Patologo (Clausthal, Harz, 1878 - Berlino 1945). Direttore dell'Istituto antirabbico al Cairo e del laboratorio di batteriologia di Hagen (1908-12), poi medico direttore dei sanatorî. Ha studiato sperimentalmente [...] la trasmissibilità della poliomielite e ha legato il suo nome a una reazione di flocculazione, sul siero di sangue o sul liquor, impiegata per la diagnosi della sifilide. ...
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Medico, nato a Varano (Varese). il 16 novembre 1879. Professore di patologia speciale medica nel 1926, è ora professore di clinica medica nell'università di Milano ed inoltre primario medico all'ospedale [...] sulle sindromi associate epato-lienali e sulle leucemie.
Tra i suoi scritti: La sifilide dell'apparato cardio-vascolare, Milano 1916; La terapia specifica della sifilide viscerale, Bologna 1922; Le sindromi emolitiche, in Rif. Med., XXXIX, 1933; La ...
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Medico lituano naturalizzato statunitense (Kaunas, Lituania, 1887 - Miami 1979). Batteriologo e chimico al Harriman research laboratory e poi immunologo allo State department of health di Lansing; prof. [...] acque, sulla biochimica del Bacterium coli, sulla composizione del liquido cerebrospinale e sulla immunologia della tubercolosi e della sifilide. È noto specialmente per una reazione (reazione di K.) di flocculazione, sul siero di sangue o sul liquor ...
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(o leucoplachia) Affezione delle mucose, caratterizzata da un ispessimento graduale dell’epitelio, senza segni clinici di flogosi. La l. si divide in l. semplice e l. ipercheratosica, alla quale dovrebbe [...] gli uomini, specie tra i 30 e i 50 anni. Fra le cause predisponenti vengono annoverati: la sifilide sia congenita sia acquisita, fattori tossici, tabacco, irritazioni croniche. Istologicamente è costituita da allargamento dello strato malpighiano ...
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Medico (Francoforte sul Meno 1853 - Salzwedel 1938). Prof. di storia della medicina all'univ. di Lipsia, dove fondò l'Istituto di storia della medicina. Fra le sue opere: Paracelsusforschungen (2 voll., [...] 1887-89); Geschichte der Medizin im Überblick mit Abbildungen (in collab. con T. Meyer-Steineg, 1921); Graphische und typographische Erstlinge der Syphilislitteratur aus den Jahren 1495 und 1496 (1912), in cui negò l'origine americana della sifilide. ...
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Calvizie
Stefano Calvieri
Calvizie Il termine calvizie indica la caduta diffusa dei capelli, per cui il cuoio capelluto si presenta glabro in zone più o meno estese. La patologia, che ha forti implicazioni [...] e malassorbimento, anemia sideropenica, endocrinopatie (ipo- e ipertiroidismo), effetti collaterali di farmaci, infezioni severe (sifilide, tifo), malattie sistemiche (LES), neoplasie. Tuttavia, la causa più frequente di calvizie osservata nell'uomo ...
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Scarsa funzionalità dell’ipofisi. Può interessare tutta la ghiandola o solo una delle funzioni di essa (secrezione di gonadotropine o somatotropina o tireotropina ecc.): nel primo caso si parla di i. globale [...] dimensioni che necessitano di un trattamento chirurgico demolitivo o ad altri processi patologici (tubercolosi, sifilide ecc.). I sintomi fondamentali sono conseguenti al deficit secretorio delle ghiandole periferiche per ipofunzione secondaria ...
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DI LORENZO, Giacomo
Enrico Coturri
Nacque a Napoli il 12 apr. 1836 da Agostino e da Maria Antonia Tommasuolo.
Compiuti gli studi di belle lettere e filosofia presso Nstituto "F. Piccinini", passò successivamente [...] affezioni cutanee.
La sua prima monografia in campo sifilografico, Le granulazioni del collo dell'utero studiate in rapporto alla sifilide ed alla pubblica igiene (Napoli 1863), fu presentata come tesi al concorso per il sifilocomio di Napoli. Si può ...
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Biologia
Porzione media del sistema tripartito di vescicole celomatiche della larva dipleurula degli Echinodermi, consistente in una coppia di cavità; dall’i. sinistro si sviluppa la parte principale del [...] . Può essere essenziale o sintomatico. Nel primo caso non si accompagna a lesioni apparenti del testicolo o dell’epididimo, nel secondo deriva invece da un’affezione (tubercolosi, sifilide, tumore ecc.) testicolare o epididimaria o da trauma. ...
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In medicina, neoformazione di natura infiammatoria, caratterizzata dall’abbondante proliferazione cellulare, che si accompagna in misura più o meno evidente a neoformazione di connettivo e di vasi sanguiferi. [...] cause sono varie, come le denominazioni specifiche: infezione tubercolare (tubercoloma), lebbra (leproma), morva (nodulo morvoso), sifilide (sifiloma) ecc. L’aspetto istologico comune è quello di un agglomerato di cellule con disposizione particolare ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....