MAESTRI, Adriano de' (Adriano Fiorentino)
Valentina Sapienza
Non si conosce la data di nascita, convenzionalmente fissata al decennio 1450-60, di questo scultore, fonditore e medaglista, nato a Firenze [...] (Brescia, Musei civici). Ancora al soggiorno urbinate potrebbe appartenere la bella medaglia con il giovane sconosciuto (forse Sigismondo Scotto), raffigurato di profilo sul recto nell'esemplare di Washington.
Il M. trascorse gli ultimi anni di vita ...
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BORNATI, Virgilio
Gaspare De Caro
Figlio di Tonino di Virgilio, appartenente a una tra le più antiche famiglie bresciane, e di Pierina Ugoni, nacque a Brescia il 30 giugno 1427. Non si sa dove compisse [...] meta erano i paesi dell'Europa orientale e settentrionale: da Venezia si portò a Innsbruck, dove rese omaggio all'arciduca Sigismondo d'Austria, quindi a Landshut, dove fu ricevuto dal duca di Baviera, infine alla corte imperiale, allora a Neustadt ...
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MOMPELLIO, Federico. – N
Emiliano Giannetti
acque a Genova il 9 sett. 1908.
Nella sua città studiò pianoforte con R. Lifschitz e composizione al liceo N. Paganini con M. Barbieri, discipline di cui [...] ricordano Pietro Vinci madrigalista siciliano (Milano 1937), saggio arricchito da una scelta di otto madrigali trascritti in partitura; Sigismondo d’India, musicista palermitano (ibid. 1957): di S. d’India curò inoltre l’edizione del Primo libro dei ...
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BON, Alvise
Angelo Ventura
Figlio di Michele di Alvise, del ramo detto "dalle Fornase", si addottorò in artibus all'università di Padova, mantenendo poi per gli studi un interesse sempre vivo, che lo [...] viaggio compiuto nel 1518 in Polonia, col compito di consegnare un dono della Repubblica a Bona Sforza, andata sposa a re Sigismondo. Sulla via del ritorno, quando un incendio scoppiò nella casa in cui era alloggiato, poté salvarsi a stento dall'ira ...
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CANZONERI (Cansuneri), Antonino
Mario Condorelli
Nacque a Ciminna (Palermo) il 26 apr. 1673 da Pietro e da una Giuseppa. Poche notizie abbiamo della sua famiglia e dell'ambiente sociale e culturale [...] il C. eretico formale e apostata da consegnarsi al braccio secolare. Il 31 marzo 1731 il cardinale Sigismondo von Kollonitsch, inquisitore generale del Supremo Tribunale di Vienna, dal quale dipendeva allora l'Inquisizione siciliana, ordinò ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] , dove invece Antonio Strozzi dovette rinunziarvi, sebbene contro i ribelli fossero stati minacciati la scomunica e l'intervento di Sigismondo III.
Il 10 giugno 1628, compiuto il periodo del suo commissariato, B. si ritirò nel convento di Palermo ...
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RESSE, Celeste
Gianni Cicali
(detta La Celestina). – A Londra dal 1732 in poi comparve sotto i cognomi Gismondi (nome d’arte oppure cognome d’un primo marito?) e Hempson, nome del gentleman inglese [...] sintetizza la morale spicciola del dramma (Amor è qual vento / che gira il cervello), non compariva nell’Orlando di Carlo Sigismondo Capece (Roma 1711) da cui Händel ha ritagliato il proprio dramma: è dunque stata aggiunta ad hoc; e sotto il ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] sposato Ippolita Nigrisoli, dalla quale aveva avuto quattro figli: tre di essi divennero al tempo loro famosi: Renato e Sigismondo come giuristi, Ercole come letterato.
Mentre il C. era in Francia, l'Alciato, allora professore a Bourges, pubblicò una ...
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UNTI (degli Unti), Petruccio
Jean-Baptiste Delzant
Nacque in data imprecisata alla fine del Trecento, a Foligno, da Giacomo di Giovanni degli Unti e da Feliciana di Mariano Puccipti Machtioli de Gerardonibus.
Tanto [...] , o semplicemente a lui contemporanei. Si possono menzionare per esempio il breve soggiorno nella città umbra dell’imperatore Sigismondo di Lussemburgo (1433), che Petruccio vide passare «dinanti alla porta di casa [sua]» (Unti, 1933, p. 34) dopo ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia non dopo il 1353 da Bandino di Giovanni e da Elisabetta Pisani. Il padre, che risiedeva nella contrada di S. Fantin, era un ricco mercante di origine [...] fine dell'anno a Trento, nel tentativo di concordare con il duca Federico IV d'Austria Tirolo un'alleanza contro re Sigismondo di Lussemburgo, ormai apertamente in guerra con il Comune veneziano.
Rimpatriato, il 30 genn. 1412 fu chiamato a far parte ...
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malatestiano
agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata da...
ussitismo
(o hussitismo) s. m. [der. di ussita]. – Movimento cristiano di riforma sorto in Boemia alla fine del sec. 14° e affermatosi per la decisa azione del boemo Jan Hus, che ne divenne il capo, e fu quindi scomunicato e arso vivo nel...