SETTIMULEIO CAMPANO, Antonio
Paolo Pellegrini
– Soprannominato il Campanino per distinguerlo dall’omonimo vescovo Giovanni Antonio Campano, nacque a Bauco, nei monti Ernici (nel Lazio), probabilmente [...] a Venezia, e Giovanni Tron, che ospitò il Leto a Venezia; accanto a essi si può individuare anche il folignate Sigismondo de’ Conti).
Oltre che nel già menzionato Marziale Vat. lat. 7619, la mano di Settimuleio (talvolta accoppiata a quella di ...
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SIMONETTA, Scipione
Andrea Terreni
– Nacque a Milano, presumibilmente verso la fine del 1524, da Alessandro, collaterale generale del Ducato, e da Antonia Castiglioni.
Appartenne alla terza generazione [...] il suo nome ebbe occasione di rientrare, ottimamente referenziato, già una prima volta nel novero dei nominativi (assieme a Sigismondo Picenardi e a Camillo Porro, anch’essi membri del Senato) che da parte milanese vennero sottoposti al giudizio del ...
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ROBLETTI, Giovanni Battista
Saverio Franchi
Orietta Sartori
ROBLETTI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma nel 1583 circa. Il padre Claudio era borgognone, come risulta dall’atto di battesimo della figlia [...] appoggiarsi al cardinale Ludovisi, e trovò nuove committenze pubblicando libri di musicisti legati al cardinale Maurizio di Savoia (Sigismondo d’India, Stefano Landi, Filippo Albini); al rapporto con il cardinale Ludovisi, titolare di S. Lorenzo in ...
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ROMANELLI, Pietro
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Roma il 20 dicembre 1889 dall’ingegner Gustavo, funzionario statale, e da Teresa Tuccimei, nobile di Sezze.
Allievo dei corsi di Ettore De Ruggiero, Julius [...] 1926, in aggiunta alle mansioni consuetudinarie, Romanelli fu designato commissario riordinatore del Museo archeologico provinciale Sigismondo Castromediano di Lecce, incarico che lo indusse ad allargare i suoi orizzonti dottrinali, occupandosi delle ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] sappiamo quando la prima moglie, Margherita Ludovisi, sia morta). Da questa unione nacquero i figli Terisio, Francesco, Eugenio Sigismondo e le figlie Polissena, Viride e Dorotea, l'ultima delle quali postuma. A Ferrara gli fece visita nel febbraio ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] a Cima da Conegliano;Padova, Museo civico, Madonna col Bambino e due sante;Bergamo, S. Maria del Conventino, S. Sigismondo;Allentown (Pennsylvania), Art Museum, Ritratto di giovane;Atlanta (Georgia), High Museumn of Art, Madonna col Bambino;Baltimora ...
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FABRI, Giovanni (Jean)
Claudio Rosso
Nacque ad Aosta, probabilmente attorno al 1530, da una famiglia del patriziato cittadino, che sin dal XIV secolo ricopriva cariche nell'amministrazione urbana e in [...] come egli si servisse quasi soltanto del F., "per essere in vero il meglio di tutti", mentre secondo Sigismondo Cavalli (1564), in quanto "segretario molto favorito", egli era partecipe delle più delicate questioni politiche, lasciando nell'ombra ...
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CORNER, Andrea
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Giorgio di Andrea figlio del doge Marco e di Caterina Giustinian di Giustiniano, nacque a Venezia nel novembre dell'anno 1419. La famiglia possedeva [...] il controllo dell'Adriatico, si aggiunse però, nel '69, un altro elemento di tensione, rappresentato dall'eredità di Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, che vide Venezia schierarsi col papa contro il candidato appoggiato da Ferdinando e Galeazzo ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] (1725), nello stesso teatro, interpretò Araspe in Didone abbandonata di T. Albinoni; in estate cantò alla Pergola di Firenze come Sigismondo nell'Arminio di C.F. Pollaroli e altri autori. Proprio in quegli anni la fama del G. raggiunse il suo apice ...
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SICARDI, Giorgio
Pier Davide Guenzi
– Di famiglia altolocata, nacque il 10 novembre 1739 a Frabosa Inferiore (oggi Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo) da Agostino e da Maria Margherita Bassi.
Fu [...] la fine del 1791 quando Vincenzo Rossi, coadiutore del canonico teologo di Mondovì, già segretario del cardinale Sigismondo Gerdil, pubblicò le Osservazioni teologiche [...] sopra la diatriba della validità delle assoluzioni dei peccati date in virtù ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...