. Questo termine indica coloro i quali, pur intendendo rimanere cristiani, introducono nella dottrina sulla Trinità insegnamenti diversi da quelli della tradizione cattolica. Perciò, sia chi nega in Dio [...] , e col suo favore e con quello del suo ministro Petrovitz, e poi, dopo la morte di Giovanni Sigismondo, con quello del principe Bátthory, propagò anche colà arditamente le sue dottrine. In questo fu assistito da Francesco David, sopraintendente ...
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KRASZEWSKI, Józef Ignacy
Giovanni Maver
Scrittore polacco, nato il 28 luglio 1812 a Varsavia (la famiglia dimorava però in campagna presso Grodno), morto a Ginevra il 19 marzo 1887. Trascorse l'infanzia [...] 1866) e dal passato polacco (Zygmuntowskie czasy, L'epoca diSigismondo, 1846-47; Brühl, 1875), che egli tentò di far rivivere anche in una specie di cronaca romanzata (ciclo di 29 racconti fra i quali emerge il primo: Stara Baśń, Favola antica, 1876 ...
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MOGILEV (o Mohilev; in biancorusso Magilevy; A. T., 69-70)
Giorgio PULLE'
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Petr Aleksandrovic OSTROUCHOV
Giuseppe DE LUCA
Città della Russia Bianca, situata in zona collinosa [...] il re Sigismondo II Augusto e i suoi successori Mogilev ricevette il diritto di Magdeburgo (1561 Polonia (1793), le diocesi polacche rimaste furono rese suffraganee di Mogilev, con la conferma del papa nel 1798. Alla sede di Mogilev furono scelti di ...
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GIROLAMO da Praga
Karel Stloukal
Nato prima del 1380, morto nel 1416, è, dopo Hus, il più noto personaggio dei primordî della rivoluzione religiosa in Boemia. Nacque a Praga, dove studiò all'università, [...] fu bruciata. Nel 1413 viaggiando in Polonia e Lituania, entrò in rapporti con i preti ortodossi, proclamandoli buoni cristiani. Quando Hus cui G. aveva consigliato di difendere pubblicamente al Concilio di Costanza la sua dottrina, fu imprigionato ...
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Scrittore e pensatore polacco, nato a Sucha nel Podlasie il 12 settembre 1814, morto a Poznań nel 1894. Studiò dapprima in Polonia e poi in Germania, a Berlino. Qui scrisse, ancora studente, il saggio [...] moderne, Parigi 1844). Nel 1839 conobbe il poeta Sigismondo Krasiński (v.) ed ebbe un forte influsso sulla sua di tale dialettizzazione anche quando vuol superarne i risultati. Il difetto della filosofia hegeliana della storia è, per il C., quello di ...
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Nato nel 1479, figlio di Ivan III (v.) e di Zoe Paleologo, nipote questa dell'ultimo imperatore bizantino. Sotto B. terminò il processo di concentrazione politica della Russia nord-orientale (unione di [...] della Polonia e che i sovrani moscoviti consideravano come loro diretta eredità. Basilio III fece i primi passi di Ivan III, furono mantenute attivamente anche sotto Basilio III. Sigismondo von Herberstein, ambasciatore degl'imperatori Massimiliano I ...
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Cardinale, nato a Castiglione d'Olona (Milano) da nobilissima famiglia milanese nel 1350, morto il 3 febbraio 1443. Fu lettore di diritto canonico a Pavia nel 1388-89; inviato a Roma per ottenere da Bonifazio [...] (1431) e di Sabina (1440). Pio, dotto, operoso, sostenitore fervente della pace tra i cristiani, dell'unità della Chiesa, della riforma dei costumi, sostenne legazioni in Lombardia (1409), in Germania (1413 e 1423), presso Sigismondo nel suo viaggio ...
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VITOLDO (lituano: Vytautas)
Nicola Turchi
Figlio di Keistutis e cugino di Jagellone, il sovrano che compì l'unione personale dei due stati lituano e polacco; nato nel 1350, morto a Vilna il 27 ottobre [...] la potenza dell'Ordine, e dopo avere regolato i rapporti con la Polonia (Unione di Hrodlo, 1413), V. sperò di cingere la corona reale di Lituania e la sollecitò infatti dall'imperatore Sigismondo. Ma Jagellone, temendo che la dignità regia conferita ...
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ŁUCK (A. T., 51-52)
Adriano ALBERTI
UCK Città della Polonia, capoluogo del voivodato della Volinia. È situata a 178 m. s. m. sul fiume Styr, affluente del Prypeć, presso il margine settentrionale del [...] dei monarchi cristiani (imperatore Sigismondo, re Ladislao Jagellone, granduca di Volinia. A partire dal sec. XVII la città cominciò a decadere e soffrì molto durante le lotte della Polonia con i Cosacchi. Quando, dopo le spartizioni della Polonia ...
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SKARGA, Piotr
Maryla Falk
Predicatore polacco, nato nel 1536 a Grójec presso Varsavia, morto a Cracovia nel 1612. Sacerdote, predicatore, si dedicò anche a opere di beneficenza. In età matura entrò [...] a Roma nella Compagnia di Gesù. Dopo il suo ritorno in Polonia, si occupò dell'organizzazione scolastica, e salì presto in fama per le sue prediche. Eletto re, Sigismondo III lo nominò nel 1588 predicatore di corte; lo S. tenne durante 23 anni quest' ...
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