Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] infatti, accolse a S. Pantaleo ilvecchio e povero Borelli il quale, a sua volta, vi poi svolto dal savoiardo Giacinto Sigismondo Gerdil (1718-1802). Professore . Da Trinità dei Monti provenivano anche i francesi François Jacquier (1711-1788) e ...
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ROSSINI, Gioachino Antonio
Reto Müller
ROSSINI, Gioachino Antonio. – Nacque a Pesaro il 29 febbraio 1792, da Giuseppe e da Anna Guidarini (l’atto di battesimo reca il nome «Giovacchino Antonio»; Rossini [...] attendevano i milanesi, ma di una satira assai pungente sui costumi coniugali coevi e sul cicisbeismo. Il fiasco di Sigismondo a mancarono ivecchi amici e l’impegno per il liceo musicale. Il sentimento di appartenere a un’epoca tramontata e il senso ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] il sovrano cui si riferisce Manuele II è certamente da identificarsi con Sigismondo notizie relative alla vita di I. tra il 1397 e il 1400. Oltre il documento già ricordato del ): esso fu donato da Cosimo ilVecchio alla biblioteca conventuale di S. ...
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MEDICI, Piero de’ (Piero il Gottoso)
Ingeborg Walter
Figlio primogenito di Cosimo (ilVecchio) e di Contessina de’ Bardi, nacque il 14 giugno 1416 a Firenze, nella casa vecchia dei Medici in via Larga. [...] Rimini, dopo la morte di Sigismondo Pandolfo Malatesta nell’ottobre del 1468, riaprì ivecchi fronti e vide di nuovo La stirpe de’ Medici di Cafaggiolo, I, Firenze 1924, pp. 49-75; C. Gutkind, Cosimo de’ Medici ilVecchio, Firenze 1940, pp. 103, 183, ...
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PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] i padri Filippini, che si servivano anch’essi dei ‘mastricelli’ dei Poveri di Gesù Cristo, la domenica facevano suonare regolarmente Pergolesi nella loro chiesa (cfr. F. Degrada, Giuseppe Sigismondo, il Salustia, di un vecchio dramma rielaborato, La ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] in suo favore, ilvecchio padre - in suolo grigione.
Oltre ad avviare Francesco Sigismondo alla carriera ecclesiastica sì che nel 1646 4, V (1928), 1-2, pp. 1-117 passim; I. Ph. Dengel, Reisen Mediceischer Fürsten durch Tirol..., in Veröffentlichungen ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] al pontificato del cardinale Raffaele Riario, vecchio amico dei Gonzaga. Durante la sua missione in Spagna, morto il marchese Gianfrancesco, il C. si adoperò per migliorare i rapporti tra il re Carlo e il nuovo marchese Federico Gonzaga, e introdusse ...
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BIRAGO, Ludovico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1509 da Cesare e da Laura Francesca Della Torre. Fu educato al mestiere delle armi, come voleva la tradizione della famiglia che, nel corso dei secoli [...] essere riprese due anni dopo dal nuovo ambasciatore veneziano Sigismondo Cavalli, e questa volta col favore di Emanuele Filiberto vivamente i contemporanei. Nel settembre del 1559 aveva incontrato a Lione un vecchio amico, il capitano italiano ...
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CAETANI, Enrico
Gaspare De Caro
Secondogenito di Bonifacio, signore di Sermoneta, e di Caterina di Alberto Pio, conte di Carpi, nacque nel 1550. Nel 1560 ricevette la tonsura e gli ordini minori; in [...] il C. compì i primi studi a Roma, avendo tra i propri maestri anche ilvecchio Paolo Manuzio. Dal 1569 fu a Perugia, per seguire i 1596, tra gli inviati dell'imperatore e quelli di Sigismondo III apparve evidente che le pretese di Massimiliano d' ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] costantiense convocata dall’imperatore Sigismondo, di uno sviluppo per il dissolvimento delle antiche vedute, inevitabilmente dava luogo alla delegittimazione in tempi brevi di quelle istituzioni, a cominciare dal vecchioil papato di Francesco I; il ...
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