Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] sottolineare il fatto che l'intervento quattrocentesco nelle terre adriatiche (in Friuli in dura lotta contro re Sigismondod'Ungheria fino alla soluzione finale del 1420; e in Romagna con il ῾protettorato' sugli esausti signori da Polenta ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] armato da Venezia per scongiurare l'invasione del Friuli da parte delle truppe ungheresi di Pippo Spano, inviate da Sigismondod'Ungheria (imperatore dal 30 settembre di quell'anno) per suggestione di Marsilio da Carrara e di Brunoro Della Scala e ...
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Comune della Puglia (117,3 km² con 315.408 ab. al censimento 2011, divenuti 315.284 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Baresi), capoluogo di regione e città metropolitana. La città, situata a 5 [...] Nel 1349, parteggiando per Giovanna I d’Angiò, regina di Napoli, contro Luigi d’Ungheria, che per rivendicare i diritti del fratello A Isabella successe la figlia Bona che, rimasta vedova di Sigismondo I, re di Polonia, si trasferì a Bari. Sotto le ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] ha mostrato l'importanza vitale della Dalmazia per Venezia.
Ma su Zara vantava diritti la Corona di S. Stefano, cioè Sigismondo re d'Ungheria. Il quale nel 1410 divenne anche re dei Romani. E come tale, aveva titoli da far valere sull'Istria, già ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] e Carlo IV apriva alla sua famiglia altre prospettive di nuovi accrescimenti, per le nozze del secondogenito Sigismondo con l'erede dei regni di Polonia e d'Ungheria (1374) e del fratello Venceslao con l'erede del duca di Brabante e di Limburgo. Per ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] aveva obbligato i suoi figli a sposare le figlie del re d'Ungheria e del duca di Lituania; ma quando i Tatari lo affrontarono 1610) era morto il falso Demetrio e lo stesso re Sigismondo intrigava contro suo figlio per il possesso della corona di ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] .
Per evitare il pericolo di un accerchiamento, Sigismondo si accordò con l'imperatore Massimiliano nel convegno di Vienna del 1515, cui partecipò anche suo fratello maggiore Ladislao, re di Boemia e d'Ungheria. In virtù di questo accordo, che sulla ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] Crociati accorsi al grido del papa e dell'imperatore Sigismondo, invase e devastò la Grecia e la Morea, non venne. Il papa Eugenio IV riuscì tuttavia a indurre Ladislao d'Ungheria e Hunyadi a intraprendere una nuova campagna. I Turchi furono battuti ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] con i mezzi della giustizia papale, il signore di Rimini, Sigismondo Malatesta, reo di non avere osservato le rinunce territoriali che il di partire per l'impresa d'Oriente; e soprattutto il grande re d'Ungheria, Mattia Corvino, che stava già ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] . M. non mancò di interessarsi ai rapporti con la Chiesa d'Oriente: non a caso Bartolomeo Facio, nel suo De viris Stefano degli Ungheresi che sarebbero stati a carico del re Sigismondo di Ungheria. Al 1423-1424 risalgono i lavori per la basilica ...
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