, il 29 marzo del 1519, stremato dalla sifilide, il padre, nel cui testamento F. - suo successore nel Marchesato in virtù della primogenitura - era posto, sino all'ingresso nel ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] i primi anni del '500, la spaventosa diffusione di una malattia che soltanto nel 1530 guadagnava un nome proprio - sifilide - fissato al poemetto didascalico Syphilis seu morbo gallico, pubblicato in quell'anno, in Verona, da Girolamo Fracastoro.
Al ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....