CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] dibattuta dell'etiologia dell'elefantiasi, riaffermando le proprie convinzioni circa i presunti stretti rapporti tra tale malattia e la sifilide.
Membro della massoneria, il C. partecipò, con Q. Filopanti ed A. Fortis, a un convegno tenuto in Firenze ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] nella condotta generale della guerra. Durante il viaggio verso la Lorena, il C. si ammalò per una recrudescenza della sifilide che aveva contratto in Fiandra. Chiese degli uomini al Montemarciano perché lo scortassero dal duca di Lorena per curarsi ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] di preparati anatomici a secco di vasi, muscoli e nervi.
Il B. si distinse, inoltre, per l'accurato studio della sifilide, le cui alterazioni anatomo-patologiche ebbe modo di osservare sui soldati francesi e sui cadaveri dei luetici che ebbe il ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] del figlio del Gandia. A Napoli, il B. si distinse per la sua vita dissoluta, contraendo anche, a quanto pare, la sifilide.
All'inizio di settembre il B. era di nuovo a Roma e dette un fastoso ricevimento cui parteciparono tutti i cardinali. Era ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] fiaccata dalle condizioni di salute.
Per lo meno dalla fine del 1516, L. era "molto [(] oppressato dalle bolle francesi", dalla sifilide che lo stremava e lo costringeva in casa. Nell'azione di recupero del Ducato di Urbino, avviata nel febbraio 1517 ...
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PERDUCCHI, Enrico
Francesco Surdich
PERDUCCHI, Enrico. – Nacque il 2 luglio 1873 a Perugia da Enrico (volontario con Giuseppe Garibaldi nel 1859-60 e a Custoza nel 1866, sottotenente nella presa di [...] in Africa (nel settembre del 1895 era stato ricoverato all’ospedale di Massaua, dove gli venne riscontrata la sifilide costituzionale), fra il 1923 e il 1930 si dedicò, a Piacenza, ad alcuni esperimenti riguardanti una locomotiva monosistema ...
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MADDALENA de la Tour d'Auvergne, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Madeleine nacque intorno al 1500 da Jean (III) - 1467-1501; figlio di Bertrand (VI) e di Louise de la Trémoille -, conte d'Auvergne, [...] non era evacuata né purgata bene", come informava la corte di Francia Gheri.
Al decesso fu imputabile non la sifilide (malgrado la diffusa convinzione che il marito l'avesse contagiata), ma, piuttosto, la febbre puerperale allora micidiale, in una ...
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BACCELLI, Guido
Mario Crespi
Nato a Roma il 25 nov. 1830 da Antonio, chirurgo illustre, e da Adelaide Leonori, dopo aver studiato nel collegio Ghislieri nella città natale, iniziò all'università lo [...] dalla audace introduzione endovenosa dei sali di chinino nella cura della malaria, e da quella di sublimato corrosivo nella terapia della sifilide (R. Virchow disse di lui: "Ciò che Lister ha fatto per la superficie del corpo il B. ha fatto per la ...
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LEONE, Enrico
Daniele D'Alterio
Nacque a Pietramelara, in Terra di Lavoro, l'11 luglio 1875 da Pietro e Marianna di Muccio. Stabilitosi fin dal 1886 a Napoli, dove i genitori gestivano una modesta locanda, [...] È nondimeno importante ricordare come dal 1910 diventassero seri gli squilibri mentali del L., probabilmente dovuti a una sifilide contratta alla nascita, nonché accresciuti dalle amarezze politiche e dalla morte di un giovane figlio.
Tali squilibri ...
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MALVEZZI, Lucio
Giuseppe Gullino
Nacque a Bologna nel 1462 dal conte Lodovico di Gaspare del ramo della Ca' grande, che fu comandante al servizio di vari signori, e dalla nobile Teodosia, figlia di [...] suo posto il perugino Giampaolo Baglioni. Di lì a poco (3 sett. 1511) il M. morì a Padova, tormentato da febbri e sifilide.
L'indomani Sanuto così annotava: "hanno fato l'inventario di tutte sue robe [(]. Non à fioli, solum uno nepote, nì moglie etc ...
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sifilide
sifìlide s. f. [lat. scient. syphilis, introdotto dall’umanista e scienziato G. Fracastoro, nel titolo del suo poema latino Syphilis, sive de morbo gallico (1530), derivandolo dal nome del protagonista Syphĭlus]. – 1. Malattia infettiva,...
sifilitico
sifilìtico agg. e s. m. (f. -a) [lat. scient. syphiliticus, der. di syphilis (v. sifilide), con suff. arbitrario (per raccostamento agli agg. derivati dai nomi di malattie in -ite)] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio medico: 1. agg....